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albertop
Guru
Iscritto il: martedì 3 aprile 2007, 22:10 Messaggi: 1511 Località: Lido di Ostia
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Lac per cheratocono "notturne"
Domanda forse stupida: esistono delle lac fatte per dormire, con un po di gradazione?, o cmq da mettere dalle 21.00 in poi fino al giorno dopo?
_________________ Alby 25 anni Roma
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martedì 8 gennaio 2008, 1:27 |
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Mr.X
consulente A.M.C.
Iscritto il: sabato 5 gennaio 2008, 15:12 Messaggi: 731
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La domanda nn è affatto stupida.....anzi....ci si potrebbe scrivere un trattato.
esistono due tipi di lenti ad uso specificatamente notturno:
un tipo morbido.....vedi Night&Day di Ciba
un tipo RGP ad uso ortocheratologico con DK 100
la prima è apparentemente una normalissima lente morbida disposable
che si inserise e si rimuove dopo 30 gg
le lenti ortocheratologiche vengono usate solo durante il sonno e rimosse appena svegli e grazie al modellamento corneale il visus rimane ottimale fino alla sera prima di andare nuovamente a dormire.
la lente morbida N&D per chi è affetto da KK nn ha alcuna utilità almeno ke qualke oftalmologo la consiglia nel postoperatorio come lente Protec.
( ma devo esser sincero nn ne ho mai sentito parlare)
l'ortocheratologia notturna su kk è stata sicuramente provata da Claudio Mannu qualke tempo fa ma solo su coni frusti e penso sia rimasto solo un tentativo.
Secondo il mio modestissimo parere nn vedo il motivo di portare una lente notturna per KK e dubito ke si trovino lavori ke ne possano supportare l'efficacia.
Cmq se volete vi racconto la mia esperienza sui due metodi sopracitati visto ke qualke anno fa mi sono sottoposto io stesso a uno screening di un mese insieme all'oftalmologo con cui collaboro.
Domani però...adesso vado a nanna !
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martedì 8 gennaio 2008, 2:14 |
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talpa
Affezionato
Iscritto il: martedì 27 marzo 2007, 20:03 Messaggi: 682 Località: Senza Fissa dimora
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| | | | Mr.X ha scritto: La domanda nn è affatto stupida.....anzi....ci si potrebbe scrivere un trattato. esistono due tipi di lenti ad uso specificatamente notturno: un tipo morbido.....vedi Night&Day di Ciba un tipo RGP ad uso ortocheratologico con DK 100 la prima è apparentemente una normalissima lente morbida disposable che si inserise e si rimuove dopo 30 gg le lenti ortocheratologiche vengono usate solo durante il sonno e rimosse appena svegli e grazie al modellamento corneale il visus rimane ottimale fino alla sera prima di andare nuovamente a dormire. la lente morbida N&D per chi è affetto da KK nn ha alcuna utilità almeno ke qualke oftalmologo la consiglia nel postoperatorio come lente Protec. ( ma devo esser sincero nn ne ho mai sentito parlare) l'ortocheratologia notturna su kk è stata sicuramente provata da Claudio Mannu qualke tempo fa ma solo su coni frusti e penso sia rimasto solo un tentativo. Secondo il mio modestissimo parere nn vedo il motivo di portare una lente notturna per KK e dubito ke si trovino lavori ke ne possano supportare l'efficacia. Cmq se volete vi racconto la mia esperienza sui due metodi sopracitati visto ke qualke anno fa mi sono sottoposto io stesso a uno screening di un mese insieme all'oftalmologo con cui collaboro. Domani però...adesso vado a nanna ! | | | | |
Beh ... non ne avevo mai parlato quassopra ma su un possibile legame tra ortho-k e kcono, ma tra le mie passate elucubrazioni confesso che ci avevo ragionato sopra, ovviamente pensando a coni frusti/iniziali in questi termini: se in qualche modo si riesce a "rimodellare" di notte la cornea in modo da compensare la deformazione ... magari di giorno ci si potrebbe vedere con occhiali/lac morbide .... mi fa piacere che questa mia ipotesi non sia del tutto infondata. Avevo provato anche a cercare qualcosa in merito in rete ma senza risultati. In ogni caso credo che per quanto possa esssere un tentativo sia comunque un tentativo difficile da portare avanti. La cosa cmq mi incuriosisce, se puoi raccontare racconta.
Tornando alla domanda specifica del topic, credo che Alberto fosse interessato a sapere se esistono delle RGP per KC usabili a porto continuato come si puo' fare con ciba night and day e simili (io sul destro su cui il cono e' appena ad un primo stadio ho un -10 di quel tipo e mi e' anche capitato di dormirci senza nessuna conseguenza) , mi pareva tempo fa di aver visto qualcosa in merito su un sito francese, ma potrei sbagliarmi.
