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Cheratotomia Astigmatica, PRK, LASIK
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Autore:  albertop [ sabato 21 luglio 2007, 9:28 ]
Oggetto del messaggio:  Cheratotomia Astigmatica, PRK, LASIK

Ragazzi, io non ho capito bene la differenza tra le tre anche se hanno lo stesso scopo penso cioe ridurre il forte astigmatismo/miopia. Qualche anima pia me la puo spiegare?


Edo?! :)

Autore:  scaistar [ sabato 21 luglio 2007, 11:13 ]
Oggetto del messaggio: 

agliagliagliaii..
da un presunto esperto informatico... queste domande da pivello non me l'aspettavo.. :lol: 8)

http://it.wikipedia.org/wiki/Chirurgia_refrattiva

PRK
La tecnica PRK (acronimo di PhotoRefractive Keratectomy, fotocheratotomia refrattiva) è efficacie su miopia e/o astigmatismo non troppo elevati. Si utilizza il laser a eccimeri, che asporta i tessuti per evaporazione con la precisione del micron.

Il medico asporta prima manualmente la parte superficiale della cornea, detta epitelio, poi esegue il laser. Una volta finito applica una lente a contatto protettiva che sarà tolta durante i successivi controlli, quando l'epitelio si sarà riformato o quando il medico lo riterrà opportuno.

Effetti collaterali nei primi giorni possono essere dolore, lacrimazione, senso di corpo estraneo, fotofobia. Altri effetti temporanei ma più lenti a scomparire possono essere ipermetropia dovuta all'eccessiva correzione, e opacizzazione dovuta alla cicatrizzazione. Solo in rari casi la cicatrizzazione può lasciare tracce permanenti che riducono la qualità della vista.


LASEK
LASEK (acronimo di LASer Epithelial Keratomileusis, cheratomileusi laser epiteliale) è un trattamento abbinato al PRK, che prevede la conservazione dell'epitelio originale anziché la sua rimozione.

L'epitelio viene preservato con una soluzione chimica, sollevato ma non completamente asportato, e ribaltato di lato. Quindi si applica il laser come nel PRK, e infine si riporta l'epitelio nella sua posizione originale, dove si risalda da solo (senza punti di sutura). La lente a contatto protettiva si applica sopra l'epitelio rimasto in buona parte intatto; non occorre quindi attendere che si riformi da zero. È molto importante non urtare o strofinare l'occhio per qualche giorno.


LASIK
La tecnica LASIK (acronimo di LASer In situ Keratomileusis, cheratomileusi laser in sito) è un trattamento misto abbinato al laser ad eccimeri.

Prima di applicare il laser, il chirurgo rimuove un sottile strato di cornea usando un microcheratomo o micropialla (laser o meccanico). Questa fetta di tessuto non viene eliminata ma ribaltata di lato per creare un "flap" corneale, una specie di sportello sotto il quale viene effettuato il laser. La modellazione avviene quindi all'interno della cornea, e promette risultati migliori per miopie elevate. Al termine, lo strato di cornea viene riposizionato e si risalda da solo (senza punti di sutura). È molto importante non urtare o strofinare l'occhio per qualche giorno.

Rispetto al PRK-LASEK, il LASIK causa in genere meno fastidi e un recupero più veloce, ma è una tecnica più invasiva nei confronti della cornea. In rari casi, traumi possono causare dislocazione degli strati corneali anche anni dopo l'intervento.


WG-PRK e WG-LASIK
WG-PRK (acronimo di Wavefront Guided PhotoRefractive Keratectomy, fotocheratotomia refrattiva guidata da fronte d'onda) è un termine molto recente che indica il trattamento PRK guidato da una mappa aberrometrica dell'occhio del paziente. Discorso analogo per il WG-LASIK. Sono anche detti laser di quarta generazione, in cui non si tiene solo conto della refrazione oculare ma più precisamente della mappa aberrometrica.


Termocheratoplastica
Di recente introduzione, è utilizzata solo nei casi di ipermetropia e astigmatismo, si serve di laser a olmio che sfrutta l'effetto di contrazione termica. Analoga alla PRK, ma è possibile una diminuzione della correzione ottenuta col passare del tempo.


