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s.p.a.
Utente attivo
Iscritto il: sabato 10 settembre 2005, 10:17 Messaggi: 21
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seconda visita
Mercoledì 12 luglio ho effettuato la seconda visita post-cheratoplastica: 4/10 occhio nudo e 6/10 con correzione.
Il dottore era molto soddisfatto e il sottoscritto molto più tranquillo e sempre più felice.
Anche se non mi pare proprio di vedere 4/10 a occhio nudo... boh?
Ho riniziato a fare tutte le attività possibili e anche per questo volevo chiedervi dove posso trovare occhialini protettivi (anche su misura) per poter svolgere attività fisica. Aspettando le vostre informazioni, vi saluto e vi auguro buone vacanze.
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giovedì 20 luglio 2006, 14:44 |
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atoal
Nuovo iscritto
Iscritto il: giovedì 28 settembre 2006, 16:55 Messaggi: 10
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Carissimo SPA,
ti invito ad essere molto prudente nello svolgimento delle attività fisiche, e ti raccomando di non affaticare troppo l'occhio operato.
Gli sforzi e gli stress inutili danneggiano e penalizano la qualità della ripresa.
Se potessi tornare indietro all'epoca del mio trapianto ,ti posso assicurare che mi sarei astenuto da tante attività per almeno tre mesi.
In ogni caso la verità la saprai solo dopo la rimozione della sutura e l'assetsmento del lembo trapiantato.
Ti auguro ogni bene, e spero che ti possa ristabilire completamente.
_________________ Essere soli non è bello nenche in Paradiso.
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martedì 3 ottobre 2006, 22:29 |
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atoal
Nuovo iscritto
Iscritto il: giovedì 28 settembre 2006, 16:55 Messaggi: 10
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Carissimo SPA,
ti invito ad essere molto prudente nello svolgimento delle attività fisiche, e ti raccomando di non affaticare troppo l'occhio operato.
Gli sforzi e gli stress inutili danneggiano e penalizzano la qualità della ripresa.
Se potessi tornare indietro all'epoca del mio trapianto ,ti posso assicurare che mi asterrei da tante attività per almeno tre mesi.
In ogni caso la verità la saprai solo dopo la rimozione della sutura e l'assetsmento del lembo trapiantato.
Ti auguro ogni bene, e spero che ti possa ristabilire completamente.
_________________ Essere soli non è bello nenche in Paradiso.
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martedì 3 ottobre 2006, 22:29 |
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machi
Guru
Iscritto il: giovedì 11 maggio 2006, 17:58 Messaggi: 1404 Località: Parma
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[quote="atoal"]
Se potessi tornare indietro all'epoca del mio trapianto ,ti posso assicurare che mi asterrei da tante attività per almeno tre mesi.
quote]
ti posso chiedere il perchp di questa affermazione?
ciao e grazie
_________________ Machi
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mercoledì 4 ottobre 2006, 8:05 |
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barbara
Socio AMC
Iscritto il: domenica 27 marzo 2005, 1:57 Messaggi: 1259 Località: Reggio Emilia
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Machi, mi permetto di rispondere alla domanda che hai fatto ad atoal: gli sforzi in molti casi penalizzano notevolmente il decorso post-operatorio, pare però che molti medici non lo sappiano e/o si dimentichino di dirlo ai loro pazienti
Così succede che, dopo un decorso post-operatorio problematico, si realizza a proprie "spese", che forse era meglio stare un po' più fermi
Dopo il mio primo trapianto io ho fatto di tutto e infatti non so dirti quante volte, tra un rigetto e un tentativo di rigetto, mi sono andati "a ramengo" i punti.
Dopo il secondo trapianto, data l'esperienza, sono stata molto più attenta e non è mai successo niente, ma quando, a un anno e due mesi dal trapianto, con la sutura ormai prossima alla rimozione, ho affrontato un trasloco con i relativi sforzi, si è rotto un punto.
Niente di grave, tanto i punti andavano rimossi e non è successo niente però, se così non fosse stato, avrebbero dovuto intervenire per gestire la situazione.
In nessuno dei due casi mi avevano detto di fare attenzione agli sforzi
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sabato 7 ottobre 2006, 20:19 |
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machi
Guru
Iscritto il: giovedì 11 maggio 2006, 17:58 Messaggi: 1404 Località: Parma
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Grazie Barbara!
molto utili i tuoi consigli, perchè a me adesso hanno detto che potrei sollevare anche 30 chili senza problemi... ma siccome ho ancora i punti e già due si sono allentati da soli (o perchè io mi sono fidata dei medici, non so)... vedrò di non esagerare!
per fortuna non ho traslochi in vista!
io mi muovo sempre in bicicletta: secondo voi può essere un problema l'aria che ti arriva negli occhi anche se metto gli occhiali?
ma tu non dovevi togliere la sutura in questo periodo? hai fatto? tutto bene?
