Ciao a tutti. Scrivo per condividere la mia esperienza di trapianto (o innesto di tessuto come dice il mio oculista) all'ospedale dell'Angelo. Mi chiamo Davide, ho 30 anni e sono della provincia di Torino. Cheratocono scoperto da poco più di un anno, OD garantiva e garantisce ancora oggi una buona vista, OS invece non riusciva (e non riesce ancora oggi) a leggere l'ora al polso. Ho provato senza convinzione a mettere una lente a contatto ma l'idea di dover convivere con quel corpo estraneo era a dir poco sgradevole così, dopo qualche parere contrastante, mi sono rivolto al dell'Angelo che mi ha indirizzato verso il trapianto.

Sono stato ricoverato sabato mattina, il 5 di ottobre, per gli esami preparatori e poi essere lasciato in permesso fino alla domenica sera con intervento programmato lunedì mattina e dimissioni il martedì. L'ospedale ė ottimo dal punto di vista strutturale e organizzativo e il personale, in relazione agli standard delle strutture pubbliche, ė competente e gentile. Fortunatamente, a quanto si dice almeno, non c'era la necessità di una cheratoplastica perforante e me la sono cavata con l'innesto degli strati corneali più esposti. Confermo, come già scritto in questo forum, che a Mestre fanno l'intervento esclusivamente in anestesia totale... O meglio io non ho chiesto di eventuali alternative, ho firmato le delibere che mi hanno dato in mano e basta. Sono stato nel complesso operatorio complessivamente 4 ore ed ovviamente non ho ricordi.

A dispetto di quanto di buono detto prima nel post operatorio sono stato liquidato sbrigativamente. Non mi sono state date molte informazioni né sull'andamento dell'operazione né sulla convalescenza. Ho pensato che se mi facevano uscire, in buona sostanza, era andata bene. Mi hanno prescritto cortisone in pastiglie per una dozzina di giorni e gocce, sia a base cortisonica che lacrime artificiali, per i mesi a venire. Dimesso ho passato due o tre giorni complicati per via dell'anestesia poi mi sono ripreso.

Rincasato, il mio oculista, alla prima visita di controllo, mi ha confermato che hanno fatto un buon lavoro di "cucito". Ora, a tre settimane dell'operazione, vedo meno di prima ma da che mi dicono non è anomalo. La speranza è quella di poter correggere con degli occhiali. Sento sempre un "qualcosa" nell'occhio ma non so quanto di questo sia induzione psicologica (paura di crisi da rigetto) e quanto sia effettivamente movimento dei punti o quant'altro. La luce, sia naturale che artificiale, è ancora più fastidiosa di prima dell'intervento tant'è che porto e volentieri ancora un bendaggio per diverse ore al giorno. Mi sforzo di non fare entrare acqua nell'occhio e non faccio sport o sforzi di alcun tipo il che è molto limitante. Spero e vi chiedo se questa non sia una condizione permanente ma limitata ai primi mesi dall'intervento. Potrò fare una doccia senza occhialini da sub?

In conclusione consiglio l'ospedale dell'Angelo di Mestre. Per quanto riguardo il trapianto, prima di consigliarlo, aspetto di vedere... Di vedere e basta.

Davide.

Ciao carissimo DAVIDE,
sono molto felice per te,
dunque trapianto lamellare !
Il " POSTO GIUSTO " per te e per molti altri,
prendete nota.

Che al momento tu veda effettivamente meno di prima dell'intervento,
al momento non può essere diversamente,
con il passare di alcune settimane vedrai
che il visus piano piano andrà migliorando
e sicuramente avrai necessità di una correzione
e torneari a vedere bene,abbi fiducia.

Per il problema della luce potresti utilizzare occhiali da sole ,
( anche in casa )
ne troveresti giovamento.

Per la doccia e lo sport ancora un pò di pazienza,
un pò di attenzioni non guastano,
e non sarà una condizione a vita,
per tutto il resto tranquillamente ,
si !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



per questo aspetto dicui sopra caro DAVIDE ,
ti inviterei a scriverci ancora della tua esperienza
per essere di aiuto ad altri ragazzi
e anche con l'augurio che qualcuno degli addetti ai lavori
dell'Ospedale S.Angelo di Mestre
leggendo il Forum potrebbe portare suggerimenti
per ovviare a questa piccola ma importante carenza informativa per i pazienti.

Ciao carissimo DAVIDE ,
a rileggerti presto
e buona convalescenza .