_________________ Laureata in Ottica e Optometria - Universita' di Torino KK Optometrist / Contact Lens Praticioner LA MIA TESI
KK surfer http://endlesswinter.altervista.org/kiazblog/ impossibile is nothing !
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martedì 8 gennaio 2008, 11:34 |
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Pa36
Site Admin
Iscritto il: martedì 25 gennaio 2005, 17:04 Messaggi: 2164
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a quanto mi risulta il ck è considerato da molti specialisti una controindicazione all'ortocheratologia....
inoltre temo che i risultati che si possono ottenere su cornee non patologiche,non siano affiancabili in termini di prevedibilità e durata a quelli ottenuti nel ck ,a seguito della provata instabilità corneale che caratterizza queste cornee.
a quanto mi risultale modificazioni del profilo corneale date dall'ortocheratologia sono da attribuirsi a transitorie modificazioni epiteliali (la famosa iperplasia di compensazione o secondo alcuni addirittura ad edema) e non dovrebbero riguardare l'architettura dello stroma.(mx correggimi se sbaglio).
faccio un'ultima considerazione che mi è sorta spontanea leggendo il post:
ammettiamo che l'ortocheratologia notturna in un ck produca un inquantificato risultato apprezzabile, appiattendo o modificando in qualche misura il profilo corneale (parliamo di poche diottrie in quanto è di questo che si tratta anche in cornee sane), l'eventuale difetto visivo residuo (di ordine ed entità leggermente variabile nel tempo e non correggibile con occhiali soprattutto per le aberrazioni generate dallo stroma) dovrebbe essere compensato con normali lac rgp che andrebbero ricalcolate in base al nuovo profilo corneale, non essendo pienamente più idonee le vecchie lac rgp che si indossavano in passato.
quindi in conclusione sommando il dispendio di energie (in termini di tempo oltre che economiche), e l'entità del risultato ottenibile: l'ortocheratologia nel ck può veramente ancora trovare una qualche giustificazione tale da essere tenuta in considerazione?
_________________ Io se fossi Dio Non avrei fatto gli errori di mio figlio e sull’amore e sulla carità Mi sarei spiegato un po’ meglio.
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martedì 8 gennaio 2008, 12:07 |
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albertop
Guru
Iscritto il: martedì 3 aprile 2007, 22:10 Messaggi: 1511 Località: Lido di Ostia
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secondo il tuo ragionamento pa (dato che la cornea tende a rimodellarsi sempre) direi proprio di no, ma succede sempre non solo di notte, quando levi la lac e la rimetti.
_________________ Alby 25 anni Roma
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martedì 8 gennaio 2008, 12:44 |
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Mr.X
consulente A.M.C.
Iscritto il: sabato 5 gennaio 2008, 15:12 Messaggi: 731
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Ok Ok molto bene.....andiamo per ordine...
Facciamo una premessa: col termine ORTOCHERATOLOGIA si identificano + di una soluzione applicativa. Generalmente col termine ortho si pensa subito all'ortocheratologia accellerata o notturna.
Trattasi di una tecnica di riduzione del potere refrattivo ( generalmente miopia ) agendo sullo strato epiteliale appiattendo il raggio di curvatura centrale della cornea..... x intenderci il principio su cui si basa il laser ad eccimeri
- FACCIO UN IMCISO- CERCO DI USARE UNA TERMINOLOGIA IL + SEMPLICE POSSIBILE E ANCHE I PARAGONI SONO X SOMMI CAPI GIUSTO X FAR CAPIRE A TUTTI -
Per ottenere questo rimodellamento si usano delle particolari geometrie ( lenti inverse ) appunto con inversioni molto alte.
- altro inciso- vi consiglio di di cercare qualcosa sull'Ortho-K visto ke spiegarlo in due parole diventa complicato e posso passare per ignorante-
Nel caso di lenti inverse x KK la questione cambia di molto visto che si utilizzano lenti sempre inverse ma con inversioni molto basse. Mettiamoci pure che il diametro totale di queste lenti è generalmente + grande delle lenti RGP classiche, si ottengono delle lenti molto ben centrate e con una dinamica ( movimento ) minore e quindi grande confort.
Cmq generalmente le lenti inverse x KK si usano ad uso giornaliero ( si mettono durante le ore di veglia ) e se ne sconsiglia l'uso notturno.
Parere personale: le lenti inverse ad uso giornaliero funzionano bene sui primi stadi e anche su quelli avanzati...meno sui severi....