_________________ Machi
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sabato 7 ottobre 2006, 20:48 |
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atoal
Nuovo iscritto
Iscritto il: giovedì 28 settembre 2006, 16:55 Messaggi: 10
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Io non andrei nenche in bicicletta! Ma vi dico di più, per almeno tre mesi limiterei al necessario anche l'assovimento del debito coniugale !!!!
Il problema è lo stesso del dopo infarto o by pass , ti dicono: le i può condurre una vita assolutamente normale , può anche fare attività agonistica .
Alcuni interpretano alla letterea tali affermazioni e muoiono prima dei loro giorni , altri più prudentemente si limitano a lunghe passeggaite.
Chi vive di più secondo voi?
A presto
_________________ Essere soli non è bello nenche in Paradiso.
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domenica 8 ottobre 2006, 15:57 |
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barbara
Socio AMC
Iscritto il: domenica 27 marzo 2005, 1:57 Messaggi: 1259 Località: Reggio Emilia
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Ma daaaai atoal Anche in questo caso basta lasciare la gestione dei "lavori pesanti" al partner e si assolve egregiamente al proprio dovere (e piacere ). Bisogna evitare gli sforzi ma non si può fare un post-operatorio così casto
A parte gli scherzi: la mia regola, a grandi linee, è stata quella di non fare le cose quando mi accorgevo che avrei dovuto sforzare.
In bici, come machi, passati i primissimi mesi ci sono andata ugualmente, perchè essendo abituata da prima per me non era uno sforzo, non lo sentivo. Io poi vivo in pianura, come machi direi, da noi non ci sono salite e discese è tutto pari. Ovvio, se mi fosse capitato di affrontare un cavalcavia, mi sarei fatta a piedi il lato in salita spingendo la bici a mano.
Inutile dire che bisogna evitare di unirsi ai gruppi ciclistici domenicali che, dotati di apposite bici da corsa, pedalano velocemente mente verso la collina
è sempre lo stesso discorso, se per te sollevare un pacco di 30 chili non rappresenta un sforzo (per me lo è!), puoi farlo. E' sempre meglio comunque chinarsi piegando le gambe e non tenendole tese, insomma lo stesso concetto che esprime il signore della pubblicità del MOMENDOL Ma nooooo vai tranquilla! A me non ha mai fatto niente Si, si ho fatto tutto, adesso cerco una sezione nel forum che tratti l'argomento e scrivo tutto
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domenica 8 ottobre 2006, 19:55 |
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s.p.a.
Utente attivo
Iscritto il: sabato 10 settembre 2005, 10:17 Messaggi: 21
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speranza e coraggio x tutti...
[size=18]Staudacher, dal trapianto all'oro[/size]
L'azzurro, vincitore del superG iridato in Svezia, dal 2005 vive con una cornea nuova dopo un intervento a Bologna. Ecco la storia della rivincita di un campione che non si è mai arreso
Patrick Staudacher è nato il 29-4-1980. ReutersAARE (Svezia), 6 febbraio 2007 - Patrick Staudacher otto giorni fa ha rischiato di finire in ospedale dopo una caduta in allenamento, e oggi è campione del mondo di Supergigante davanti all’austriaco Fritz Strobl e allo svizzero Bruno Kernen, due campioni veri, non due carneadi. Il superG è una gara molto particolare, perché bisogna sapere essere veloci su un tracciato che è stato possibile solo ispezionare, non provare come nella discesa.
Staudacher ha azzeccato la linea perfetta. Non ha sbavato un passaggio, sembrava perfettamente a suo agio su quella pista un poco carogna, veloce e resa compatta dai 15 gradi sottozero, dopo il clima umido dei giorni precedenti, che aveva fatto ritardare l’inizio di questi Mondiali, previsto sabato scorso. Valeva la pena di aspettare, di vivere giornate gonfie di noia, che non hanno per nulla intaccato la tranquillità di Patrick. Lui è un velocista anomalo, come dice Ghedina, perché gli manca quel pizzico di follia. Sì, suona il basso in un complesso rock, ma sugli sci non si lascia mai trascinare dall’istinto.
Patrick Staudacher, 26 anni, ha un fisico possente (1.90 per 94 chili), in questa stagione aveva all’attivo un quinto posto nella discesa di Bormio e un ottavo in superG a Hinterstoder. Nel 2002 si era piazzato terzo nella discesa della combinata olimpica a Salt Lake. Poi erano nati i problemi. Soffriva di cheratocono all’occhio destro.
