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rigetto 
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Iscritto il: sabato 19 novembre 2011, 14:24
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Messaggio rigetto
Buongiorno, sono la madre di un ragazzo di 18 anni, a parte il dolore, la preoccupazione sono anche confusa..comincio dall'inizio, Francesco, il mio ragazzo a febbraio di quest'anno ha accusato un disturbo all'occhio destro, siamo andati al pronto soccorso e hanno detto che era congiuntivite, dopo alcuni giorni invece di migliorare è peggiorato e così abbiamo pensato di rivolgerci privatamente ad un oculista che ha subito diagnosticato un ulcera e raccomandato il ricovero. Si sono così scoperte due brutte infezioni dovute ad un uso scorretto delle lenti a contatto (mio figlio è miope dall'età di 6 anni). Insomma ha fatto un trapianto e dopo un mese, rigetto, un altro trapianto e nuovamente rigetto, un altro, il terzo..e purtroppo terzo rigetto..mi chiedo che fare?
Tre interventi tre anestesie generali, tante medicine, tante visite di controllo e altro ancora..scuola, soldi e occhio sempre bendato...
Cosa mi suggerite? Il chirurgo è uno tra i più bravi...Io sto soffrendo davvero tanto, mio figlio un ragazzo così pieno di vita e di salute, impossibilitato da mesi e mesi a una vita piena di privazioni.
Grazie per le eventuali risposte e per l'attenzione.


sabato 19 novembre 2011, 14:48
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Messaggio Re: rigetto
Caspita, che sfortuna!!!! Ma tre rigetti dovuti a che cosa???

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Marta

Siamo tutti angeli con un'ala soltanto...solamente abbracciandoci riusciremo a volare!

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domenica 20 novembre 2011, 22:05
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Messaggio Re: rigetto
provare a sentire un altro oculista?????

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Maria
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lunedì 21 novembre 2011, 10:45
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Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 12:07
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Messaggio Re: rigetto
rosalia ha scritto:
ha fatto un trapianto e dopo un mese, rigetto, un altro trapianto e nuovamente rigetto, un altro, il terzo..e purtroppo terzo rigetto..mi chiedo che fare?

Buongiorno Rosalia,
non sono un medico, per cui prendi ciò che scrivo con le dovute precauzioni...
Per ragioni personali, sono venuta a conoscenza del fatto che il dott. Federico Badalà effettua le Cheratoprotesi di Boston. Si tratta di un trapianto di cornea artificiale, che viene consigliato in caso di rigetti multipli.
In ospedale ho incontrato una ragazza che è stata operata da lui e si è trovata bene; non ho però esperienza diretta.
Lui riceve a Milano, a Roma e a Catania.
Se ti interessa, ti segnalo il link del suo sito internet.
http://www.microchirurgiaoculare.it/

Ti abbraccio


lunedì 21 novembre 2011, 13:20
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Messaggio Re: rigetto
marta ha scritto:
Caspita, che sfortuna!!!! Ma tre rigetti dovuti a che cosa???



agli anticorpi potenti di mio figlio..insomma il suo organismo rifiuta la cornea, è come un corpo estraneo..


lunedì 21 novembre 2011, 16:04
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Messaggio Re: rigetto
Ciao Rosalia, questo discorso del rigetto dovuto ai
" potenti anticorpi " del paziente nel caso del trapianto di cornea mi giunge nuova, sapevo per altri motivi ,ci stà come possibiltà ?
chi la sà racconti un pò per tutti, grazie.
MASSIMO
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MASSIMO
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martedì 22 novembre 2011, 22:34
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Messaggio Re: rigetto
Il rigetto è sempre dovuto alla risposta immunitaria del sistema. Questo fenomeno è dovuto alle differenze genetiche fra organismo ospite ed il tessuto od organo trapiantato e sono favorite anche da fenomeni infiammatori. Non ho idea se il problema si possa imputare ad un sistema immunitario particolarmente aggressivo, anche se, piuttosto, direi che è una questione di mera statistica. Poi chiaramente fallito il primo, i successivi hanno minore probabilità di attecchimento...