Tempo fa ho fatto delle prove su un frusto con uso notturno e i risultati topografici e refrattivi erano decisamente buoni ma la cosa è rimasta lì visto che nn me la sentivo di continuare a fare esperimenti ( xkè di quello si tratta )
Il portatore ke mi ha fatto da cavia ( scusate il termine ma scherzosamente lo chiamavo così....era un mio amico ) oggi porta una lente inv.03 .
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martedì 8 gennaio 2008, 13:31 |
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talpa
Affezionato
Iscritto il: martedì 27 marzo 2007, 20:03 Messaggi: 682 Località: Senza Fissa dimora
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Non so se la mia lente rgp sia a geometria inversa o meno (e' una rosek 2, dal sito non si capisce ma credo proprio di no) , ma il mio sx e' un 2o stadio avanzato e per giunta sono pure molto miope ... in ogni caso se ci sono dei risultati ci possono essere IMHO in soggetti messi meglio di me ...
[OT]
Mr.X , visto che hai tirato fuori l'argomento cavie ...
anche io sono stata cavia VOLONTARIA di un contattologo ...
per questo :
viewtopic.php?t=1650
Magari fammi sapere che ne pensi .....
... povero mr x quanto ti stiamo tartassando, qua quando arriva l'esperto di turno non perdiamo un attimo ! ....
[/OT]
_________________ Laureata in Ottica e Optometria - Universita' di Torino KK Optometrist / Contact Lens Praticioner LA MIA TESI
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martedì 8 gennaio 2008, 13:54 |
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Mr.X
consulente A.M.C.
Iscritto il: sabato 5 gennaio 2008, 15:12 Messaggi: 731
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Talpa, cominciamo col dire che un KK di II stadio nn è una cosa così messa male !
le lenti della Sanalens nn le conosco ma nn credo proprio siano inverse
OT: io se avessi un KK nn comprerei una lente che si chiama K2
ovviamente scherzo.....nn conosco il prodotto.
L'argomento CAVIA è presto risolto: con lenti o tecniche applicative nuove bisogna pur sempre sperimentare sul campo. Importantissimo (ovviamente) che la cavia sia a conoscenza ke si sta provando qualcosa di nuovo e fare insieme cmq una stima dei probabili effetti indesiderati.
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martedì 8 gennaio 2008, 14:39 |
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Mr.X
consulente A.M.C.
Iscritto il: sabato 5 gennaio 2008, 15:12 Messaggi: 731
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PS: sempre x talpa
la prova di un PiggyBack Inverso nn era una cattiva idea soprattutto x ki pratica sport di un certo tipo....ma ci sono mooooolte riserve su questa tecnica ormai al limite dell'obsoleto.
Mi fermo quì
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martedì 8 gennaio 2008, 14:41 |
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machi
Guru
Iscritto il: giovedì 11 maggio 2006, 17:58 Messaggi: 1404 Località: Parma
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io ho una lente (materiale boston xo o qualcosa del genere) a geometria inversa e diametro 10,20, proprio come dici tu!
però non ho il cheratocono, la lente è su una cornea trapiantata con eccessivo astigmatismo residuo (qui la mia topo http://profile.imageshack.us/user/machi78/images/detail/#125/topomg4.jpg) ed effettivamente mi trovo molto bene proprio perchè la lac si muove pochissimo!
_________________ Machi
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martedì 8 gennaio 2008, 15:07 |
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Mr.X
consulente A.M.C.
Iscritto il: sabato 5 gennaio 2008, 15:12 Messaggi: 731
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Complimenti all'applicatore. Una lente applicata su quel genere di astigmatismo nn è cosa da poco.
Mi raccomando i controlli periodici, almeno uno ogni 6 mesi
Son contento di avere riscontri positivi x quanto detto in precedenza.
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martedì 8 gennaio 2008, 15:24 |
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machi
Guru
Iscritto il: giovedì 11 maggio 2006, 17:58 Messaggi: 1404 Località: Parma
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il contattologo che mi ha trovato questa lac per me è un santo... pensa che mi sono dovuta spostare in una città vicina perchè nella mia quelli che ho consultato si sono tirati indietro...
ma siccome l'alternativa era un intervento di correzione dagli esiti incerti o un nuovo trapianto io ho perseverato (arrivo a 8/10 ma siccome a occhio nudo sono a 0 e con gli occhiali non si può correggere per me è già tantissimo)...
cmq il contattologo mi ha ordinato questa lac dopo varie prove ma senza spiegarmi che era particolare ecc, solo mi ha detto che se anche ogni tanto esageravo un po' con le ore o mi addormentavo con la lente non c'erano problemi perchè era una lente del materiale di quelle per ortocheratologia... poi io ho cercato un po' su internet e ho capito cosa intendeva!
sui controlli no problem, vado spesso anche dall'oculista proprio perchè la mia cornea è un po' instabile...
