Salve a tutti.
Vorrei cercare di capire se ci sono state delle evoluzioni nella ricerca sulle cause dei difetti visivi. Sappiamo infatti che qualche generazione fa erano ben in pochi a portare gli occhiali, un po’ come nei paesi un po’ arretrati. Al giorno d'oggi invece, già da bambini sono veramente in tanti a vederci poco bene e non si capisce a cosa è dovuto. Si pensava che fosse la tv, ma poi credo sia stata scartata come ipotesi. Qualcuno dice che è colpa dell'alimentazione... ma dove sarà la verità?
Ci sono dei nuovi studi in proposito? Qualche link?
E per chiudere, cosa fareste per vostro figlio, per ridurre al minimo il rischio di doversi accollare un paio di occhiali per tutta la vita (operazione esclusa, eh?)
Grazie a chiunque mi risponderà.

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forum film scuola, ghisirds, nuova idea regalo donna (gifts women in inglese)

Come tu fai notare, gli occhiali sono diffusi maggiormente nei paesi sviluppati e meno in quelli arretrati, credo che in realtà questo fatto sia dovuto principalmente alla necessità di una vista perfetta (indispensabile nelle società come la nostra, meno in quelle rurali o in via di sviluppo) e all'effettiva possibilità di effettuare visite oculistiche e comprare gli occhiali... Se si pensa che in Africa milioni di persone soffrono di cecità per via di una malattia chiamata Tracoma, la quale può essere facilmente curata con farmaci che da noi sono piuttosto economici, si può evincere che non avendo neppure i soldi per curare una simile malattia, di sicuro gli occhiali saranno fuori portata per la maggior parte della popolazione.
Per quanto riguarda la prevenzione dei difetti visivi nei bambini direi che ben poco si può fare. Innanzitutto difetti, anche semplici come la miopia, hanno una componente ereditaria, la quale non si può prevenire. Alcuni sostengono che praticare a lungo attività che impegnano la vista (come leggere, guardare la televisione, monitor pc ecc...) comporti una maggiore tendenza allo sviluppo dei difetti, ma... il gioco vale la candela??
Ciò che invece sembra essere provato è che l'affaticamento visivo dovuto a condizioni ambientali (es.: luce scarsa, necessità di lavorare con caratteri piccoli o distanti) possa, nel tempo, portare al peggioramento del difetto in chi è predisposto.

CIAO

ho letto anche di uno studio australiano che dice che la vista è buona se si rimane molto all'aria aperta.
sarà vero?
mah...

sei sicuro? a me hanno detto che nn è vero...

Dipende cosa intendi: io personalmente non sono sicuro che sia vero, ma qualche oculista sostiene questa teoria.


Sinceramente non vedo il nesso... comunque i fattori ambientali incidono solo se si è predisposti .

Certo che ci sono studi seri specialmente sulla miopia.
Anzi a quanto pare funzionano!!!
Riducono la possibilità di siluppare la malattia nel 50% dei bambini 6-12 anni trattati.
Dal sito "L'espresso":"La miopia non può essere considerata solo un disturbo della vista", afferma Mario Stirpe, oftalmologo e presidente della Fondazione G.B. Bietti per lo studio e la ricerca in oftalmologia: "Dobbiamo considerarla una malattia cronica degenerativa". Che può interagire, causare e aumentare le patologie oculari. Eppure della miopia non si sa molto, le sue origini genetiche sono ancora misteriose, e l´azione del laser per ridurne i danni può essere utilizzata solo nei casi non gravi. Soprattutto finora non esistevano medicinali in grado di combatterla. Ma nel giro di pochi mesi le cose potrebbero cambiare.

A rivoluzionare il mondo della miopia è un gel a base di pirenzepina che negli Stati Uniti viene utilizzato in via sperimentale con buoni risultati per arrestare lo sviluppo della miopia nei bambini. Proprio questi dati verranno presentati da Ernst Goldschmidt, direttore del Danish Institute per la ricerca sulla miopia, nel corso del VI Congresso internazionale della Fondazione Bietti dal titolo ´Myopia and Related Disease: a clinical and therapeutic approach´ che si terrà a Roma dal 24 al 27 settembre.

