Trentenne catanese guarisce dalla cecità e vede per la prima volta il suo fidanzato
Malata fin dalla nascita si sottopone a trapianto di cornea artificiale: a fine agosto si sposerà
foto Afp
14:36 - Rosetta, una trentenne di Caserta, da oggi può vedere e “riconoscere” il suo fidanzato. A un mese dalle nozze, infatti, si è sottoposta ad un intervento di cheratoprotesi che l’ha guarita dal glaucoma congenito bilaterale. La malattia, che l’accompagnata fin dalla nascita, dopo tante battaglie è stata sconfitta e la donna ha finalmente riacquistato la vista.
“In passato mi sono sottoposta a numerosi interventi in Europa e in Russia, ma senza successo. Finché, cercando su internet, ho saputo del prof. Aldo Fronterre e ho fissato un appuntamento a Milano”, racconta Rosetta dalla sua casa in Toscana, dove verranno celebrate le nozze. E continua: “Dopo un mese mi sono sottoposta all’operazione e quando ho visto per la prima volta il mio fidanzato mi sono emozionata!”.

La cheratoprotesi è una tecnica sviluppata dall’Università di Harvard ed è una rivoluzionaria alternativa al trapianto di cornea tradizionale, che, in alcuni pazienti è destinato al fallimento. La Harvard Medical School ha così realizzato una cornea artificiale, che consiste in una protesi trasparente in materiale sintetico. Non è soggetta a rigetto e riesce a risolvere i vari gradi di cecità del paziente.

L’intervento dura circa un’ora e quindici minuti e viene eseguito in day-hospital. Può essere effettuato anche sui bambini, sottoponendoli ad anestesia totale, mentre per gli adulti basta l’anestesia locale.

Sono oltre 2mila le persone che finora si sono sottoposte all’operazione e che hanno potuto migliorare così la propria vista. E il loro numero, fortunatamente, è destinato a crescere.

Ciao , G R A Z I E Beppe buona a sapersi non si sà mai .
Massimo

ma la cheratoprotesi esiste da almeno 20anni...vedi Prof Falcinelli....boh

Falcinelli faceva lOdontocheratoplastica....quasi 30 anni fa