Scusami. l'esame si chiama esattamente "microscopia endoteliale", dove vengono indicati anche i dati relativi allo spessore corneale.

Ciao
Franco

avevo immaginato, è anche quella un tipo di pachimetria ma non quella che dicevo io con gli ultrasuoni!

per fare quella che dico ti anestetizzano l'occhio e quasi sempre te la fanno su un lettino (a me solo 2 volte l'hanno fatta alla lampada a fessura) e ti toccano l'occhio in vari punti (per darti un'ordine d grandezza più di dieci), se l'avessi fatta te lo ricorderesti...

frose qualcuno degli esperti del forum (pa ci sei???) potrà dire se anche nel tuo caso è utile quella o se basta la conta endoteliale!
io nn sn un'esperta, so solo quello che facevano a me!

questo esame e la topografia con orbscan sono entrambi fortemente influenzati dalla presenza di opacità o cicatrici corneali, in quanto basano il loro calcolo sulla refrazione della luce sulla e attraverso la cornea.


l'unico esame che riesce ad aggirare queste problematiche è appunto la pachimetria ad ultrasuoni ( la penna).

recentemente è apparso sul mercato, (ma pochi centri lo hanno ) il topografo pentacam, che è in grado di produrre topografie e pachimetrie mediante la rilevazione di un fronte ottico unito ad un segnale ecografico.

Ciao Pa, dunque questo significa che non ho mai fatto una pachimetria attendibile... ma allora come si fa ad affermare che la mia cornea è sottile??
Raga, non ci capisco più niente.
Penso che sia tutto da rifare.

non ho ben capito se c'è stata rottura della descement o meno?




la misurazione dello spessore corneale non è l'unico dato su cui uno specialista basa il suo giudizio.

alla lampada a fessura nelle cornee soggette a forte rischio di idrope acuta o descemotele sono individuabili segni patognomici precisi.

l'esame obbiettivo unito al dato pachimetrico, ( è importante la valutazione dei singoli spessori corneali in prossimità del punto di minimo spessore) permettono di capire se la rottura può essere imminente.

in realtà questa è un evenienza rara ed il miglioramento che hai avuto dopo la fase acuta è un fenomeno conosciuto dovuto ad una modificazione della curvatura corneale a seguito della cicatrizzazione della descement e dello stroma.( sempre che di descemotele si tratti.... )

a mio modesto parere al di là della possibilità di un nuovo o eventuale episodio perforativo, valuta bene che questa condizione protratta nel tempo non generi uno stato di sofferenza per la periferia corneale, che in caso di
cheratoplastica ha un ruolo importante nel recupero e tenuta dell'innesto.

cosa vuol dire descemotele pa?
a me nella richiesta di trapianto l'avevano scritto...
cmq confermo che nel mio caso si vedeva già alla lampada a fessura che la cornea era sottile!




quando nel mio caso, dopo anni di dubbi, la dottoressa ha deciso per il trapianto il problema era proprio alla periferia... temeva che se avessimo aspettato poi non ci sarebbe stato margine per attaccare la nuova cornea con i punti...

Ciao Pa36, grazie per il tuo intervento.

Descrivo il mio caso con parole che ho letto da qualche parte nelle mie notti insonni di ricerca sul WEB:
"Nei casi avanzati, la protrusione della cornea puo' risultare in una rottura localizzata della membrana
di Descemet, uno strato interno della cornea. L'umore acquoso della camera anteriore dell'occhio
filtra nella cornea prima che la membrana di Descemet si chiuda.
Il paziente sperimenta dolore ed un improvviso e severo offuscamento della vista, con la cornea
che prende un'apparenza traslucida bianco-latte, conosciuta come hydrops corneale.
Sebbene sconcertante per il paziente, l'effetto e' normalmente temporaneo e dopo un periodo da 6
a 8 settimane la cornea di solito ritorna alla sua trasparenza originale.
Il recupero puo' essere aiutato in modo non chirurgico da una benda con una soluzione osmotica
salina. Sebbene l'hydrops di solito causa un crescente sfregio della cornea, occasionalmente
giovera' al paziente creando un cono piu' piatto.
Molto raramente, in casi estremi, la cornea si assottiglia a tal punto da provocare una rottura
parziale, risultante in un piccolo gonfiore sulla cornea che e' stata riempita di liquido".

Questa, in poche parole, è la mia situazione.
Certo, non voglio mandare tutto all'aria, ma aspetterò il parere del Dr. Rama, sicuramente è da considerare anche la compromissione di un futuro intervento... ma come vedo dai vostri post ci sono tante opinioni, tanti casi e tante scuole di pensiero anche in medicina.
Vedremo se prevarrà la tesi "trapiantista"...

