- Un laser unico al mondo consente di correggere miopia, astigmatismo, presbiopia e ipermetropia in modo meno invasivo e in meno di 60 secondi. Da due mesi è in funzione presso il Centro oculistico dell'Istituto clinico Humanitas. I ricercatori hanno lavorato per un anno al macchinario tedesco trasformandolo in uno strumento che può essere un'alternativa ai trapianti di cornea.
Un trattamento rapido - La chirurgia refrattiva modifica la curvatura della cornea in modo che i raggi luminosi vengano focalizzati correttamente sulla retina. Paolo Vinciguerra, a guida dell'équipe di ricerca, ha spiegato: "Con le tecniche laser utilizzate finora la superficie della cornea veniva scolpita e ne usciva sì modificata ma stravolta. Oggi, la luce laser tamburella sulla cornea, modificandola con precisione sub-micrometrica e lasciandola identica a una forma fisiologica. Così si risparmia tessuto corneale e l'intervento dura meno di 60 secondi".

"Insegue" l'occhio - In questa macchina, il fascio di luce si muove mille volte al secondo e riesce a inseguire l'occhio del paziente in tutti i suoi possibili movimenti involontari. Non solo spostandosi nello spazio, ma modificando anche la potenza. L'oftalmologo ha precisato: "Se l'occhio si avvicina alla fonte di luce questa diminuisce la sua potenza, se si allontana l'aumenta, assicurando interventi estremamente rapidi e ancora più precisi".

Alta precisione - Inoltre, questo laser possiede anche un sofisticato sistema Otc (tomografia ottica a radiazione coerente) che consente di avere immagini dell'occhio ad altissima risoluzione. Grazie a questo dispositivo è possibile controllare in ogni punto e in tempo reale l'esatto spessore della cornea. L' estrema precisione permette anche trattamenti alternativi al trapianto di cornea, o vaporizzando solo la parte malata del tessuto o creando una base per un innesto lamellare.

Un'altra applicazione, sviluppata sempre in Humanitas, infine, consente di combinare l'utilizzo di questo laser al cross linking per la cura del cheratocono (sfiancamento centrale della cornea che assume forma conica), rinforzando la struttura corneale ed evitando anche in questo caso il trapianto.


Tratto dal tgcom24 del 25 marzo 2013

sembrerebbe una cosa molto promettente...
però non mi è chiaro come possa modificare la forma della cornea senza inciderla
"tamburella sulla cornea" che vorrà dire?
e l'epitelio? viene rimosso o no?
boooooh...
però certo che a leggere così sembra il solito uovo di colombo
...forse troppo....

Un'altra cosa non mi è chiara.
Questa "nuova" tecnica permette anche a chi (come me) è miope E affetto da cheratocono di poter effettuare un operazione di correzione della vista in modo da realizzare il proprio sogno di eliminare occhiali e lenti a contatto?

credo il prodigio sia questo..qualcuno riesce a farne un sunto italiano?
(almeno di quel che può interessare i konici..)
http://www.eye-tech-solutions.com/index.php?id=96

ciao
Allora questo laser può farlo anche chi e al 2° - 3° stadio del cheratocono?
Per noi può essere un 'alternativa alle lenti a contatto? O è troppo presto per dirlo?
Grazie a chi vorrà rispondere....

Da quello che sono riuscita a capire, secondo me si tratta di una evoluzione della ptk associata al cross.
Credo che in questo caso in particolare, conti molto il fattore spessore.

ok. grazie lory
ma si tratta quindi sempre e comunque di ablazione?
perchè dall'articolo non si riusciva a capire questo fatto: il termine "tamburellare" è assai poco scientifico

Betty io credo semplicemente che questo laser, sia così inteliggente, da ablare adattandosi alla forma della cornea.
Mentre nella classica prk il laser ablava in toto togliendo molto spessore, io credo che in questo caso, il laser tenda a non modificare radicalmente la struttura della cornea, cercando comunque di togliere il difetto visivo, ma ablando il meno possibile.
A questo laser ovviamente ci si aggiunge il cross.

Buongiorno,
In occasione dell'ultimo controllo in Humanitas ho chiesto spiegazioni su questa nuova tecnica relativamente ai "malati" di cheratocono.
La risposta, aimhè prevedibile, è la peggiore, ossia:
"La tecnica non è adatta a chi soffre di cheratocono anzi nessuna correzione laser lo è o lo sarà prossimamente. Per cui devo, di nuovo, mettermi l'anima in pace, dovro' continuare a portare occhiali e lenti a contatto per sempre."

era troppo bello...
però sono stati proprio così drastici?
il "mai" in medicina è una cosa così aleatoria
in ogni caso, se la pensano così, dovrebbero spiegarlo anche al loro ufficio stampa, visto quel che appare sul loro sito..:
Un'applicazione appositamente sviluppata insieme ad Humanitas, infine, consente di combinare l'utilizzo di questo laser al cross linking (o intervento di fotodinamica corneale) per la cura del cheratocono, rinforzando la struttura corneale ed evitando così il ricorso al trapianto.

è uscito anche lo spot video
(nessuna info rilevante, però....almeno per noi..)
http://www.tmnews.it/web/sezioni/inchie ... 2725.shtml

Guardate cosa ho trovato:

Nonostante i recenti proclami effettuati da un utilizzatore di tale Laser a mezzo stampa (chiamato “superlaser”), non esistono altre messe a punto Italo-Tedesche se non quelle relative alla collaborazione su riportata e relative al solo operato del Dott. Camellin. Lo sviluppo del software di un laser prevede comunque il coinvolgimento di molti utilizzatori che da tutto il mondo forniscono risultati allo scopo di perfezionare i profili ablativi. Il primo laser Schwind Amaris regolarmente acquistato ed istallato in Italia è stato presso il centro SEKAL diretto dal Dott. Camellin.

Mah...

io non sono pratico di spedizioni dagli USA, ma leggendo altrove tutti dicono che è da evitare il GSP.

comunque sulla baia uno store italico li vende a 40 eurozzi spediti, il che alla fine non è malaccio.
poi ripeto non sono edizione limitata quindi non cè fretta alcuna.