mercoledì 23 novembre 2011, 15:08
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Messaggio Re: rigetto
E' quello che ho sempre detto, le cellule della cornea trapiantata sono diverse da quelle del ricevente, e in quanto tali possono sempre e in qualsiasi momento scatenare la risposta del sistema immunitario, che è in grado di rilevare anche la pur minima differenza genetica fra il tessuto innestato e chi lo riceve, e questo richio rimarrà per sempre, perchè non ci fosse questo discorso bisognerebbe trovare una cornea assolutamente identica geneticamente a quella che aveva il ricevente e questo è impossibile, perchè nessuna persona è identica a un'altra (non tutti hanno il gemello omozigote), e è vero che ai successivi trapianti il rischio aumenta, purtroppo queste sono le cose che mi sono state sbattute in faccia da esperti del settore.
Se qualcuno pensa che tutto questo sia sbagliato mi corregga.
Quello che mi preoccupa molto poi è se il lembo innestato prima o poi si esaurirà per insufficienza endoteliale e si dovesse ripetere il trapianto più volte nel corso della propria vita per questo, si arriverà a un punto di dover scegliere o una cornea artificiale o la cecità, vorrei sapere cioè se una persona che è costretta a fare un trapianto quando è molto giovane rischia sul serio di arrivare a questo punto


mercoledì 23 novembre 2011, 18:45
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Messaggio Re: rigetto
Quello che hai scritto vale per il trapianto perforante e non per quello lamellare. Per fortuna, un eventuale rigetto nel trapianto lamellare è facilmente controllabile, essendo limitato allo stroma e all'epitelio, e la sua ripetizione non porta ad un sostanziale aumento della probabilità di rigetto. Altro vantaggio: dopo due anni con la lamellare questo rischio viene meno. Nel caso di cheratocono, la tecnica di elezione è per l'appunto questa. Purtroppo nel caso di infezioni o nel caso di cheratoconi ormai gravi, è necessaria ancora la cheratoplastica perforante. Allo stato attuale delle cose (cioè se la medicina non progredisse), probabilmente si: una persona molto giovane sottoposta a perforante, prima o poi potrebbe trovarsi a dover optare per una cheratoprotesi. Realisticamente parlando però è improbabile che in 10 anni (che è la durata classica di un innesto perforante) nessuno si "inventi qualcosa". Pensa solo a quanto era diverso il mondo 10 anni fa... Nel particolare la medicina oculistica, per quanto riguarda il cono, ha "partorito":
- tecnica lamellare anteriore e posteriore
- intacs
- cross linking (ci aggiungo anche con possibile prk ;-))
- cheratoprotesi
- laser post cheratoplastica
- femtolaser
- considera poi che le cornee trapiantate adesso non si "squagliano" più come un tempo dopo qualche anno, dati i perfetti incastri disegnati dal laser

Insomma, io sarei moderatamente ottimista...

Per quanto riguarda infine il nostro sfortunatissimo amico, mi associo al consiglio dato da tina82. La cheratoprotesi potrebbe essere una soluzione...


mercoledì 23 novembre 2011, 20:00
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Messaggio Re: rigetto
ah, ora mi sovviene un'altra cosa: in casi particolari, con alto rischio di rigetto, si possono impiantare cornee tipizzate, cioè che, previa analisi, abbiano il più possibile corrispondenza con gli antigeni HLA del ricevente. Unica cosa: non ho la più pallida idea di chi possa applicare tale metodica. Mi spiace...


