Il mio oculista, dopo avermi diagnosticato un cheratocono, mi ha suggerito di recarmi presso un centro ospedaliero specializzato nella terapia della malattia. Risiedendo in Puglia, non so decidermi tra il Policlinico di Bari e la Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo. Chi può fornirmi consigli e suggerimenti al riguardo? Ciao a tutti...

vuoi mettere l'ospedale di padre pio con un altro? qualsiasi altro?

Ciaoo

Tutte e due le cliniche sono abbastanza attrezzate con dottori specialisti per la nostra malattia, voglio anche sottolineare l'ospedale di Acquaviva delle fonti .
Il mio parere personale, Cheratoconico da 30 anni, di rivolgerti a San Giovanni Rotondo.
Se vuoi qualche notizia in più contattami con un messaggio in privato.

ciaoo

Riassumo la mia esperienza al Policlinico di Bari:

- risultati dell'intervento ben al di sotto delle mie aspettative (visione 0/10 dopo 6 mesi - prima vedevo 6/10 con lac e non avevo nessuna intolleranza).
- le visite di controllo post trapianto quasi mensili ti invitano a farle privatamente (150 euro)
- il trapianto mi era stato prospettato come una passeggiata, rischi e complicazioni altamente improbabili, tempi di recupero rapidi-> purtroppo si è verificato tutto l'opposto.

Voglio mettere in evidenza che in una indagine del giornale "Panorama" di pochi anni fa il Policlinico di Bari figurava tra i primissimi posti in Italia tra i centri oculistici e che il suo direttore sanitario è considerato tra i massimi esperti nelle patologie della cornea. Si aggiunga che il Policlinico di Bari è riconosciuto dal Ministero della Sanità come unico centro in Puglia specializzato nella terapia e ricerca sul cheratocono (mentre gli Ospedali di Foggia, Acquaviva ecc. sono adibiti solo alla terapia ma non alla ricerca).

Il Prof Carlo Sborgia, è un grande esperto a livello nazionale, ma non si occupa dei trapianti di cornea. E' certamente un esperto a livello di diagnosi ma non credo visiti al Policlinico casi di cheratocono, al Policlinico ti fanno solo la topografia corneale. io anni fa andai da lui privatamente e fui molo soddisfatto, non ci sono tornato solo perchè non facendo trapianti ho preferito affidarmi a chi eventualmente mi avrebbe in futuro operato.

Probabilmente se dovessi consigliare a qualcuno a chi affidarsi a Bari direi Sborgia o Balestrazzi, sono 2 al top nella classifica nazionale di class city ma solo il seocndo fa i trpainti, quindi in uno stadio avanzato meglio il secondo.

Ma dove opera il prof. Balestrazzi?
Per SUOMI: Ma a te chi ti ha operato e perchè non ti sei rivolto tu stesso dal prof. Balestrazzi?

il prof Balestrazzi mi aveva sconsigliato il trapianto, a Bari invece mi hanno detto che andava fatto e che non c'erano rischi come si leggeva qui sul forum.

Il mese prossimo ho fissato il mio primo appuntamento al Policlinico di Bari ed avendo un cheratocono al 4° stadio all'o.s. (circa 5/10 di visione con le lac) temo che mi possano proporre un trapianto. Ho scelto di rivolgermi al Policlinico di Bari su suggerimento del mio oculista e, soprattutto, dopo aver letto che il Policlinico è l'unico centro in Puglia (e tra i pochi nel Sud Italia) attrezzato nella ricerca sul cheratocono. Dopo aver letto i commenti sul sito, però, ho paura di aver fatto la scelta sbagliata e sarei tentato di rivolgermi alla clinica di San Giovanni Rotondo. Chi può fornirmi qualche consiglio? Ritenete che sia giunta anche per me l'ora del trapianto? Sottolineo che sopporto molto bene le lac ma riesco ad ottenere una correzzione solo parziale all'o.s. (5/10).

se sopporti bene le lac non fare trapianti
cerca un altro contattologo ,che magari ti da qualche decimo in piu'
il trapianto va fatto solo se non tolleri le lac
senti molte campane non una sola
ciao

un saluto a tutti..sono appena iscritto...
approfitto del post per presentarmi e rispondere riportando la mia esperienza..
ho 35 anni e scrivo dalla Puglia, Fasano nel particolare..nel 92 a 17 anni mi è stato diagnosticato un cheratocono in stato embrionale..l'oculista che mi visitò mi voleva già mettere in lista di attesa per un trapianto..tuttavia mia re decise di non fermarsi al primo parere, e siamo andati da uno specialista di Bari..appena seduto sulla sedia mi diagnostico subito, senza nessun dubbio il cheratocono all'OD..con la calma e la pazienza mi illustrò tutti i possibili scenari percorribili...tra cui ovviamente l'uso di LAC semirigide gaspermeabili, che all'epoca era all'inizio della loro evoluzione tecnica...
con il supporto di un ottico, seppur alle prime armi, siamo riusciti dopo circa 10 mesi a costruire un paio di lenti ad hoc...
a distanza di 19 anni posso per ora dirmi soddisfatto della scelta..non reisco a stare senza le mie LAC..è vero ho cambio abitudini (con le malattie bisogan imparare a conviverci per accettarle), mi sono messo a fare sport non di contatto, il mio lavoro (faccio l'ingegnere) non comporta tanto rischi rispetto ad un operaio ma per ora il cheratocono è ben compensato...ho avuto in questi anni ulcere, graffi da neonato (la mia nipotina) ma vado avanti..
pertanto consigli tutti i restare sereni e di cercare, fin quando è possobile, di evitare interventi chirurgici..
un saluto a tutti