Pa36 ha scritto: gli infiltrati infiammatori della cornea vengono aggrediti dal sistema immunitario ed isolati.
nella stragrande maggioranza dei casi non sono in grado di dare origine a gravi infezioni corneali a patto che siano state messe in atto le misure terapeutiche necessarie....
terminata la fase attiva l'infiltrato può perdurare nel tessuto corneale per diversi mesi (in letteraturra non sono rare le infezioni in cui i relativi infiltrati corneali perdurano anche qualche anno).
se gli infiltrati coinvolgono la zona ottica possono disturbare la visione (essendo zone opache iperriflettenti), altrimenti l'entità dei disturbi andrà via via scomparendo quasi inosservata col passare dei mesi, solo rararmente possono lasciare esiti cicatriziali perenni, (dove possibile la terapia cortisonica è utile per accelerare il processo di schiarimento e riduzione delle opacità). altri autori consigliano l'uso di un immunomodulatore per contrastare la reazione immunitaria e ridurne l'entità.
sono un classico reperto di un quadro di alcune infezioni corneali in atto o pregresse essendone espressione della risposta immunitaria.
purtroppo, sovente, creano un quadro di ipersensibilità corneale di durata variabile ,che può arrecare diversi fastidi sopratutto per i portatori di lac. |