Circa 2 anni fa vidi un servizio televisivo (
non ricordo canale e trasmissione, ma forse era "tg2 salute" sulla Rai) riguardante il caso di un uomo italiano a cui era scoppiata in viso la batteria dell'auto perchè difettosa. I liquido della batteria (contiene acido solforico) lese gli occhi appannandogli completamente la vista (nelle foto mostrate l'occhio sembrava opaco, anzichè trasparente). Nel servizio si parlò di soluzione del problema mediante cultura in vitro di cellule staminali (mi sembra fosse proprio il policlinico universitario di Modena). Da quanto intuii però la creazione e la sostituzione del tessuto in vitro era fattibile solo per il primo strato della cornea che era stato leso e che si era opacizzato. Probabilmente il problema nel caso di specie stava solo nell'epitelio (che costituisce di solito solo circa il primo 10% di spessore della cornea).
La cornea è fatta da 5 strati (un pò come una cipolla) ed ha uno spessore di circa 0,6-0,7 mm. al centro e 0,9-1.0 mm. al limbus. Ha un diametro medio di 11.00 mm. Gli strati sono l' epitelio (5 strati di cellule con spessore totale da 50 a 100 micron), membrana di Bowman (spessa circa 12 micron), stroma (spesso circa 470-600 micron a seconda di quanto sia vicino al limbus), membrana di Descemet (spessa circa 6 micron), endotelio (composto da un solo strato cellulare di circa 10 micron di spessore).
Nel caso del cheratocono la malattia coinvolge col progredire tutti gli strati a "cipolla" della cornea, ma è leso in particolare il principale e più spesso, cioè lo stroma, che di solito ne costituisce il 90% dello spessore ed è composto a sua volta da circa 200 sottili strati (le cd. fibrille), che sono poi gli strati direttamente interessati dalla (volgarmente parlando) "inamidatura" tramite cross linking.
La difficoltà di un un "autotrapianto" corneale quindi sta nella difficoltà di realizzare in vitro un tessuto corneale completo, composta da tutti gli strati o quasi. Diciamo che per adesso non si riesce in laboratorio ancora a realizzare tutta la cipolla, ma solo certi strati.
La certezza
è che biochimici e genetisti risolveranno il cheratocono, perchè la strada della comprensione della vita
è la strada giusta ( e non solo per il cheratocono).