Caro Mauro benvenuto anche da parte mia.
Bel dilemma quello che poni.
Capisco perfettamente la tua situazione che in passato è stata anche la mia,
non tollerare più le lac, non vedere altra via d’uscita e cercare una soluzione.
Questo mio cercare mi ha portato, prima agli intacs nel 2005 e poi ad una prk+ cross nel 2007.
I risultati della prk, in un primo momento sono stati più che buoni, avevo di nuovo i miei 9 decimi naturali e per un paio d’anni non ho avuto nemmeno aberrazioni.
Poi la malattia ha deciso di risvegliarsi, ed ha ripreso ad andare, al momento, il mio spessore minimo all’occhio dx è sotto i 250 micron, con tutte le conseguenze che tu puoi ben immaginare.
Come tu stesso dici, questo tipo di trattamento và valutato con molta attenzione.
La parte più difficile non è certo quella di verificare se ci sono tutte le condizioni “fisiche” per sottoporsi a questo tipo di intervento, la parte più ardua è quella di decidere se farlo o meno.
Se dovessi compilare una lista con tutti i pro e i contro di questa operazione molto probabilmente i contro supererebbero di gran lunga i pro.
Io credo però che ci sia un solo pro che batta tutti i contro, ossia, ritornare a vedere bene.
Nessuno ti potrà mai dire cosa è meglio fare, per le tue cornee, ti potranno dire cosa sarebbe più ragionevole fare, ma la ragionevolezza non sempre ci permette di condurre una vita decente.
Mauro in ogni caso io credo, ci voglia meno coraggio a farsi una prk che a infilarsi per tutta la vita delle lac semirigide negli occhi.
Quando ci si sottopone ad una prk, si ha una speranza, ossia quella di avere una vista migliore, e permettimi anche forse la sciocca presunzione di riuscire a battere il kc, cosa che non accade certo con le lac, l’unica cosa che possiamo fare ogni mattina è pregare di riuscire a tenerle il quanto più a lungo possibile quel giorno nel modo migliore.
Come in tutte le cose ci sono modi diversi di affrontare il problema, c’è chi come me ha deciso di prendere in mano la situazione ed agire e chi invece ha deciso forse più ragionevolmente di far fare al kc il suo percorso naturale.
A questo punto credo che la domanda che tu mi voglia fare sia, dopo 5 anni e le conseguenze che hai avuto lo rifaresti
Sarebbe più semplice per me, dire anche a me stessa no non lo rifarei, perché ora sono qui a sperare che un chirurgo tenti con me una lamellare e non direttamente una perforante.
Però la verità è un'altra, io lo rifarei Mauro, e non perché sia una pazza furiosa o altro, ma perché ho ancora dentro di me, il ricordo di come vedevo dopo la prk.
Credo che l’attimo in cui mi sono resa conto di vedere bene, sia stato uno dei momenti più felici della mia vita.
E rifarei tutto solo per provare di nuovo quell’attimo di felicità.
Consigli da darti non ne ho, posso solo raccontarti la mia storia, poi sta a te valutare e decidere quale è la cosa migliore.
Di una cosa però sono profondamente convinta, vivere con il rimpianto di non aver mai tentato, credo sia più difficile che vivere affrontando le conseguenze delle proprie scelte.
.