Re: cheratocono a 22 anni..dubbi e testimonianze
L'argomento "giovani cheratoconici" riguarda in particolare, dal punto di vista visivo, un paio di fattori ...
In caso di cheratocono non si vede male solo per un problema "di diottrie" correttive, quindi miopia ed astigmatismo, ma soprattutto per le aberrazioni ottiche indotte dal KC.
In pratica l'occhiale può correggere solo la miopia e l'astigmatismo ma nulla può contro le aberrazioni.
L 'aberrazione più fastidiosa è il coma ottico (che fa apparire le luci puntiformi come i fari delle auto simili a stelle comete, quindi con un alone o coda... o addirittura sdoppiate con immagine fantasma).
I moderni topografi corneali eseguono anche l'analisi del "fronte d'onda" (o aberrometria) , in pratica analizzano come viene deformato il fronte d'onda (la luce che entra nell'occhio e va a formare l'immagine sulla retina) dal KC.
Molto spesso si vede come soggetti con KC ed un visus tipo quello di Minuski , di 10/10 in un occhio e 8/10 nell'altro, in realtà sono sintomatici, in quanto riferiscono di vedere aloni, luci sdoppiate etc etc
E passiamo al fattore giovani...
le aberrazioni (il coma ottico in particolare) aumentano a dismisura (anche dell'80%!) aumentando il diametro pupillare, specie con KC decentrato.
I soggetti giovani in genere hanno una pupilla più dilatata ed elastica al buio rispatto agli over 30. Quindi di notte la pupilla è più ampia, le aberrazioni aumentano e le luci iniziano a dare fastdio.
I soggetti giovani in genere girano proprio di notte... e dormono qualche ora di giorno. Quindi i due fattori si sommano.
Molte volte (finchè non analizzavo l'aberrometria corneale di ogni KC) ho detto ad un ventenne con 8/10 in un occhio e 10/10 nell'altro "bè, ritieniti fortunato! hai il KC ma il tuo visus è ancora buono. Puoi usare gli occhiali o una lac morbida"
Solo in pochi avevano il coraggio di dirmi "guarda, avrò anche un buon visus, ma quando guido in tangenziale la notte, se piove, mi sembra una partita a guerre stellari..."
In sostanza misurare solo il visus, magari con stanza iper-illuminata, ad un soggetto con KC (tanto più se giovane) lo trovo una presa in giro. Specie ora che è disponibile l'aberrometria.
La buona notizia è che con le lac RGP, se ben applicate, le aberrazioni ottiche si riducono in maniera clamorosa,anche al buio, dando quindi "qualità" alla visione, anche se magari la "quantità" (i decimi) resta uguale.
Spero di essere stato chiaro, non è sempre facile spiegare concetti tecnici a parole
Un saluto ai giovani cheratoconici