_________________ Machi
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martedì 8 gennaio 2008, 15:50 |
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Mr.X
consulente A.M.C.
Iscritto il: sabato 5 gennaio 2008, 15:12 Messaggi: 731
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rinnovo i complimenti...se trovi quello bravo che ti sistema la vista ( e 9/10 con quell'astigmatismo sono eccellenti ) val bene spostarsi in un altra città.
Unico appunto: io se fossi in te nn ci dormirei con le lenti....anke se sono materiali con DK elevatissimo ad uso ortocheratologico lo sconsiglio.
La lente sotto la palpebra ( ad occhio chiuso ) riceve una maggior spinta dall'alto verso il basso e potresti assottigliare il menisco lacrimale creando delle infiltrazioni epiteliali che alla lunga possono creare delle fastidiose sensibilizzazioni !!!!
e poi i sogni nn hanno bisogni di una visione nitida |
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martedì 8 gennaio 2008, 16:18 |
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machi
Guru
Iscritto il: giovedì 11 maggio 2006, 17:58 Messaggi: 1404 Località: Parma
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infatti non ci penso neanche, tranquillo!
credo me l'abbia detto solo per farmi stare tranquilla, io non avevo mai messo lac prima e dopo un post-trapianto complicato e un rigetto ero un po' preoccupata nel mettere una lac rigida sulla mia cornea, anche se secondo l'oculista era la prima cosa da provare...
_________________ Machi
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martedì 8 gennaio 2008, 16:23 |
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Claudio Mannu
Utente attivo
Iscritto il: domenica 17 febbraio 2008, 21:57 Messaggi: 57
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Re: Lac per cheratocono "notturne"
buona sera, sono Claudio Mannu, un appassionato di cheratocono, dopo essermi scoperto citato in questo meraviglioso forum esprimo cio' che e' la mia idea sul controllo del kc attraverso l'uso di lenti a contatto. il mio lavoro sull'argomento e' stato pubblicato nella rivista l'ottico di marzo del 1999 ed il lavoro riguarda 49 soggetti di eta' vriabile tra i 20 e i 40 anni che mostravano cambiamenti topografici durante l'utilizzo di lenti a contatto, cio' avvenne tra il 1994 (anno in cui iniziai a controllare i soggetti con topografia corneale computerizzata), questi cambiamenti si riscontravano in senso positivo sia per i soggetti affetti da cheratocono grave(stadio3), sia per i soggetti con cheratocono iniziale o lievemente moderato, e solo in uno due di questi ultimi consiglii il porto notturno con risultante di 10/10 OO per tutta la giornatauno di questi due , il piu' vecchio ha sviluppato cmq. ilcheratocono( porta a oggi lenti corneali Mannu k-cone con curvature da cheratocono , chi e' del mestiere comprende, l'altro soggetto che nel 94 aveva 12 anni,oggi dottore in agronomia , continua a portare le sue lenti solo per la notte (questa modalita' l'avevo stabilita con il suo oftalmologo da quando era appena adolescente ed al cheratocono era associata una forte rino congiuntivite allergica(tipica associazione con cheratocono). Gentile amico, si, il cheratocono possiamo controllarlo con le lenti, come tu dici, per ora solo alcuni casi, citandomi scrivi che Claudio Mannu ha voluto sperimentare, a dimostrare ulteriormente che la cornea e' strumento perfetto della Creazione, e forse e' vero , perche' in parecchi lustri di osservazione e ricerca di cornee ne ho viste tante, ma mai due uguali,in ogni caso ho seguitato ad adoperare la lente a geometria inversa per poter gestire i casi di cheratocono non risolvilbili secodo i miei parametri con lenti aventi la geometria differente, fa parte della mia clasificazione del chertocono non solo sulle curvature ma sopratutto sulla forma e l'estensione della parte ectasica..... ne parleremo se mi sentite prolisso, datemi na bastonata, ma quanno se parla de ectasie corneali primarie, cheratocono in primis, mi sento con voi, vorei che questa passione non serva solo a soddisfare il mio piccolo ego. un grazie a tutti dell'accoglienza, cheratoconici, optometristi oftalmologi e (clp)contact lens practicioner
un salutone a tutta la lista, che il vostro cheratocono diventi conoscenza per Voi e anche per Noi affettuosi saluti Claudio Mannu
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martedì 19 febbraio 2008, 0:19 |
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