Sul sito della Clinica Humanitas di Milano ho trovato una sezione dove è possibile porre domande agli specialisti della clinica, ecco il link alle sezione di oculistica curata dal Dott Rosetta

http://specialista.humanitas.it/int_ris ... odice_p=38

Ci sono molte domande sul cheratocono e la cosa interessante è che il Dott Rosetta nel rispondere alle domande cita più di una volta il trattamento C3R come una alternativa che sarà a breve disponibile. Inoltre parla di cornee tipizzate, cioè scelte in base al sistema immunitario del ricevente per ridurre al minimo il rischio di rigetto, che comunque, dice lui, nei casi di trapianto per cheratocono è pari solo allo 0,5%, sarà vero? Mi pare davvero poco.

già da quel che ho letto in un intervista su un settimanale al direttore del policlinico le scotte di siena, i primi risultati della sperimentazione si dovrebbero avere in autunno.
quando si parla dello 0,5 di perc di rigetto si intende di vero e proprio fallimento del trapianto, una reazione immunitaria può essere presente in percentuali che vanno dal 5 al 20 assecondo delle casistiche.
ma come ben sappiamo la maggior parte dei rigetti viene tamponato efficaciemente con la terapia corticosteroidea, e nei pochi casi resistenti con veri farmaci antirigetto(parecchio pesanti da metabolizzare.
la tipicizzazzione delle cornee si esegue già da tempo in quei occhi a forte rischio immunitario,credo che si associno gruppo sanguigno donatore/ ricevente oltre che altre compatibilità biologiche.
sulla affidabilità di queste statistiche, bisognerebbe però aprire una discussione molto complessa

bravo Lorenzo
questi sono gli interventi che mi piacciono, hai proposto una cosa nuova citando la fonte precisa (e autorevole). Perchè il problema grosso è proprio questo per un a malattia di frontiera come questa, capiore veramente dove va la scienza e la ricerca e magari scoprire come in questo caso che mentre sembra che non ci sia alternativa al trapianto, a pochi km da casa ricercatori autorevoli stanno sperimentando tecniche innovativa;cerco subito di saperne di più.
per quanto riguarda il rigetto vale quello che ha detto pa36, essendo la cornea presochè priva di vasi sanguigni, il rigetto vero e prorio ha un basso rischio, ma questo non significa che l'intervento sia una sciocchezza, perchè la fase post operatoria è lunga e rimangono solitamente problemi di astigmatismo dovuti alla sutura.
ciao
grazie,ciao

Grazie luke , sarebbe molto importante se tu riuscissi ad ottenere qualche notizia in più sulla riboflavina, più che altro quando sarà possibile applicarla su vasta scala, magari rivolgendoti direttamente alla clinica Humanitas visto che è nella tua città.

Io dal canto mio sono in contatto col Prof Caporossi di Siena, che dirige la sperimentazione, lui mi ha proposto di entrare a farvi parte, ovviamente previa visita per vedere se le mie cornee soddisfano i requisiti. Prima di prendere una decisone in tal senso però voglio parlarne con il Dott Abbondanza che attualmete mi ha in cura.