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problemi con lo studio
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Autore:  paolo 88 [ sabato 25 novembre 2006, 14:58 ]
Oggetto del messaggio:  problemi con lo studio

Ciao, ho 18 anni e mi è appena stato diagnosticato un CK all'occhio destro che avevo dal 2003 + o -.
Faccio il liceo artistico e mi sto per iscrivere al corso di Fotografia in accademia di belle arti ma, da quando ho scoperto di questo problema, ho paura di avere problemi a continuare gli studi in un campo in cui la vista è fondamentale.
C'è qualcuno che ha fatto un esperienza simile che mi può dire qualcosa a riguardo???
grazie mille!!!
Paolo

Autore:  marta [ sabato 25 novembre 2006, 17:56 ]
Oggetto del messaggio: 

Benvenuto!
Quoto Fustaccio...non si può sapere che cosa accadrà quindi il mio consiglio è sempre quello di tentare COMUNQUE, armandosi di tanta pazienza ma animati da voglia di fare....la vista è importante dovunque, in ogni strada, ma per fortuna, nel malaugurato caso che le cose peggiorino (ma non è ASSOLUTAMENTE detto anzi...), esistono cmque ausilii e sussidi che ci consentono di condurre la nostra vita...e te lo dice una che lavora con solo un occhietto, che per giunta ha sù una doppia lente a contatto!!!! :wink:

Autore:  Fabio [ domenica 26 novembre 2006, 16:24 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao Paolo.
Chi ti parla è uno che a 30 anni è molto lieto di aver seguito la strada dell'arte nonostante il CK. Nel mio caso alla tua età non avevo la reale percezione del problema, perchè col ck ci convivevo (e ci convivo) bene.
Certo, le lenti rigide erano fastidiose, ma reggerle bene diventava quasi una sfida, così ero tra i pochi a stare in Accademia anche 8 ore di fila a fare disegno dal vero. Quando dico che il ck può cambiarti la vita in meglio non scherzo. Ti fa essere davvero meno superficiale e apprezzare di più tutto. Può farti prendere strade che altrimenti non avresti mai preso.
Forse nel mio caso è stato un bene avere un medico che mi diceva "puoi fare tutto" senza informarmi nei dettagli della malattia.
Ho scritto di me in altri post (leggiti "un grafico col ck"), quindi qui parlerò di altro. Posso solo dirti che se a 18 anni mi fossi fatto influenzare da paure per il futuro oggi vivrei a metà. Ma nel mio caso il problema nemmeno si sarebbe posto, perchè la strada che ho seguito è davvero l'unica per me, e l'avrei seguita comunque. Proprio lo scorso anno, facendo il biennio d'abilitazione (sempre in accademia) in fotografia e grafica pubblicitaria (che ora insegno), in un momento in cui ho avuto probs con le lentine, mi sono ritrovato più volte in camera oscura con gli occhiali a dover stampare foto dai dettagli finissimi. Ci credi se ti dico che la forte determinazione mi ha portato ad andare in quel corso, meglio che in tutti gli altri, al punto che il prof (fotografo rinomato) mi voleva come suo assistente? Bene. Ci sono campi dove la vista perfetta è necessaria, ad esempio per pilotare un aereo, il fatto che serva anche nell'arte è un luogo comune. Serve molto di più la testa, la vita, e, forse non mi crederai, la sofferenza. I non vedere perfettamente può essere un di più. I più grandi artisti hanno tirato fuori la loro vera anima dalla sofferenza della loro vita. Non mollare e vai avanti. Grazie a Dio poi, nel mondo del CK le cose si stanno muovendo finalmente nella direzione giusta, questo sito lo dimostra, e secondo me tra un po' le nuove generazioni come te si lasceranno definitivamente questo problema alle spalle. Oggi io col ck non avrei più alcun timore per un mio eventuale figlio, sapendo che semmai a lui dovesse presentarsi questo problema, potrà sicuramente risolverlo. Ne sono convinto. In bocca al lupo, e sii un ottimo fotografo!