mercoledì 23 novembre 2011, 20:10
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Messaggio Re: rigetto
Si è vero e poi con la lamellare le probabilità di dover rifare il trapianto sono molto minori


giovedì 24 novembre 2011, 2:20
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Messaggio Re: rigetto
Ciao Rosalia sono molto triste dopo aver letto la storia del tuo piccolo Francesco cmq ci puoi raccontare come sono avvenute queste due brutte infezioni?Tutto all' improvviso?Hai detto dovute ad un uso scorretto delle lenti a contatto?Che cosa intendi?Anche a me a suo tempo mi aveva detto il mio ottico che il cheratocono mi era uscito in seguito ad un uso scorretto di lenti a contatto per esempio io non le disinfettavo mai le lentine morbide usavo lo stesso liquido per giorni e poi li mettevo per un mese anche se erano quindicinali ma ti parlo di 14 anni fa dò la colpa anche al mio ottico che non mi aveva spiegato bene le procedure ed i possibili danni ma poi l' anno scorso quando sono andata da un contattologo molto esperto in cheratocono mi ha detto che secondo lui non ci azzecca niente l' uso scorretto di lentine con il cheratocono perchè vedono dalla mattina alla sera persone con infezioni eccetera e poi guariscono ma non saprei che dirti ci spieghi tutto precisamente com'è avvenuto.Poi se ti va se ci vuoi dire il nome del dottore che ha operato tuo figlio!!!Un caro saluto arduina


giovedì 24 novembre 2011, 12:00
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Messaggio Re: rigetto
arduina ha scritto:
Anche a me a suo tempo mi aveva detto il mio ottico che il cheratocono mi era uscito in seguito ad un uso scorretto di lenti a contatto per esempio io non le disinfettavo mai le lentine morbide usavo lo stesso liquido per giorni

Arduina, non mi risulta proprio che il cheratocono possa essere causato dall'uso scorretto delle lenti!!
Poi, che le lenti possano giocare un ruolo decisivo nello scatenarsi di infezioni è verissimo. Te lo scrive una che -a causa di un ascesso corneale causato da un batterio- ha perso quasi 10/10 di vista da un occhio.
Ma questo è un altro discorso.
Purtroppo troppe malattie capitano senza che sia colpa di nessuno...


giovedì 24 novembre 2011, 13:04
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Messaggio Re: rigetto
qualcuno in realtà suppone che anche l'uso smodato (troppe ore) delle lenti a contatto possa favorire l'insorgere del cono. Questo però non è da confondere con la cattiva manutenzione, che invece può potare ad infezioni piuttosto...


giovedì 24 novembre 2011, 13:38
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Messaggio Re: rigetto
Fear Factory ha scritto:
Quello che hai scritto vale per il trapianto perforante e non per quello lamellare. Per fortuna, un eventuale rigetto nel trapianto lamellare è facilmente controllabile, essendo limitato allo stroma e all'epitelio, e la sua ripetizione non porta ad un sostanziale aumento della probabilità di rigetto. Altro vantaggio: dopo due anni con la lamellare questo rischio viene meno. Nel caso di cheratocono, la tecnica di elezione è per l'appunto questa. Purtroppo nel caso di infezioni o nel caso di cheratoconi ormai gravi, è necessaria ancora la cheratoplastica perforante. Allo stato attuale delle cose (cioè se la medicina non progredisse), probabilmente si: una persona molto giovane sottoposta a perforante, prima o poi potrebbe trovarsi a dover optare per una cheratoprotesi. Realisticamente parlando però è improbabile che in 10 anni (che è la durata classica di un innesto perforante) nessuno si "inventi qualcosa". Pensa solo a quanto era diverso il mondo 10 anni fa... Nel particolare la medicina oculistica, per quanto riguarda il cono, ha "partorito":
- tecnica lamellare anteriore e posteriore
- intacs
- cross linking (ci aggiungo anche con possibile prk ;-))
- cheratoprotesi
- laser post cheratoplastica
- femtolaser
- considera poi che le cornee trapiantate adesso non si "squagliano" più come un tempo dopo qualche anno, dati i perfetti incastri disegnati dal laser

Insomma, io sarei moderatamente ottimista...

Per quanto riguarda infine il nostro sfortunatissimo amico, mi associo al consiglio dato da tina82. La cheratoprotesi potrebbe essere una soluzione...


Quello che non capisco è che va bene che il fisiologico decadimento endoteliale è presente anche nelle cornee normali, ma se la durata classica di un innesto perforante è di soli 10 anni cxxxo questo decadimento nelle cornee trapiantate è più veloce della luce???


giovedì 15 dicembre 2011, 17:53
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