Buonasera a tutti.
Navigando su internet ho scoperto il sito in questione e, leggendo le varie esperienze presenti nel forum, mi é sembrato giusto "condividere" la mia esperienza di "trapiantato".
1° fase - scoperta del cheratocono
Stavo guidando la macchina nel 1979 e vedevo immagini un po' doppie. Mi sono detto: nessun problema, sarà un po' di astigmatismo. Porto gli occhiali da quando avevo sei anni: adesso ne ho cinquanta ...
Visita dall'oculista e scoperta di una nuova parola: CHERATOCONO. Cos'é? Risposta: la cornea che esce a cono (facile a dirsi). Addirittura già nel 1979 avevo delle nubecole sulla cornea dell'occhio sinistro mentre l'occhio destro era "frustro".
Diagnosi: cheratocono bilaterale, per l'occhio sinistro, un consiglio = TRAPIANTO.
Un po' di panico ma il problema é stato affrontato con delle lenti a contatto rigide. Però dopo varie prove e sessioni con il contattologo, le lenti adatte per me mi provocavano dolori, non riuscivo a tenere gli occhi aperti, anzi mi lacrimavano in continuazione.
Risultato: niente lenti a contatto e via con gli occhiali (visus: OS 2-3/10, OD 9-10).
2° fase - convivenza con il cheratocono
Per oltre vent'anni ho convissuto con il cheratocono che mi ha fatto compagnia in tutte le fasi della mia vita. Me lo coccolavo: guarda questa mattina cosa vedo, le forme un po' più allungate, però il semaforo rosso lo vedo prima degli altri grazie alla rifrazione ... scorretta
Mi ha fatto compagnia il cheratocono e pensavo di essere tra gli eletti che lo possedevano. Infatti nessuna delle persone che ho conosciuto mi ha mai parlato di cheratocono.
Poi nel 2000, in vacanza, ho incominciato ad avere problemi con l'occhio destro e l'occhio sinistro era arrivato ad 1/10.
E quindi: LA DECISIONE! Faccio il trapianto.
3° fase - e proviamo il trapianto
Dopo un'esperienza negativa con un ospedale situato nel Nord Est, mi rivolgo ad un luminare a Milano (sono nato, abito e vivo a Milano).
Tempo un mese e divento un trapiantato.
Visus prima dell'operazione: OS 1/10, OD 8-9/10.
Maggio 2001, dopo la vittoria del Milan per 6-0 nel derby (sono milanista), sono operato il 12 maggio.
Fifone ed ansioso, un po' di tranquillanti, un antiacido e via in sala operatoria. Mi ricordo una ragazza che faceva l'infermiera e preparava chi doveva essere operato. Flebo nella mano, ahia che dolore e lei: Urla così non senti il dolore.
E poi ciao, buona dormita e via.
Due ore dopo, finito tutto e riportato in camera, mi dicono che continuavo a dire: settimo goal, settimo goal ... (si vede che sono milanista).
4° fase - vivere dopo il trapianto
Dopo il 2001 ho imparato che la situazione post cheratocono richiede regole e tempi ben precisi.
All'inizio controlli ravvicinati, poi sempre più allungati, topografie e visite.
Dopo due mesi, il primo step: RIDISTRIBUZIONE DEI PUNTI
Dopo un anno: RIMOZIONE DELLA SUTURA.
Interventi ambulatoriali, da sveglio e con solo anestesia locale.
Per mia fortuna, ho conosciuto un oculista che ha seguito la mia operazione e che mi ha in cura tutt'ora.
Durante la ridistribuzione dei punti, mi teneva lui l'occhio aperto, senza usare il divaricatore e ... che bella sensazione non sentire l'acciaio.
Dimenticavo: ovviamente l'occhio operato era il sinistro
5° fase - cinque anni dopo il trapianto
Dopo varie modifiche delle lenti degli occhiali, qualche problemino, controllo del visus il 10 maggio scorso.
OS 9-10/10
OD 9-10/10
6° fase - condivisione dell'esperienza
Ho scoperto questo sito e come, prima del trapianto, ho conosciuto una persona che mi ha spiegato cosa mi sarebbe successo con il trapianto di cornea (non tutto, mi ha confessato dopo se no avrei deciso di non farlo), adesso mi sento nello spirito di condividere tutto quanto mi é successo.
Scusate se sono stato un po' lungo ma mi sembrava doveroso raccontare la mia esperienza.
Sono a disposizione per chiunque abbia domande, curiosità e quant'altro.
Buona serata a tutti.
Marino