Ok ve lo dico..... ci avrei scommesso le mie cornee sgarrupate che tu lo avresti fatto .......
Vola il tempo eh??

ci eravamo lasciati che frequentava ancora l'asilo.... spero vivamente che la prossima tua apparizione non si concretizzi quando la piccola frequenterà già il primo ginnasio....
Perdonami ma è più forte di me... sai che per antonomasia devo fare l'avvocato del diavolo....
Non riesco proprio a capire secondo quale algoritmo logico queste lenti possano adattarsi alle varie condizioni di luce, dato che i movimenti del foro pupillare seguono regole del tutto soggettive che sono condizionate da una enorme quantità di fattori...

(fissazione, vizi rifrattivi, distanza dal punto di osservazione, angolazione, stereopsi etc etc).
Viste le condizioni del tuo occhio sn è lecito aspettarsi (date le aspettative suscitate dal mercato sulle lenti fotoniche

molto di più di un buon miglioramento....
Questo mi pare un grosso limite.... un vero guaio visti i costi abbastanza proibitivi per il tartassato medio italiano...
Pienamente d'accordo... solo faccio notare lo scollamento che esiste fra dimensioni dell'offerta e reali caratteristiche del prodotto...
Certo che ci interessa!!
Mi pare una affermazione scontata ed ovvia...
Più che il grado di efficacia della correzione temo che cambino le aspettative del paziente...
Bene bravo max!!

la constatazione della consapevolezza del proprio stato patologico è la pietra miliare sulla strada impervia della definitiva guarigione!!
E mi introdusse fra le dolenti note...
questa parte ha un forte odore acre di velata pertinente polemica e l'aspetto fisico del classico " sasso in piccionaia"...
Sai che sono restio ad alzarmi in volo e tentare la fuga quando il clima muta velocemente da mite ed amichevole in avverso...
Non credi che sia una conseguenza inevitabile di una corrente di pensiero opportunistica e provinciale... per la quale l'unica meta importante da raggiungere, rimane la soddisfazione delle proprie esigenze, ignorando consapevolmente il sano principio della reciprocità che dovrebbe invece guidare ogni azione che ambisca alla definizione di sociale?.
E condividendo quanto sopra non è facile dedurre che arruolarsi nelle fila dell'esercito dei "passivi per scelta" ha il solo effetto di aumentare la distanza tra cio che è "l'essere" e ciò che vorremmo che fosse??.
Non saprei se definire questo, grazia o tedio a morte... ti confesso che alcuni giorni il limite fra le due condizioni è facilmente confondibile...
Ma ho contribuito al concepimento di questo nostro figlio (e non è stata come spesso capita una gravidanza indesiderata) , l'abbiamo fortemente voluto e cercato, ricordo ancora il suo primo vagito urlato in faccia allo scetticismo del pessimista di turno , ho visto muovere timidamente i suoi primi passi verso il mondo reale, imparare ad interagire con gli altri e a rispettarli, ne ho curato le ferite quando per impeto di gioventù è tornato a casa, dopo le battaglie che forse non avrebbe dovuto mai intraprendere,
ne ho condiviso i dolori e le passioni, spesso senza ricevere molto in cambio. Come te, come tutti, sono stato tentato molte volte di lasciarmi andare alla deriva come un fiume di materiale inerte, per scomparire quasi inosservato, passivamente, senza sussulti, semplicemente abdicando.
Nella speranza che chi venisse dopo riuscisse "di più"e " meglio" diquanto non avessi fatto io...
Ma col tempo è maturata in me la consapevolezza che "dopo" c'è il poco o addirittura il nulla... e che se tutti decidessimo di abbandonare questo figlio disgraziato al suo destino la sua sorte sarebbe segnata....
Io sopravviverei comunque, tu meglio di me e di molti altri mi pare di capire, la massa dei frequentatori inattivi tornerebbe forse a scocciare i propri specialisti per ogni comprensibile dubbio, ricevendo in molti casi risposte superficiali e sommarie.
Dopo qualche tempo nessuno ricorderebbe neanche la nostra esistenza.
e la luce che abbiamo acceso qualche anno fa si spegnerebbe sul nostro mondo.
Poi quando ho qualche minuto a disposizione non manco di nutrire la mia insaziabile condizione di malato di curiosità... e mi imbatto in questa risposta:
sarebbe utile avere la sua topografia corneale
per darle un giudizio obiettivo sul grado di cheratocono da cui è affetto.
A Padova può andare da prof.Diego Micochero uno dei maggiori esperti di questa patologia, perlatro ora c'èl'importante novità terapeutica del cross linking corneale con la riboflavina...
e poi c'è anche un utilissimo sito italiano , mi pare sia cheratocono .it
troverà informazioni davvero interessanti
SUO
PROF .LUIGI MARINO
Allora le nuvole lentamente si diradano, e scopro nell'azzurro del cielo che quel "nulla più da dire " a cui accenni tu, forse è moltissimo, più di quanto oggi riusciamo a quantificare.
E solo immaginare quello che potrebbe essere oggi, e quello che forse potrebbe essere domani questo figlio troppo rinnegato, diventa il mio carburante propulsivo. Quindi scelgo di restare a bordo, anche se spesso la navigazione è monotona, e il mare che ho intorno perde il suo azzurro, assumendo i colori grigi e cupi di chi confonde la gioia del fare con il gusto di ricevere...
ti auguro buone feste massimo... :)