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Trapianto mal riusciti in Italia
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Autore:  PAKO [ giovedì 11 maggio 2006, 21:37 ]
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Ciao a tutti sono un nuovo iscritto.Per quanto riguarda il fatto di essere
all'avanguardia in Italia, mi pare quasi ridicolo, in quanto avendo avuto
un esperienza personale molto negativa consiglierei a chiunque se lo può
permettere di andare all'estero.
Nel 1982 mi venne diagnosticato un cheratocono bilaterale, dopo anni di sofferenza con le lenti a contatto (allora esistevano solo rigide) nel 1988 ebbi il primo trapianto a Zurigo, grazie al quale ancora oggi posso avere una vita assolutamente normale.Quando nel 2001 l'altro occhio è degenerato, visto che in Italia, i trapianti ormai si fanno tranquillamente, ho avuto la sventura di essere stato operato al policlinico di Modena con risultati assolutamente pessimi.Dimenticavo, diversi conoscenti, compreso mio fratello che hanno avuto un trapianto in diverse parti d'Italia stesso pessimo risultato, ti tirano via un cheratocono per impiantartene un altro.
saluti

Autore:  barbara [ giovedì 11 maggio 2006, 23:07 ]
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Bhe dai addirittura... come fanno ad impiantarti un altro cheratocono?

Autore:  LUCALUCA [ venerdì 12 maggio 2006, 9:07 ]
Oggetto del messaggio: 

guarda io sono stato operato a Brescia ad ottobre/05 e non ho problemi e mio fratello era stato operato a Mestre nel 94 e oggi non ha problemi...penso che il tuo sia un caso sfortunato...

Autore:  marta [ venerdì 12 maggio 2006, 17:47 ]
Oggetto del messaggio: 

Un altro kc?????????????????? :(

Autore:  PAKO [ domenica 14 maggio 2006, 13:28 ]
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Ciao, dipende per buoni risultati cosa intendiamo.Se riguarda l'esito positivo dell'operazione,intesa come riuscita per mancato successivo rigetto,è un conto, se invece il successo lo riteniamo tale in presenza di un visus pari a 8-10 decimi,il discorso cambia.
Il secondo trapianto che mi è stato fatto,come risultato ho avuto un visus di 3 decimi non corregibili,essendo l'astigmatismo risultante troppo forte,
in pratica un cheratocono più cattivo di quello che mi è stato tolto.

Autore:  marta [ domenica 14 maggio 2006, 15:37 ]
Oggetto del messaggio: 

Ma si tratta di un kc oppure di un forte astigmatismo?

Autore:  PAKO [ martedì 16 maggio 2006, 22:31 ]
Oggetto del messaggio: 

L'ultimo controllo che ho fatto, mi diceva l'oculista che oltre ad un fortissimo astigmatismo, la cornea è come stropicciata a tal punto che
neanche una cheratomia radiale (si dice così?) avrebbe potuto mettere le cose a posto.

Autore:  marta [ mercoledì 17 maggio 2006, 17:28 ]
Oggetto del messaggio: 

Quindi in totale che visus hai????

Autore:  PAKO [ domenica 21 maggio 2006, 13:01 ]
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circa 2/3 decimi, mentre quello fatto in Svizzera 20 anni prima,e sottolineo
venti anni fa', vedo 12 decimi (leggera ipermetropia)

Autore:  mofdikiev [ martedì 23 maggio 2006, 12:34 ]
Oggetto del messaggio: 

PAKO ha scritto:
circa 2/3 decimi, mentre quello fatto in Svizzera 20 anni prima,e sottolineo
venti anni fa', vedo 12 decimi (leggera ipermetropia)


