Ciao a tutti. Da un anno e mezzo mi è stato diagnosticato un cheratocono bilaterale, ed è dal novembre 2014 che sono in lista d'attesa all'ospedale dell'Angelo di Mestre per il trapianto all'occhio destro.
Dovevo essere chiamata in Febbraio, ma da lì ad oggi mi sono state date tantissime scuse circa il ritardo del mio intervento, e mi è stato detto prima che dipendesse dal cambio primario, e dopo dalla poca disponibilità di sale operatorie. Qualcuno di voi come me è in lista d'attesa e mi può dire qualcosa in merito?
Grazie.

Non conosco l'ospedale di mestre, però posso dirti che per me-al san raffaele di milano-l'attesa è stata di un anno. Certo è che me l'avevano fatto presente subito...

Capisco... Grazie mille per l'informazione

Ciao Verasophie,
Come ho già riferito in un altro post simile, l'attesa dipende direttamente dallo stato del tuo occhio. Nel mio caso, nel 2005 tra visita e operazioni sono passati meno di 2 mesi, questo avevo un Cheratocono di stadio 4 prossimo alla perforazione, scavalcando persone che erano in attesa da più di un anno. Non ti preoccupare riguardo la tempistica, ciò probabilmente dipende dal fatto che nel frattempo sono insorte casistiche più avanzate della tua che hanno portato a ritardare il tuo intervento in quanto per tali casistiche evidentemente non c'era abbastanza tempo. Un trapianto non si può rimandare se non ci sono i margini temporali di attesa, e ciò significa che hai ancora tempo quindi, anche se ciò è seccante ed è comprensibile, non c'è nulla di cui preoccuparti :)

ciao a tutti. premetto che sono nuovo del forum, sebbene lo segua
(aimè come molti) da parecchi anni. sono stato operato nel mese
di aprile dello scorso anno all'Angelo di Mestre. come è stato giustamente
detto, i tempi di attesa non sono uguali per tutti gli ospedali e molto
dipende anche dalla gravità del cheratocono. nel mio caso specifico,
dopo anni in cui le mie cornee non si erano praticamente mosse,
ho avuto a dicembre 2013 uno scompenso corneale che mi
aveva provocato una forte riduzione dello spessore. pertanto una
volta visitato a Gennaio 2014 mi era stato detto che l'intervento
era abbastanza urgente, quindi da fare entro 2 mesi.
(tra l'altro un trapianto perforante) i mesi poi
sono diventati 3, ma pure il mio compagno di stanza che
aveva tempi diversi aveva subito un ritardo sulla tabella di marcia.
quindi se fossi in te non mi preoccuperei troppo, il ritardo è fisiologico.
normalmente si viene avvertiti una quindicina di giorni prima e l'intervento
viene concordato col paziente. il discorso del cambio del primario corrisponde
a verità, credo sia proprio vero che questo abbia rallentato le operazioni.
poi come ho detto succede che si possa venire scavalcati in lista da persone
che sono a rischio di perforazione. stai tranquilla, lo so che l'attesa è un
periodo snervante ma purtroppo non decidiamo noi. magari uno dei prossimi giorni racconto la mia esperienza di ricovero, operazione e decorso sperando
che possa essere utile a qualcuno (almeno a livello psicologico)
ciao a tutti ed un abbraccio.