Cheratotomia radiale
E' un intervento già in uso dal 1977, che non si serve del laser, ma del bisturi diamantato per modificare la curvatura della cornea. Sebbene molti lo considerino superato, altri lo ritengono ancora efficace in alcuni casi di miopie basse ed astigmatismo. Le sue varianti sono la cheratotomia curva e trasversa, applicate all'astigmatismo.


Epicheratoplastica
Consiste nell'applicazione di una porzione di cornea proveniente da un donatore, lavorata come se fosse una lente a contatto, sulla cornea del paziente tramite sutura.


Anelli intrastromali
Sono segmenti semicircolari di materiale plastico inseriti nello spessore della cornea (stroma), al fine di modificarne la curvatura centrale. La particolarità di questo intervento corneale è la reversibilità.

Autore:  albertop [ sabato 21 luglio 2007, 11:24 ]
Oggetto del messaggio: 

no scai queste cose basi le sapevo, il discorso e' che nn capisco dopo una cheratoplastica dove magari l'astigmatismo rimane alto, in genere i chirurghi quale opzione usano per abbassare l'astigmatismo rimasto?

Autore:  scaistar [ sabato 21 luglio 2007, 11:27 ]
Oggetto del messaggio: 

beh.. le opzioni come vedi sono varie..
è chiaro che ogni dottore avrà le sue teorie, la sua tecnica preferita.
E magari la sua esperienza potrà portarlo a optare su una tecnica rispetto a un'altra, in base anche alla condizione dell'occhio, e dal tipo di astigmatismo residuo.

Autore:  MaxMax [ mercoledì 16 aprile 2008, 22:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cheratotomia Astigmatica, PRK, LASIK

Nonostante una lieve regressione miopica che diminuisce con il tempo, la LASIK ,secondo uno studio condotto da ricercatori in Spagna, si dimostra efficace nel lungo termine per correggere la miopia fino a 10 diottrie. Nello studio, gli autori hanno rilevato che, nei controlli a distanza di 10 anni, più della metà degli occhi hanno mostrato un aumento della migliore acuità visiva corretta, e nessuno aveva sviluppato ectasia.


Jorge L. Alió
Jorge L. Alió ed i suoi collaboratori hanno valutato gli esiti a lungo termine della LASIK per la miopia in 97 occhi di 70 pazienti. Tutti i casi avevano un equivalente sferico preoperatorio fino a -10 diottrie.

In particolare, nello studio in questione, la miopia preoperatoria media era -6,53 diottrie, l'astigmatismo preoperatorio medio era -1,44 diottrie e l'equivalente sferico preoperatorio medio -7,27 diottrie.

In tutti i casi, i chirurghi hanno eseguito la LASIK utilizzando il laser ad eccimeri Visx Star S4, (Advanced Medical Optics) ed il microcheratomo automatizzato Corneal Shaper (Chiron Vision).


Le visite di controllo sono state effettuate a 3 mesi, 1 anno, 2 anni, 5 anni e 10 anni dall'intervento chirurgico.

A 10 anni dall'intervento, secondo lo studio, 71 occhi (73%) sono risultati entro 1 diottria dall'emmetropia, e 89 occhi (92%) sono risultati entro 2 diottrie.

Durante il periodo di controllo, 20 occhi (21%) erano stati sottoposti a ri-trattamenti. In particolare, nello studio in esame, i chirurghi hanno effettuato ritrattamenti per una sottocorrezione in otto occhi di otto pazienti, per regressione in tre occhi di tre pazienti, per ipercorrezione e regressione in tre occhi di due pazienti, per ipercorrezione in quattro occhi di quattro pazienti e per astigmatismo misto in due occhi di un paziente.

L'equivalente sferico medio è diminuito lievemente a 10 anni dall'intervento, con una media annua di regressione miopica di -0,12 diottrie. Tuttavia, fanno notare gli autori, a distanza di 10 anni dall'intervento, 54 dei 97 occhi (56%) hanno mostrato un aumento della migliore acutezza visiva con correzione.

"Nel lungo termine, nessun occhio ha sviluppato ectasia corneale, e solo tre occhi perso più di 2 linee di acutezza visiva a causa di complicazioni che non erano imputabili alla procedura LASIK".

