franalex: ma hai mai conosciuto qualcuno malato di cancro.... aids..... etc?

io si purtroppo e ti garantisco che il ns problema in confronte è meno di un raffreddore.

per chi non lo avesse già letto: ntrapianto di cornea artificiale


Un trapianto di cornea artificiale realizzato con una protesi capace di attecchire al bulbo oculare grazie alle cellule germinative della guancia. A realizzarlo, per la prima volta in una struttura militare, ovvero al Policlinico del Celio di Roma. Grazie all'intervento una donna, cieca da oltre 10 anni, e' tornata a vedere. Ad eseguire il trapianto è stato oggi Stefano Pintucci, oculista romano ideatore della protesi, coadiuvato dal colonnello medico Massimo Cantarini. Si tratta di un intervento - spiega all'Adnkronos Salute Cantarini, capo dipartimento neurosensoriale del Celio - particolarmente indicato quando la compromissione della cornea è dovuta ad ustioni provocate da sostanze chimiche, gravi infezioni o caustificazione da calce, ovvero in quei casi in cui anche un trapianto di cornea umana potrebbe fallire. Nel caso di oggi la paziente operata sottoposta ad altri interventi senza successo e da oltre un decennio invalida civile al 100%, era affetta da glaucoma cronico e pemfigo oculare bilaterale. Ora dovrebbe recuperare una vista che le consentirà di muoversi bene. Senz'altro - aggiunge Cantarini - una grande vittoria per una donna che per anni e' stata in grado di distinguere solo luci. L'intervento - prosegue - è suddiviso in due fasi. Nella prima fase, la cornea artificiale è lasciata per circa 40-60 giorni nel corpo del paziente per far sì che le cellule germinative attecchiscano alla protesi. Nella paziente di oggi era stata inserita 45 giorni prima nella guancia, ma nulla vieta di inserirla nel braccio o in altre parti dell'organismo. Nella seconda fase, quella realizzata oggi e durata circa 3 ore, la cornea viene trapiantata nel bulbo oculare per consentire al paziente di recuperare finalmente la vista.
Fonte: Ansa (27/04/2005)

BARBARA FOR PRESIDENT.

[quote="Giuseppe Giannattasio"]Barbara, sei grande,
purtroppo ognuno ha le sue teorie, personalmente penso che sia meglio scherzare su una disgrazia che morire con lei (mi piacerebbe fare un bell'incontro con tutti i partecipanti al sito, sono sicuro che ci faremo un sacco di risate. Io anche nelle disgrazie vedo positivo, tanto arrabbiarsi (e non crediate che io sia uno che non si arrabbia), il più delle volte non serve a niente.

sono d'accordo con voi, sdrammatizzare e scherzarci un pò su è importante, a proposito non mi ero mai accorto, come da quando leggo questo forum, che nella ns lingua ci siano tante espressioni che utilizzano gli occhi e la vista, sarebbe simpatico provare a raccoglierle (sempre x sdrammatizzare)

Barbara, conosco il CIDIEMME di ravenna ci sono stato un paio di volte e sono in contatto via mail con un chirurgo: Egidio Dal Fiume è il fondatore, ormai è un pò anziano ma è una persona squisita una specie di pioniere in questo campo; l'impressione che mi hanno sempre fatto è di grande serietà e competenza oltre che di rara gentilezza e cordialità,; sono specializzati in malattie della cornea e utilizzano anche laser di ultima generazione per cui secondo me fai bene ad andarci. Se hai bisogno qualcosa contattami. ciao

Grazie Luke, io onestamente non sapevo neanche che esistesse il Cidiemme è stato Franalex a darmi il link per visitarlo e ho visto nomi noti nello staff, compreso quello del Professor Dal Fiume che era primario a Ravenna quando ho fatto il primo trapianto.

Sapevo che all'epoca operava anche in una clinica privata che se non erro si chiamava Villa Maria di Cotignola (RA) ma lui stesso mi aveva detto che io non avrei potuto rivolgermi ad una struttura privata perchè il trapianto d'organi in Italia poteva essere fatto solo presso la pubblica struttura (infatti quando leggo, qua sul forum, che si parla di "industria dei trapianti" mi vengono sempre in mente quelle parole; a me era sembrato che lui volesse dirmi che in questo modo si scoraggiavano il traffico d'organi e coloro che erano interessati a guadagnare sugli stessi ). Nel sito vedo però che parlano di cheratoplastica perforante e lamellare profonda effettuate con il laser presso la loro struttura che è privata... forse è cambiato qualcosa ed io come al solito non me ne sono accorta?

Non so, sicuramente quando il mio occhio destro sarà ben assestato una visita andrò a farla. Se hanno una soluzione per farmi acquisire qualche decimo in più ovviamente ci vado ad "occhi chiusi" ( questa direi che possiamo cominciare a metterla nella raccolta di espressioni )

Intanto tu che hai confidenza con Dal Fiume potresti per favore chiedere se su una cornea trapiantata è possibile fare delle correzioni con il laser? Con l'occhio sinistro (cheratoplastica perforante effettuata nel 1992) vedo 7/8 decimi senza correzione e sono anche astigmatica. Si potrebbe fare qualcosa per avvicinarsi al miraggio dei 10/10?

