Tho'.....l'Alby !!!! mi stavo preoccupando Albè????
Pensavo ke i krukki di Dresda t'avvessero convinto a forza di birre a cambiar cittadinanza........

scusate e sabato e ho ancora una lunga giornata di lavoro dinnanzi....

no no i krukki non mi porteranno via dall'italia, tranquillo, poi davvero ti viene la nausea di quella roba dopo un po, e preferisci la mitica carbonara. Poi meglio le italiane delle biondone

aufiderzen

Albè...sulla carbonara nn ci piove......
ma nn dirmi ke le biondone teutoniche ti.......

basta spam

ciao io sono nuovo del forum però convivo con il cheratocono dal 1994. Anche io sono costretto ad indossare le rgp altrimenti con gli occhiali ci vedo poco. Per quanto mi riguarda oramai sono passati tanti anni da quando indosso le lac che non le sento più e non ci faccio caso se non quando mi finisce qualcosa nell'occhio e devo farlo lacrimare per far andare via il corpo estraneo.
Purtroppo come dice fustaccio anche a me mi dicono sempre che ho gli occhi rossi, stanchi, arrossati, addirittura la correzione mi fa avere un occhio più chiuso dell'altro , in quanto ho il os che ha un kk più avanzato rispetto al od(nessuno sa dirmi il perchè) eppure io nn ci faccio caso e tiro a campà!
Quanto darei anche io per non essere più dipendente dalle lac, lavarle ogni sera, fare il lavaggio enzimatico ecc.
Forse io sono anche più fortunato di altri perchè nn sono arrivato al trapianto!!!!!!
Ciao

Caro Fustaccio,
un motivo per sorridere

sono un uomo di 54 anni e ho un cheratocono dai miei 16 anni.A circa 20 anni la diagnosi era quella pressochè definitiva con un cheratocono di 1 grado ( 10 con rgp) a sinistra e 0 gradi (6 con rgp).Ho sempre portato delle lenti rgp e le ho ben tollerate anche se tali vetri( perchè anni fa erano poco di più) li cambiavo quando le perdevo mentre giocavo a pallone.
le complicanze anche se in questa situazione grave sono state limitate : la nubecola a destra ( i 6 gradi corretti con rgp)è peggiorata (ma non di molto)e sto pensando dopo tanti anni che dovrò fare il trapianto mentre a destra non posso lamentarmi.
Tieniti forte.: sono un chirurgo ed un buon chirurgo e per deprimermi non solo ci sono quasi 40 anni di lenti a contatto di tutti i tipi ma anche l'onestà intellettuale di dare al meglio la mia professione dove gli occhi sono importanti.Purtroppo ultimamente lenti a contatto errate hanno minato la mia stabilità perchè i miei occhi erano ridotte a fessure con la convinzione che i fastidi erano provocati da allergie e le temibili intolleranze alle lenti a contatto.
Devo dire che sono ritornato ottimista almeno per l'occhio in migliore stato con delle rgp con le "flangie"e credo che grazie a quest'ultimo contattologo lo abbia letteralmente salvato.
Essendo medico credo che bisogna dare fiducia a coloro che lavorano per noi ma se fosssero stati medici avrebbero pagato i loro errori. E' comunque giusto ringraziare il mio contattologo che è Lorè Stefano con lo studio in roma via fabiola sperando che possa essere utile a qualcun altro.Ritornando all'inevitabile coinvolgimento psichico( immagina il mio disagio di fronte a miei pazienti) credo che non ti debba deprimere e pensare che conoscendo i tuoi limiti puoi essere anche una persona migliore di coloro che vedono molto più chiaro di noi.Noi possiamo vedere oltre,supportare le nostre mancanze e dare quello che possiamo e poi il futuro per te è rosa per due motivi:
il cheratocono( mi dicono) quando si ferma non fa molta strada in senso peggiorativo e poi a differenza dell'epoca in cui ho vissuto il mio cheratocono le terapie chirugiche e mediche sono cambiate( pensa fare un trapianto in spagna con cornee sconosciute in tempi di aids non diagnosticato).Sorridi e cerca di non pensarci ma quanto ti sentirai depresso sappi che avrai diritto ad esserlo. NOn è sempre tutto rosa , ho modificato le mie aspettative, forse mi sono lasciato condizionare nelle mie aspirazioni ma le difficoltà rendono migliori e nessun rammarico.
saluti e auguri
claudio