Lo studio è stato pubblicato nel numero di gennaio di American Journal Ophthalmology.
_________MaxMax

Autore:  Very19 [ giovedì 17 aprile 2008, 13:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cheratotomia Astigmatica, PRK, LASIK

Ciao, non te ne avevo mai parlato prima? Scusami non ricordo... , mi sembra che ti sia già stato spiegato tutto bene, comunque:
1) nella PRK il laser modella la cornea (in modo diverso a seconda del difetto che si vuole correggere) lavorando in superficie, l'epitelio (lo strato corneale più esterno) viene rimosso per poi riformarsi, è una tecnica usata di solito (ma non sempre) per i difetti visivi medio-bassi;
2) nella Lasik il laser modella la cornea lavorando al suo interno: con un particolare strumeto detto microcheratomo viene alzato un lembo di cornea un po' come la pagina di un libro, per permettere al laser appunto di lavorare all'interno, l'epitelio non viene rimosso, ed è una tecnica usata di solito per i difetti più elevati;
3) la Lasek è una tecnica intermedia tra le due precedenti: come nella PRK il laser lavora in superficie , ma l'epitelio non viene rimosso, ma scollato con una soluzione alcolica per poi essere riposizionato, anche se perde la sua vitalità, è una tecnica che ha all'incrca le stesse potenzialità correttive della Lasik;
4) c'è poi l'epi-Lasik, la differenza con la Lasek è minima: l'epitelio non viene scollato con la soluzione alcolica, ma con un particolare strumento detto epicheratomo, e non perde, o perde solo in parte, la sua vitalità;
5) la cheratotomia astigmatica consiste nell'effettuare delle incisioni nella periferia corneale localizzate dove la cornea è più curva, lo scopo è appiattire la cornea dove c'è la curvatura facendola ritornare sferica.

Se ti interessa ti indico un sito che spiega in modo chiaro e semplice le tecniche: http://www.fruscella.net/correzione.html

Ciao :D :D :D :D

Autore:  albertop [ martedì 22 aprile 2008, 15:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cheratotomia Astigmatica, PRK, LASIK

http://www.forumsalute.it/forum/topic.a ... _ID=120263

Autore:  seatpino [ mercoledì 4 giugno 2008, 20:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cheratotomia Astigmatica, PRK, LASIK

io ho subìto un trapianto di cornea a bologna due anni fa e dopo due mesi dalla rimozuione della sutura, dato che la vista era calata e l'astigmatismo aumentato, mi è stato proposto un intervento LASIK.. è pericoloso? cosa comporta? lo si fa in day hospital? a bologna mi hanno gia spiegato qualcosa ma mi piacerebbe conoscere qualcosa di piu da chi ha avuto il mio stesso problema

Autore:  seatpino [ sabato 3 gennaio 2009, 18:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cheratotomia Astigmatica, PRK, LASIK

RIECCOMI!!! ho dovuto fare una PRK su KC a metà dicembre a bologna. lo so che nn e passato molto tempo e l'evoluzione del post operatorio è molto lungo però voorei sapere se ce qualcuno che ha dovuto subire il mio stesso intervento x lo stesso motivo mio. sono passati circa 15 giorni, la prima settimana mi hanno dato una terapia di ben 4 tipi di colliri da mettere 4 volte al giorno poi è stata cambiata terapia e ora metto 2 tipi di colliri ( diversi da i 4 precedenti) x 4 - 5 volte al giorno. la vista è spesso appannata, ho l'impressione di vederci peggio rispetto ai primi giorni post PRK. il prossimo controllo ce l'ho il 12 gennaio, allora ne saprò di piu.

Autore:  Very19 [ sabato 3 gennaio 2009, 19:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cheratotomia Astigmatica, PRK, LASIK

Probabilmente è dovuto al processo di cicatrizzazione, la sensazione di vista appannata e l'"effetto ghost" sono disturbi che possono esserci, per il primo mese soprattutto, ma anche qualche mese dopo.. e se c'è molta cicatrizzazione, come purtroppo succede in cornee trapiantate, c'è bisogno di più tempo per guarire; d'altronde la PRK ha per definizione tempi di recupero e guarigione più lunghi, per cui possono volerci anche alcuni mesi (circa 6) perchè questi sintomi rientrino.
Ti auguro comunque che questo disturbo possa passarti presto e che questa PRK di possa dare alla fine una buona vista e che tra 2 o 3 mesi tu sia qui a parlarne bene!! :wink: :wink:
In bocca al lupo!!

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