Grazie
Barbara

Barbara, mi fa piacere che hai trovato utile il link che ti ho dato, ho anche visto che sulla pagina principale del sito di cidiemme in basso è scritto : richiesta di informazioni; non so se magari questa possibilità forse può esserti utile se vuoi sapere qualcosa...
Comunque chiedo scusa se ho indispettito a dire certe cose che penso, ma sinceramente certi interrogativi me li pongo

Si graze Franalex ho visto; appena mi sarò sistemata con l'occhio operato chiederò senz'altro informazioni. Vorrei che prima si stabilizzasse un po' la situazione in modo da poter chiedere chiarimenti facendo un quadro globale il più preciso possibile.

Per quanto riguarda le tue opinioni io sono una di quelle che viene toccata meno perchè ho vissuto in buona parte quelle esperienze delle quali tu parli senza, per il momento, i risvolti catastrofici che tu anticipi; forse sono fortunata (nonostante gli incidenti di percorso...), forse tu sei pessimista o forse entrambe le cose.
Mi dispiacerebbe solo se qualcuno che ne ha bisogno esitasse a sottoporsi al trapianto perchè magari ha letto delle tue considerazioni/previsioni e le ha prese alla lettera quindi ho ritenuto doveroso far presente che, anche in questo caso come in molti altri, può esserci anche l'altro verso della medaglia

Io per esempio la penso con un altro spirito ....
secondo me la cornea trapiantata che porto felicemente sta facendo in parte continuare a vivere con noi un povero ragazzo di 21 anni deceduto in un incidente stradale un paio di giorni prima del mio trapianto.
E' grazie a lui che ora sto vedendo come non ho mai visto in vita mia .....

non aggiungo altro perchè ci ho pensato su molte volte e mi ha fatto molta tristezza ...

Ma come fai ad avere tutti questi dati riguardo al donatore? Non sono top secret? A me avevano detto così... non che io mi sia mai sbattuta per sapere a chi appartenessero le cornee che mi erano state donate ma quando una volta avevo chiesto notizie in merito mi era stato risposto che sono dati ai quali non si può accedere per tutelare sia i parenti del donatore che il ricevente.
L'esempio che mi era stato fatto era più o meno così: "Se i parenti del donatore sapessero per certo che tu hai la cornea del loro congiunto potrebbero, per assurdo, venirti a cercare più volte per vedere la cornea del loro congiunto che continua a vivere e a vedere attraverso te; al tempo stesso tu potresti essere presa da manie di riconoscenza e andare tutti i giorni a casa loro per portare dei doni (e questo magari va anche bene ) e pordigarti in infiniti ringraziamenti. Lo stesso dicasi anche e soprattutto per tutti gli altri organi ricevuti da donatore"

Infatti non ho mai saputo il cognome e nome, ma mi avevano detto anche di dov'era, quindi non sarebbe stato impossibile risalire all'identità visto che è un piccolo paese.
Mi sarebbe piaciuto conoscere i genitori, ma poi con il tempo ho deciso di lasciar stare.

Continuo a pensarla come la pensavo il giorno che mi hanno telefonato per l'intervento.

ciao
Giuliano

E' proprio vero che la sensibilità delle persone a volte non esiste, e questo posso capirolo, ma la violazionedella Legge proprio non la capisco.
Io spero di non arrivare mai al trapianto, ma qualora dovesse succedere non vorrei e non gradirei che mi fossero date notizie sul donatore.

spero di non arrivare mai nemmeno io al trapianto.....corna facendo...e toccandomi...ma a me piacerebbe sapere di chi sono le cornee che mi potrebbero trapiantare....anzi...lo vorrei sapere.

eh sì ma non si può assolutamente per i motivi cui accennava barbara. Con tutti i trapianti che si fanno oggi dei vari organi pensa a quei genitori che non resisterebbero al desiderio di conoscere la persona alla quale sono stati donati gli organi del figlio col rischio di rivederlo in qualche modo vivere in lui. Si creerebbero situazioni insostenibili.

sinceramente....non ci vedi niente di male..lo so che non possono dirlo...ma non sono daccordo....a me farebbe piacere sapere dove un organo di una persona a me cara sta ancora vivendo...

Credo sia meglio non sapere il nome del donatore per i motivi che riportava Barbara: nulla ci vieta cmque di pensare a lui o a lei con riconoscenza per il dono che ci ha fatto, anche senza sapere chi è...E' come essere in due a continuare un cammino che per uno della coppia si è purtroppo interrotto tragicamente...

SIAMO TUTTI ANGELI CON UN'ALA SOLTANTO: SOLAMENTE ABBRACCIANDOCI RIUSCIREMO A VOLARE!