Ciao a tutti,
ho 28 anni e venti giorni fa mi è stato diagnosticato un cheratocono al primo stadio all'OD e al secondo stadio all'OS. Mi sono rivolta al contattologo e ho iniziato le prove per le LAC, che non sembrano per ora darmi particolari problemi di tolleranza.
Il mio "problema" è che mi piace molto, quando gli impegni me lo permettono, andare a nuotare in piscina ed, essendo anche miope, fino ad ora, per farlo, ho sempre indossato le Lac morbide giornaliere. Ho chiesto al contattologo se avrei potuto usare nella medesima maniera le nuove Lac per il cheratocono, ma lui me l'ha sconsigliato per via del cloro che tenderebbe a danneggiarne il materiale. Allo stesso tempo mi ha anche sconsigliato l'uso delle Lac morbide, seppure circostanziato alla piscina, perchè, secondo lui, c'è il rischio di creare scarificazioni corneali, in quanto la Lac morbida non si adatterebbe alla forma del cono. Il fatto è che vorrei davvero evitare la "schiavitù" dell'occhialino graduato, che trovo un'idea veramente scomoda ma che, pare, a questo punto sia l'unica soluzione se voglio sperare di nuotare avendo contezza di dove vado.
Quindi, vi chiedo se avete qualche esperienza in merito. È vero che l'uso della Lac morbida, in tutto al massimo per un'oretta e mezzo per tre-quattro volte al mese (se non meno) è così rischioso? Devo rassegnarmi agli occhialini graduati?
Grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi!

in effetti sì, le lac morbide in piscina non sono molto indicate
anche per i non konici
per via delle infezioni, semplicemente
perdonami ma quella degli occhialini graduati è proprio una fesseria
io non posso usare lac e facendo subacquea ho maschere ed occhiali graduati da molti anni
capisco la spesa, ma visto che c'è in gioco la salute degli occhi non starei a farmi tanti scrupoli
occhialini foreverer
trovarsi con un lecuoma non è simpatico
e neppure con una infezione da acanthameba

Ti ringrazio per la risposta e mi scuso se il mio piccolo dubbio possa essere sembrato una "fesseria". Semplicemente, consideravo che mi piacerebbe poter avere momenti in cui stare senza occhialini, ad esempio quando faccio sessioni di gambe oppure non dover arrivare per forza fino a bordo vasca con gli occhiali addosso e poi doverli rimettere subito dopo (magari bagnandoli puntualmente). Sembrano sciocchezze ma per me sarebbero comodità e, alle comodità, per quanto piccole, soprattutto quando sono "assodate", facciamo sempre un pò fatica a rinunciare.
D'altronde è da poco che convivo consapevolmente con questa malattia e sto cercando di chiarirmi le idee su molti aspetti, non ultimo, per l'appunto, le necessarie modifiche al mio stile di vita e alla mia quotidianità, piccole o grandi che siano.
Ti ringrazio per i chiarimenti, sei stata molto gentile.