Autore:  scaistar [ domenica 26 novembre 2006, 22:48 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
il fatto che serva anche nell'arte è un luogo comune. Serve molto di più la testa


Bellissima affermazione.
C'era un articolo che ho studiato proprio al primo esame di progettazione architettonica intitolato "GLI OCCHI DELLA MENTE".
Se ho il tempo.. vedo di ripescarlo e se è il caso ve lo posto.. :wink:

Autore:  Ann84 [ lunedì 27 novembre 2006, 16:09 ]
Oggetto del messaggio: 

Caro Paolo, quoto tutto quello scritto da Fabio. Anche io faccio un "lavoro con gli occhi". Ho vinto due borse di collaborazione nella Biblioteca della mia Università e domani mi laureo in Lettere e Filosofia. Ho 22 anni e se sono riuscita ad arrivare a questo traguardo è stata proprio per quella determinazione di cui ha parlato Fabio, per una ferrea volontà a non sentirsi meno degli altri, a credere che le difficoltà non sono ostacoli insormontabili, che basta affrontarle.

Ti auguro di fare la scelta che senti più tua caro Paolo.

Ann

Autore:  paolo 88 [ lunedì 27 novembre 2006, 19:26 ]
Oggetto del messaggio: 

COMPLIMENTI ann84!!!!!
e grazie a tutti quelli che mi hanno scritto le loro esperienze, Mi siete stati di grande aiuto...

Autore:  dylan81 [ lunedì 27 novembre 2006, 20:41 ]
Oggetto del messaggio: 

tanti auguri ann84. io ormai sto da qualke anno fuori corso e sinceramente nn me la sento di dire che sia colpa del cheratocono, anzi mi ha ridato quella determinazione che stava scemando...

Autore:  marcoemme [ martedì 28 novembre 2006, 20:49 ]
Oggetto del messaggio: 

Caro Paolo, aggiungo molto brevemente la mia esperienza: lavoro 8-10 ore al giorno al computer e ho pure l'hobby della fotografia, nonostante il cheratocono. Quindi: avanti con le tue ambizioni! Un saluto. :wink:

Autore:  (h)s. [ giovedì 30 novembre 2006, 13:59 ]
Oggetto del messaggio: 

capitano dei momenti di sbandamento, ma l'essenziale è non mollare.
quoto, e molto, il fatto che molta della miglior arte nasca dalla sofferenza o dalla una percezione cattiva del mondo: suono la chitarra e canto, oltre a scrivere poesie e racconti, e alcune delle mie cose migliori nascono dalla disperazione, dalla piccolezza di essere umano che sento, da un nichilismo che è un abisso privo di fondo. il ck mi ha reso più duro e cinico, ma la sofferenza è lì, dietro l'angolo.
sono ateo, e poco propenso a scendere a patti con la vita: non mollare, anche perchè (davvero) credo non abbiamo altro.
un abbraccio.

Autore:  marta [ sabato 2 dicembre 2006, 18:10 ]
Oggetto del messaggio: 

Complimenti Ann!!!!!!!!!!
Credo anche io che la sofferenza ci renda cmque più determinati a perseguire i nostro obiettivi: ho deciso di iscrivermi per la seconda volta all'università poco dopo aver scoperto il kc e sono stati tre anni duri tra il lavoro e lo studio ma il giorno in cui ho preso la mia bella laurea in filosofia è stato davvero bello...mi sentivo come se avessi davvero vinto io! Quando mi sono laureata la prima volta ho provato sì una grande soddisfazione ma era diversa, era come se cmque quello fosse un traguardo che mi era dovuto, scontato direi...Il kc ci insegna davvero ad apprezzare di più le cose e questo lo sto sperimentando quest'anno, da quando sono rientrata a lavorare a scuola: tutto mi sembra più bello e arrivo alla sera consapevole del fatto che quella giornata me la sono davvero conquistata.... :wink:

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