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La mia multiesperienza (perforante-lamellare)
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Autore:  lucaC [ sabato 21 aprile 2007, 20:36 ]
Oggetto del messaggio:  La mia multiesperienza (perforante-lamellare)

Ciao a tutti,
ho scoperto il sito solo ieri e mi sono già letto moltissimi post molto interessanti. Ciò nonostante alcuni dubbi mi restano e volevo farvi un paio di domande sulle vostre esperienze. Prima però vi presento la mia vicissitudine cheratoconica:
nel 1996 mi hanno diagnosticato al san martino di genova il ck ad entrambi gli occhi, ma solo a sinistra in stato avanzato. dopo un tentativo iniziale e fallimentare con una lente a contatto semirigida (l'occhio non la tollerava e il difetto sembrava avanzare), per qualche anno sono rimasto in attesa, iscritto nelle liste per il trapianto presso l'ospedale di Lucca, dove c'era quella che mi fu indicata come la miglior banca della cornea in italia e dove mi si disse c'era un ottimo chirurgo con grande esperienza nel campo. Nel 2000 finalmente l'intervento di cheratoplatica perforante, e devo dire che il suggerimento di Lucca si dimostrò azzeccato perché l'intervento andò liscio, il trattamento - anche sotto l'aspetto umano, visto che comunque avevo all'epoca 19anni e non ero mai entrato in sala operatoria - fu ottimo, e tutti i medici che mi hanno visitato da allora sono sempre molto meravigliati dell'eccellente stato di salute della cornea. Anche il recupero visivo è stato discreto.
Anche in fase post trapianto nessuna complicazione, se non un punto che mi si era staccato ma è stato tolto subito senza grossi problemi. A due anni circa di distanza mi hanno rimosso del tutto la sutura.
Un anno fa ho fatto invece un nuovo intervento, questa volta all'occhio destro che nel frattempo era progredito: ho cambiato ospedale e intervento; operato al san martino di genova e con cheratoplastica lamellare. Anche in questo caso l'itervento è andato bene ed il decorso post operatorio è stato regolare. Unica cosa, il recupero visivo non è stato eccellente, e mi resta un forte astigmatismo.

Devo dire che la differenza tra i due interventi è veramente significativa! il disagio postoperatorio della perforante non è minimamente paragonabile a quello della lamellare. I tem,pi di recupero sono stati assai più breve con la lamellare e ora, a distanza di un anno, l'occhio sembra a prima vista perfettamente normale; per dare un'idea, quello operato con la perforante dopo 2 anni era ancora visibilmente più "chiuso" del normale, e qualche fastidio ancora me lo dava.

Volevo ora chiedervi due curosità: sull'occhio trapiantato con perforante secondo voi posso portare tranquillamente una lente a contatto? se sì, di quelle normali, morbide? sono ancora un po turbato dall'esperienza con le rigide...
dopo il trapianto, il cheratocono si può considerare risolto al 100% o possono esistere dei casi di "ritorno"?

grazie,
saluti a tutti

luca

Autore:  barbara [ sabato 21 aprile 2007, 22:12 ]
Oggetto del messaggio: 

Benvenuto Luca :P
lucaC ha scritto:
Volevo ora chiedervi due curosità: sull'occhio trapiantato con perforante secondo voi posso portare tranquillamente una lente a contatto? se sì, di quelle normali, morbide? sono ancora un po turbato dall'esperienza con le rigide...
Si, si può mettere la lac, io dopo la perforante nel sinistro l'ho sempre portata e dopo un periodo di pausa, adesso che ho fatto la perforante anche nel destro, ho rimesso le lac su entrambi. Le lac però sono rigide :( , anch'io avevo un brutto ricordo perchè, negli ultimi anni, diventavo sempre più intollerante alla luce, dovevo usare le LAC altrimenti non vedevo una cippa, le vivevo come un ulteriore complicazione alla mia intolleranza (mi davano anche tanto fastidio :roll: ) quindi ero un po' restia. Invece, almeno per ora, tutto bene :P ed è rifiorito fra me e le lenti a contatto, l'antico amore :P

lucaC ha scritto:
dopo il trapianto, il cheratocono si può considerare risolto al 100% o possono esistere dei casi di "ritorno"?
in teoria il cheratocono dovrebbe essere finito nel pattume con la nostra cornea originale :lol:, in pratica pare che in rari casi ci sia stato un ritorno :( . Molto più probabile invece, che ad un certo punto, succeda di dover sostituire la cornea che abbiamo avuto in dono :roll: anche se non è ricomparso il cheratocono, per naturale usura del "pezzo".

Autore:  lucaC [ sabato 21 aprile 2007, 23:21 ]
Oggetto del messaggio: 

grazie per le risposte barbara.

ma una cosa non capisco. Il fatto che siano rigide piuttosto che morbide non serve solo prima del trapianto per contenere la conatura della cornea?

dopo il trapianto quelle morbide che usano tutti gli umani non vanno ugualmente bene? sapete che altri vantaggi possano dare le rigide?

Autore:  machi [ sabato 21 aprile 2007, 23:41 ]
Oggetto del messaggio: 

ciao
il problema è che l'astigmatismo dopo il trapianto è quasi sempre irregolare e quindi si può correggere solo con le lenti rigide, le morbide vanno bene solo il difetto è contenuto...

almeno questo è quello che ho capito io (ho fatto la lamellare un anno fa non per cheratocono ma per un herpes e ora ho proprio problemi legato all'elevato astigmatismo...).

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per quanto riguarda il discorso lente morbida-lente rigida, prorpio oggi ho chiesto all'ottico mentre provavo una lente morbida sull'occhio sano. mi ha spiegato che le rigide essendo più piccole e ormai gaspermeabili fanno passare molto più ossigeno sull'occhio e anche se danno fastidio alla palpebra perchè sono rigide per l'occhio sn molto più confortevoli. in poche parole mi ha detto che se dovrò mettere una lac rigida sull'occhio operato secondo lui mi converrà passare alla rigida anche sull'occhio semplicemente miope perchè cmq per l'occhio è meglio...

mi ha detto di provare a tenere un guanto per otto-dieci ore e poi guardare la condizione della mia mano... dopo otto-dieci ore di lente morbida la cornea è nella stessa condizione,.. :roll:

Autore:  barbara [ sabato 21 aprile 2007, 23:57 ]
Oggetto del messaggio: 

Esatto :P Anch'io avevo chiesto per le morbide, a parte che il contattologo ha accennato ad una scarsa ossigenazione che non ho approfondito anche perchè fino a quel momento ero convinta che avessero più problemi di ossigenazione le rigide (gas-permeabili per l'esattezza :) ), c'è appunto il problema dell'astigmatismo irregolare elevato (almeno nel mio caso) che non viene corretto in modo soddisfacente dalle LAC morbide pur essendo queste disponibili anche nella versione per astigmatici :P
Già le gas-permeabili lasciano un tantino a desiderare :roll: :roll: non oso pensare cosa potrebbe succedere con le morbide

Autore:  marta [ lunedì 23 aprile 2007, 16:27 ]
Oggetto del messaggio: 

Benvenuto al mio concittadino!!!!!
A Genova ti ha operato Traverso? :wink:
Proprio stamattina il Prof mi ha accennato al fatto di mettere una lac sull'okkietto nuovo e credo che si tratti proprio di una lac semirigida , a causa dell'astigmatismo che purtroppo ci rimane come regalino... :lol:
Per quanto riguarda il kc credo che ci abbandoni o almeno spero... :wink:

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