ciao a tutti come promesso volevo fare un piccolo resoconto del trapianto
perforante che mi è stato fatto circa un anno fa a Mestre dalla dott.ssa
Monterosso. cheratocono diagnosticato su entrambi gli occhi a circa 30 anni,
molto più marcato sul occhio dx. per oltre una decina di anni ho tollerato bene
le Lac, con un visus più che sufficiente anche per la patente. visita di controllo
annuale presso la Fondazione Banca Occhi di Mestre, dove nonostante la
cornea dx fosse piuttosto malandata, mi era sempre stato consigliato di
aspettare. improvvisamente a Dicembre 2013 invece ho avuto quello che
tecnicamente si definisce uno scompenso corneale e mi sono come detto
sopra ritrovato a dover effettuare l'operazione anche piuttosto velocemente,
visto lo spessore ridotto oramai a qualcosa tipo 250 micron.
operazione prevista per un lunedi, quindi ricovero sabato mattina ore 8.00
ci si presenta in reparto, dove il personale è gentilissimo, prelievo del sangue e cardiogramma. poi si scende negli ambulatori del piano inferiore dove si
viene visitati e dove viene fatta una mappa. ( nel mio caso non si riusciva
più nemmeno a farla visto lo stato della cornea...) si risale in reparto e si
viene visti dall'anestesista. dopo di che visto che era tutto a posto sono
stato mandato in permesso a partire da mezzogiorno con l'obbligo di
rientrare la domenica sera entro le 19. così ho fatto, digiuno a partire dalle
19. camere da due posti e come detto personale di reparto gentilissimo.
lunedi mattina si viene svegliati prestino, tipo le 6, viene semplicemente
misurata la febbre, si ridiscende sotto dove si viene visti un altra volta dal
chirurgo. si risale e si viene finalmente portati in sala operatoria. qui si viene
parcheggiati in una presala operatoria dove viene fatta una preanestesia, si viene collegati ad una macchina che misura la pressione circa ogni
3 minuti (cosi mi è parso) e allo strumento che tiene sotto controllo il cuore.
niente altro, quindi solo un buco sulla mano per l'anestesia (totale). dopo
un periodo che potrebbere essere sui 20-30 minuti si entra nella sala operatoria vera e propria, adagiati sul lettino operatorio, (molto stretto mi pareva) e si viene addormentati definitivamente dopo pochi secondi.
l'operazione vera e propria è durata circa un ora (forse qualcosa in meno)
mi sono svegliato nella presala da dove ero partito, con gli anestesisti che
mi han tenuto sotto controllo per circa 45 minuti. dormiveglia, un pò di
stordimento per l'anestesia, ma niente di particolare, bruciore all'occhio
abbastanza marcato ma inizialmente sopportabile. si viene riportati in reparto, e sottoposti per tutto il pomeriggio ad una serie di flebi.
per me il problema più grosso è stato il forte bruciore che avvertivo,
particolarmente fastidioso a partire dalla sera e per gran parte della notte.
ma credo questo sia soggettivo, nel senso che il mio compagno di stanza
operato dopo di me, sotto questo punto di vista mi ha detto di non avere
sofferto particolarmente, ognimodo verso le prime ore della mattina il
dolore sparisce definitivamente. quindi la mattina dopo si viene visti
dal chirurgo e se è tutto a posto si viene rispediti a casa dopo essere
passati per il CUP per prenotare le visite di controllo. (la prima dopo una
settimana) bendaggio per alcuni giorni, ovviamente niente sforzi fisici e
ambienti polverosi. molta attenzione ai colliri che vengono prescritti che
sono importantissimi. avevo letto da qualche parte qui nel forum di persone
che si lamentavano di scarse indicazioni e spiegazioni da parte dei medici.
io personalmente ho trovato professionisti serissimi pronti a dare tutto le
istruzioni necessarie. in particolare la Dott.ssa Monterosso che mi ha operato
è stata di una gentilezza straordinaria e devo dire che mi aveva infuso anche
una calma notevole nel affrontare l'operazione. ognimodo qualsiasi cosa
chiedete ai medici, una risposta non viene mai negata.
forse l'unica noia è che per un trapianto perforante i punti e la sutura,
vengono rimossi dopo circa un anno e mezzo, (quindi a me li toglieranno
a Settembre 2015) ma posso assicurare che non danno assolutamente fastidio. risultato finale ottimo nel senso che si torna a vedere praticamente
subito. personalmente soddisfattissimo per il risultato ottenuto, 6 decimi
senza correzione per ora, ma nulla è assicurato e come detto il risultato
definitivo si vedrà dopo aver tolto i punti. sicuramente ho dimenticato
qualcosa, se qualcuno ha qualsiasi tipo di curiosità sull'intervento o la
degenza chieda pure senza problemi, se posso essere utile

Ciao vorrei sapere cosa ha deciso il momento di intervenire col trapianto. Ho un chetati cono molto avanzato e da qualche mese la lente a contatto mi provoca dopo solo un paio d'ore un tremendo male alla tempia( uno starnuto mi debilita per intendersi) il mio contattologo mi ha detto che ormai la mia cornea è probabilmente così sottile da causare probabilmente questi problemi gravi.... Vorrei sapere se anche voi poco prima dei decidere l intervento accusavate gli stessi sintomi dolorosi grazie

Salve a tutti sono teresa abito in provincia di caserta scrivo x mio nipote di 23 anni affetto da cheratocono allo stadio avanzato sto prendendo tutte le informazioni necessarie riguardo questa patologia non la conoscevo affatto ma purtroppo ne ho dovuto fare la spiacevole conoscenza x ovvi motivi mi hanno detto che a mestre all angelo e il centro piu dotato e stimato x quanto riguarda interventi oculistici e trapianti di cornee ma ho anke potuto constatare leggendo alcuni di voi che ci sono incongruenze varie vorrei capire da chi c e stato e magari ha avuto il trapianto a ki di dovere dovrei affidare la sorte di mio nipote ..scrivo io perche la mamma e talmente in ansia piange tutti i giorni com 'e normale credo lui ha avuto un intervento ke non mi ricordo come si chiama con un laser molto invasivo che non e andato a buon fine visto che e peggiorato col passare del tempo..gentilmente potete darmi dei consigli al riguardo e con chi devo direttamente parlare x prendere appuntamento x una visita??Grz anticipati e buona guarigione a tutti voi ..se penso a mio nipote e la sorte ke potrebbe capitargli mi stringe un nodo alla gola siamo disperati davvero