Beh, non è per essere esterofilo, ma in effetti per quel poco che so io, ci sono paesi dove è più sicuro farsi operare (e ai miei tempi, 20 anni fa, era assolutamente consigliabile). Io mi sono operato in Francia, a Lione e all'epoca mi colpì molto il numero di italiani ricoverati lassù per porre rimedio a danni fatti quaggiù. Parliamo degli anni 80: in Italia di trapianti se ne facevano pochi e da poco tempo; in Francia avevano già decenni di esperienza. Non so quanto la situazione sia migliorata, oggi, qui da noi; la mia modesta impressione è che ci siano troppi centri abilitati, il che disperde le energie, le competenze (meglio pochi ma veramente buoni): di sicuro, visto che in futuro sarò costretto e rieffettuare l'intervento, prima di operarmi cercherò di informarmi bene (cosa difficile: se non si hanno conoscenze personali nel settore, tutti i medici giureranno che si tratta di un intervento di routine, che nel rispettivo "centro" viene effettuato ad occhi chiusi, senza problemi: poi magari ci si risveglia + orbi di prima): nel caso venisse fuori che è ancora preferibile farsi un viaggetto, monto sul treno e vado (e fan..lo al nazionalismo)!

Autore:  PAKO [ mercoledì 24 maggio 2006, 22:53 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao, 20 anni fa, siccome gli organi disponibili in Italia erano molto pochi, quando una persona aveva bisogno, poteva rivolgersi all'estero, usufruendo di un contributo statale pari a circa l'80% della spesa sostenuta.Oggi grazie al fatto che anche in Italia i trapianti sono prassi comune, i nostri medici che spessissimo ho trovato molto presuntuosi, hanno avuto il coraggio di contestare il mio trapianto fatto a Zurigo, sostenendo che era anomalo perche' invece di un astigmatismo mi era rimasta un ipermetropia.Intanto è grazie a questo che conduco una vita normale.
Fermiamoci a riflettere e se possiamo ribelliamoci.Non è che siamo di fronte all'ennesimo scandalo all'Italiana?

Autore:  luke [ mercoledì 24 maggio 2006, 23:14 ]
Oggetto del messaggio: 

mofdikiev ha scritto:
PAKO ha scritto:
circa 2/3 decimi, mentre quello fatto in Svizzera 20 anni prima,e sottolineo
venti anni fa', vedo 12 decimi (leggera ipermetropia)


Beh, non è per essere esterofilo, ma in effetti per quel poco che so io, ci sono paesi dove è più sicuro farsi operare (e ai miei tempi, 20 anni fa, era assolutamente consigliabile). Io mi sono operato in Francia, a Lione e all'epoca mi colpì molto il numero di italiani ricoverati lassù per porre rimedio a danni fatti quaggiù. Parliamo degli anni 80: in Italia di trapianti se ne facevano pochi e da poco tempo; in Francia avevano già decenni di esperienza. Non so quanto la situazione sia migliorata, oggi, qui da noi; la mia modesta impressione è che ci siano troppi centri abilitati, il che disperde le energie, le competenze (meglio pochi ma veramente buoni)!


sono d'accordo con te:ricordo che quando scoprii il ck, inizio anni '90 andavano tutti all'estero, Zurigo o Lione e ho sentito solo esperienze positive; qui da noi eravamo veramente indietro sia come competenze ma sopratutto come disponibilità di organi;
poi negli ultimi anni è cambiato tutto, l'Italia passa ad essere da ultimo aprimo paese in Europa per le cornee e sbucano centri pubblici e privati che effettuano trapianti e chrurghi dappertutto; è ovvio che poi non tutti gli interventi riescono come dovrebbero, ci vogliono organi ottimali e mani super esperte, la differenza tra un ottimo risultato ed uno mediocre è minima ma il paziente non se lo può permettere. Chissà come mai nei grossi centri solitamente ci vogliono almeno 6 mesi di attesa mentre spesso nei piccoli (e magari privati) bastano poche settimane.
D'altronde qualcosa di simile è successo col boom del lasik quando qualsiasi oculista prendeva a noleggio i macchinari (costosissimi) e si lanciava a fare interventi apparentemente di routine ma che spesso comportavano danni per il paziente.

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