Cercava di vederci aiutandosi con una lente a contatto rigida, però a volte la perdeva, ricadendo dai salti. Così continuava le gare vedendo con un occhio solo. Nella primavera 2005 ho subito il trapianto della cornea all' ospedale Maggiore di Bologna. La situazione è migliorata, ma i medici dicono che è all' 80% del suo potenziale. Poi nella caduta di una settimana fa i punti si sono strappati e ha dovuto trovare un altro accorgimento d’emergenza per correre questa volta vedendoci chiaro. La sua è una bella storia a lieto fine.
Da Gazzetta.it
Ciò da speranza e coraggio a tutti noi!!!
Saluti, Claudio.
p.s. il 23 febbraio il sottoscritto si sottoporrà a trapianto di cornea (occhio dx) al congresso del S.I.TRA.C. (società italiana trapianto di cornea) che si svolgerà presso l'Università Cattolica di Roma
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martedì 6 febbraio 2007, 17:37 |
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Maria
Socio AMC
Iscritto il: mercoledì 6 dicembre 2006, 12:17 Messaggi: 1292 Località: PISA provincia
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Che vuol dire sottoporsi al trapianto presso un congresso?
Comunque in bocca al lupo!
_________________ Maria CHERATOCONO La più perduta delle giornate è quella in cui non si è riso.
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mercoledì 7 febbraio 2007, 10:44 |
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marta
Sostenitore AMC
Iscritto il: martedì 23 agosto 2005, 19:01 Messaggi: 3764 Località: Genova
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In pubblico filmato da una videocamera??????????? Anche a me incuriosisce...e cmque in bocca al lupo!!!!
_________________ Marta
Siamo tutti angeli con un'ala soltanto...solamente abbracciandoci riusciremo a volare!
TRAPIANTO PERFORANTE OS: 22-12-2005 TRAPIANTO PERFORANTE OD: 06-02-2009
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giovedì 8 febbraio 2007, 16:00 |
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s.p.a.
Utente attivo
Iscritto il: sabato 10 settembre 2005, 10:17 Messaggi: 21
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Ogni anno la Società Italiana Trapianto di Cornea (S.I.TRA.C.) organizza un Congresso Nazionale per favorire lo scambio di informazioni, conoscenze ed esperienze riguardanti le tecniche chirurgiche e parachirurgiche, le terapie mediche, i problemi medico legali e i risvolti sociali del trapianto di cornea e delle tematiche ad esso correlate. Tra gli argomenti trattati: il sistema trapianti in oftalmologia; il ruolo delle banche degli occhi; le cheratiti infettive, batteriche, erpetiche, micotiche; astigmatismo, innesto di membrana amniotica, ...
Quest'anno si svolgerà da giovedì 22 a sabato 24 febbraio presso l'Auditorium e il Centro Congressi dell'Università Cattolica.
Io sarò al Policlinico Gemelli dove sarò sottoposto a cheratoplastica nell'occhio dx e il tutto sarà trasmesso in diretta nel Centro Congressi. Speriamo bene...
Vi farò sapere.
Saluti, Claudio.
p.s. per maggiori informaioni: http://www.sitrac.it
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martedì 13 febbraio 2007, 21:18 |
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marta
Sostenitore AMC
Iscritto il: martedì 23 agosto 2005, 19:01 Messaggi: 3764 Località: Genova
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Ma grande....vai!!!!
_________________ Marta
Siamo tutti angeli con un'ala soltanto...solamente abbracciandoci riusciremo a volare!
TRAPIANTO PERFORANTE OS: 22-12-2005 TRAPIANTO PERFORANTE OD: 06-02-2009
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martedì 13 febbraio 2007, 21:20 |
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machi
Guru
Iscritto il: giovedì 11 maggio 2006, 17:58 Messaggi: 1404 Località: Parma
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In bocca al lupo a te e...
...grazie viste le mie peripezie vedere nel programma che la dottoressa Bohm che mi segue e che martedì mi deve sistemare i punti per ridurre l'astigmatismo sarà uno degli istruttori al corso La gestione dell'astigmatismo postoperatorio nella cheratoplastica mi conforta...
_________________ Machi
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mercoledì 14 febbraio 2007, 12:41 |
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Maria
Socio AMC
Iscritto il: mercoledì 6 dicembre 2006, 12:17 Messaggi: 1292 Località: PISA provincia
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Che fortuna per te essere addormentato... altrimenti ti immagini che emozione!!!!
Scherzi a parte, vista la grande importanza, i medici staranno ancora più attenti del solito! Un grossissimo in bocca al lupo e a presto
_________________ Maria CHERATOCONO La più perduta delle giornate è quella in cui non si è riso.
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venerdì 16 febbraio 2007, 13:17 |
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