cari "colleghi" ,
sono qui da poco e oggi mi sono letto tutto questo topic... che dire? Dico che la questione è pratica e psicologica, nel senso che mi sono reso conto che i problemi sono una cosa, ma anche come si affrontano non è secondario.
Bene, questa è la teoria , la pratica è che per un periodo non molto breve mi sono sentito come Fustaccio, un po' annullato eh sì. Perché poi forse a me serviva davvero lo psicologo, perché in pochi mesi sono passato da vederci a non vederci più se non con le lenti a contatto. Questo avveniva 12 anni fa, in realtà il periodo più brutto c'è stato dopo alcuni anni che avevo iniziato l'università (che devo ancora finire), perché di fatto sono rimasto indietro rispetto ai ragazzi che avevo conosciuto nei primi corsi, mi sono ritrovato solo, anche perché poi a fare amicizia ci metto un po'.
Nel frattempo mi sono un po' abituato alla condizione, ma il senso di frustrazione è ricorrente. Frustrazione perché io ci vedo solo con le lenti, e al momento non riesco a portarle più di 7/8 ore al giorno, e una giornata visiva di 7/8 ore a 30 anni non mi basta.
Ma considerato che sono stato vari mesi vedendoci 3 ore al giorno per la congiuntivite papillare, potrei in parte dire di essere "contento".
Solo che appunto mi sto rendendo conto la vita è una, e personalmente sto analizzando tutte le soluzioni possibili a livello di contattologo, e se entro un tempo ragionevole si troverà qualche soluzione ok, sennò non credo che potrò fare a meno del trapianto. E dire che mi chiedevo come uno ci arrivasse. Ma prima di quello ci sono molte cose che devo provare, dalle lenti sclerali al crosslinking (anche se lo vedo un po' troppo sperimentale per ora)...
Il mio problema è che la cornea "regge" la lente (tipo rose-k) solo per... facciamo un mesetto, poi il fastidio aumenta, occorre piggyback col quale ho molti problemi collaterali come già scritto qui (e anche su quello, ora mi metto e provo un bel po' di tipi di lenti, cosa che per ora non avevo fatto).
La mia sensazione è che mi sia "sparito il tempo", e il dover pianificare ogni cosa è un po' stressante, ma devo dire che sono diventato discretamente abile in quello. E credo anche che tutta questa storia mi abbia iniettato un certa sensibilità.
Ultimamente, in un periodo no, sapete che ho fatto? Mi sono comprato il libro "lo scafandro e la farfalla"... dategliela una letta.... perché rendersi conto di come sta tanta gente che non ha proprio soluzioni può cambiare un po' le cose.
Solo che è ovvio che poi si torna ai problemi reali, e sebbene sia un po' una rottura, ritengo che prima di alzare bandiera bianca bisogna provare tutto quello che è possibile.
Come forse si evince, al momento sono un po' demoralizzato per una situazione che di fatto vedo solo peggiorare , ma sono diventato più combattivo di prima, non so se per l'età o varie esperienze e pensieri...

Ciao,

riassumendo quella che è la mia esperienza ed il mio stato psicologico attuale non posso che "consolarti": il KC è una brutta bestia che mette a dura prova la persona causandone in certi casi quasi l'annullamento per via delle restrizioni che comporta.
Dobbiamo tutti darci forza e sostenerci, anche se un forum può sembrare asettico e impersonale...ma dietro ogni monitor ci sta una persona come me, come te...


p.s: (So cosa vuol dire anche confrontarsi con chi di questo disturbo non ne sa nulla o stenta a capirne la gravità: "hai gli occhi rossi"..."ma perchè usi le lenti?perchè non provi gli occhiali?" "che hai?ti vedo corrucciato"...frasi come queste a volte frustrano, altre infastidiscono).