Ho trovato alcune ricerche interessanti. La prima in Argentina individua una connessione tra la carenza di magnesio e il cheratocono:

http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=16512267

La seconda sembra indicare una possibile regressione del cheratono con l'integrazione alimentare di vitamina D e calcio, secondo un determinato protocollo:

http://homodiet.netfirms.com/otherssay/ ... ration.htm
http://findarticles.com/p/articles/mi_m ... 17271/pg_7
http://209.85.129.132/search?q=cache:Zz ... cd=2&gl=it

Voi avete altre info in proposito? Io posso soltanto dirvi una cosa che mi è capitata. Il mio cheratocono ha smesso di peggiorare nel 2005 ed ha ripreso a peggiorare nel 2007, alla domanda che mi sono posto: che cosa ho fatto di diverso in quel periodo? Mi è venuto in mente che prendevo magnesio supremo e altri integratori che ho poi smesso di prendere. Gli ultimi esami sono di quelche giorno fa e dopo averli fatti mi è venuta in mente questa ricerca.

l'implicazione di una carenza di magnesio nell'eziopatogenesi del ck è ipotesi presa e abbandonata più volte sopratutto in passato.

il magnesio a livello cellulare è un modulatore di elettroliti e la carenza protratta nel tempo, può provocare alcuni scompensi cellulari,non solo a livello corneale.

tuttavia l'idea che giochi un ruolo fondamentale nell'esordio della malattia, è fortemente in contrasto con la constatazione che l'incidenza del ck nei gruppi affetti da sindromi da malassorbimento appaia congrua a quella riscontrabile nel resto della popolazione.

Spiegazione "abbastanza" semplice fatta dal prof. Marino Luigi sul possibile sviluppo del cheratocono: La struttura corneale

Per capire come rinforzare la cornea, bisogna prima comprendere come fa la cornea a diventare debole a causa del cheratocono e cheratoectasia.
I pazienti giovani hanno una particolare inclinazione a produrre livelli alti di tipi di ossigeno reattivo nella cornea. La superossido dismutasi e gli altri enzimi prevengono in genere l'accumulazione dei radicali liberi. In certi casi, alcuni pazienti non hanno la capacità di produrre questi enzimi protettivi. Di conseguenza i radicali liberi si accumulano e provocano danni all'integrità strutturale della cornea.
Le conseguenze sono assottigliamento e indebolimento della cornea, che può diventare più ripida e deformata a causa della biomeccanica delle tensioni IOP (pressioni intra-oculari) indotte sul tessuto. In poche parole.. si sviluppa il cheratocono.
Osservando questo processo si è riusciti ad invertire l'ectasia solamente diminuendo le IOP con gocce per glaucoma.
Si è visto inoltre che i radicali liberi nella cornea aumentano con l'esposizione al sole e lo sfregamento degli occhi (eye-rubbing). Non a caso tutti gli oculisti e gli specialisti raccomandano ai pazienti con cheratocono di portare sempre occhiali da sole e di non sfregarsi gli occhi.

Il cross-linking è una tecnica ben conosciuta in oftalmologia
La riboflavina (associata a i raggi UVA)xè la sostanza che ha fornito i risultati migliori meglio per il rafforzamento della cornea.

Articolo tratto da http://www.luigimarino
_________MaxMax

Interessante, ma il mio inglese non è il massimo e con i termini medici men che meno.
Qualcuno può descrivere il protocollo che si dovrebbe seguire ?
grazie
ciao