la lente che l'ottico-optometrista decide di darti di norma prescinde dall'oculista, in quanto gli studi sulla contattologia e sui migliori mezzi compensativi a contatto sono di competenza dell'ottico-optometrista. diciamo che la cosa migliore è la sinergia delle 2 figure, che insieme collaborano alla compensazione del problema del soggetto. detto ciò ti premetto che secondo studi recenti le migliori soluzioni sono quelle in cui la lente interagisce il meno possibile con i tessuti corneali, ergo non il contenimento dell'apice.
lo "specialista" di cui parli immagino sia sempre un oculista, credo che la risposta al tuo dubbio sia che ogni professionista segue una determinata filosofia, dettata da studi precedenti, approccio ai problemi e corsi di aggiornamento.