Grazie ancora
Franco





"

quello che hai descritto definisce il quadro di idrope corneale

ovvero, il passaggio di umor acqueo presente in camera anteriore, attraverso la rottura della menbrane di descement e relativa inbibizione dello stroma,conseguente all'eccessiva trazione esercitata dalla ectasia.

ovvero descemotele machi........

se l'argomento è chiaro a tutti, aspettiamo l'autorevole parere di rama........

a me quelle cose non sono mai successe però...
forse rischiavo la rottura della membrana di descemet ma non l'ho mai avuta...
so solo che nei mesi prima del trapianto mi avevano vietato di fare sforzi e sollevare pesi e mi avevano anche dato un collirio per tenere bassa la pressione dell'occhio per evitare che la pressione oculare contribuisse a un eventuale perforazione... nn so se c'entra...

riguarderò le mie carte e la mia cartella clinica... cmq tanto ormai io quella cornea l'ho cambiata..

probabile che tu fossi solo a rischio......

comunque guarda fra le tue carte, a volte il rischio o il sospetto, sui referti vengono contrassegnati con il punto di domanda, come per porre un quesito diagnostico.

se qualcuno non sapesse su che principio si basa l'osmosi.........


due liquidi di diversa concentrazione divisi da una membrana semipermeabile ( in questo caso la cornea) tendono ad annullarsi ovvero si assiste al passaggio del liquido meno denso, verso quello più concentrato.

indovinate nel caso in oggetto quale è il liquido meno denso?

Ciao rgà cm va? E' vero avete ragione, non vi informo della mia situazione da 1 bel pò di tempo( trapianto d cornea riuscito alla perfezione all'okkio destro al gemelli d Roma,nel maggio del 2006),ma x vari motivi nn ho potuto farlo.... cmq tornando a noi,venerdi sono stato al controllo a bari,visto ke il prof.balestarzzi (colui ke m ha operato) viene 1 volta al mese. Tutto sommato è andato bene xkè cm v dissi l'ultima volta(1 paio d mesi fa) ho recuperato ben 9/10, quindi diciamo sotto quel punto di vista ero tranquillo. Purtroppo xò il prof. ha notato ke c'è stato 1 pikkollissimo riskio d rigetto o 1 cosa del genere,in quanto inefetti ilgiorno dopo la pasquetta,avendola trascorsa all'aria aperta ( forse è da attribuire a questo fatto qua), mi si arrossò l'okkio in 1 maniera impressionante e lacrimavo. C'è da dire xò ke io subito andai in farmacia a prendere 1 collirio ke potesse far smettere questo rossore e lacrimazione,e infatti dopo poki giorni tutto tornò alla normalità. Cmq il prof. m ha dato da fare 1 terapia cn 1 collirio ke aimè è a base di cortisone... quando tutto sembrava andare x il meglio.... eccò ke subentrano complicazioni.... ufffffff.... ke palle!!! X quanto rigurda l'okkio sinistro il prof. m ha detto ke cn molta probabiltà mi kiameranno a settembre (sn in lista d'attesa da dicembre),anke se c'è la possibilità ke mi possano kiamare entro la fine dell'estate...Ora basta parlare,come va a voi? Marta ke mi dici?,scusami ankora x la mia lunghissima assenza....

Ciao Puma,
hai subito una cheratoplastica perforante e operazione effettuata con intralase?
Ciao

Bentornato Puma!!!!!!!!!!!!!
Io ho fatto ieri la prova lac e adesso aspetto che mi arrivino le due correzioni...con gli okkiali arrivo a 4/10 e con la lac quasi a 10...anche se bisogna trovare la curvatura giusta!

ciao! volevo darti anche io il mio parere, ho fatto il trapianto a entrambi gli occhi. beh il mio visus non è male...11/10 a destra e 9/10 a sinistra con correzione. poi se metto le lac vedo una bomba
fai bene a sentire un altro parere, sono stato anche io da rama ed è molto bravo, disponibile, a differenza di altri medici non ti "liquida" in due secondi, ma si ferma volentieri a parlare e rispondere alle tue domande. certo il 4 stadio è un po avanzato...pensa che al secondo trapianto arrivai al punto che il Kc "collassò"..mi pare si chiamasse descetomele, beh passai due mesi d'inferno tra bende, pomate, paura di perdere l'occhio. Noto un po di resistenza da parte tua nell'operarti..hai ragione non è una cosa bella un trapianto. Ma a volte è l'unica strada per star meglio...e poi da un punto di vista "tecnico" è un'operazione semplicissima...è piu la paura del "prima" che il dopo...pensa dopo una settimana mi era già passato tutto: dolore, bruciori etc..non sembrava mai che fossi stato sotto i ferri! quindi coraggio...tutto passa