La sostanza è stata sperimentata negli Stati Uniti su un campione di oltre 500 bambini fra i 6 e i 12 anni con una miopia fra le 0,75 e le 4 diottrie. A ognuno di loro è stato applicato il gel due volte al giorno: la mattina appena alzati e la sera prima di andare a dormire. Il trial è durato due anni nel corso dei quali ogni bambino è stato visitato almeno 12 volte: paragonati al gruppo di controllo a cui è stato somministrato un placebo, i bambini trattati con pirenzepina hanno mostrato un rallentamento della progressione della miopia del 50 per cento. Risultati che hanno consentito di passare all´ultima fase della sperimentazione clinica, allargando il campione di bambini coinvolti e definendo meglio le dosi. Finora il medicinale non ha provocato effetti collaterali gravi, e d´altronde la sua sicurezza è dimostrata anche dal fatto che viene utilizzato già da molti anni per il trattamento dei disturbi gastrici in Germania, Giappone, Inghilterra e Canada. "Lo sviluppo della miopia avviene insieme a quello del corpo: inizia con l´età scolare e finisce intorno ai 20 anni", spiega Stirpe: "Ma ci sono anche dei casi in cui continua a peggiorare, fino ad arrivare alla miopia maligna che porta all´atrofia completa della parte posteriore dell´occhio".

Ecco perché è importante trovare una sostanza che, se applicata durante il periodo dello sviluppo, riesce a rallentare la progressione della malattia. E a dire il vero una soluzione era stata anche trovata, l´atropina. Ma il prezzo da pagare, in termini di effetti collaterali, era troppo alto. "Somministrare l´atropina ogni giorno per anni scatena reazioni allergiche importanti, e per di più dilata la pupilla eccessivamente, rendendo impossibile la lettura, proprio nel momento in cui è cruciale l´apprendimento", continua lo scienziato. Sembrava quindi di dover gettare la spugna. Poi però è arrivata la scoperta della pirenzepina, una sostanza che ha dimostrato di agire sull´accomodazione: attenua cioè la crescita assiale dell´occhio, il suo allungamento, poiché blocca il recettore muscarinico M1, uno dei mediatori chimici che agiscono sulla contrazione del muscolo della messa a fuoco. E poiché la sua azione è abbastanza selettiva, nel senso che non tocca gli altri mediatori della stessa famiglia dell´M1, disturbati invece dall´azione dell´atropina, la sua somministrazione non scatena effetti collaterali. Un´occasione troppo ghiotta che la Valley Forge Pharmaceuticals, un´azienda associata alla Novartis, non si è fatta scappare finanziando così la ricerca. Ghiotta perché è miope circa il 25 per cento degli adolescenti americani ed europei, percentuale ancora più alta nell´Estremo Oriente: nei paesi industrializzati sono almeno 50 milioni i ragazzi fra i cinque e 19 anni colpiti da questa malattia.....
L'articolo è più ampio .
_______MaxMax

AAAh e così il grande Stirpe considera la miopia una malattia grave e non un semplice difetto di vista?!
Strano, a me quando ha diagnosticato il cheratocono, dopo 500€ di visita, ha detto:<<Non è niente di che, può evolvere ma non è detto, ti metti una lac rigida e risolvi tutto. Alla fine se proprio evolve tra dieci anni ti farai il trapianto di cornea e ci rivedrai come prima>>.
Tra un po uscirà fuori che il cheratocono non esiste e che i difetti facilmente correggibili sono il vero male del nostro tempo...ma per favore!

...e se vogliamo dirla tutta...la miopia nn è una patologia....ma un vizio di refrazione.......

anche voi mi sembrate un po' "miopi "

state dimenticando che la miopia elevata è il principale fattore di rischio per molte patologie, anche gravi che riguardano il segmento posteriore... ( lesioni retiniche regmatogene ,degenerazioni vitreali, alcune malattie della macula e molto altro).
ecco perchè potrebbe essere i portante arrestarne l'evoluzione.

Generalmente, i controlli da fare divisi per età sono:

Da 0 a 10 anni

Nati a termine, nessuna anomalia riscontrata dal pediatra e/o dai genitori:

- prima visita entro i 4 anni
- seconda visita entro i 6 anni
- successivi controlli da stabilire con l’oculista

Nati a termine, anomalie riscontrate dal pediatra e/o dai genitori:

- prima visita appena si manifesta il disturbo
- successivi controlli da stabilire con l’oculista
________MaxMax

L'occhio miope è più lungo quindi tutti i tessuti sono sottoposti ad uno stress anatomico e circolatorio, ciò rende frequenti le lesioni a livello della periferia retinica che, in ultima analisi può assottigliarsi a tal punto da andare incontro a lacerazioni.
Il miope va più frequentemente incontro a cataratta, a strabismo ad insorgenza tardiva. Anche il glaucoma è più pericoloso in questi pazienti. Ma la complicanza più temibile riguarda la macula, ovvero la parte della retina con la quale riconosciamo i particolari, che può essere interessata da fenomeni emorragici e di vascolarizzazione anomala, comportando gravi deficit visivi.
___________MaxMax

Ehi sono d'accordo con voi ma così spaventate tutti i genitori di ragazzi/e miopi.
e ce ne sono tanti....

Aspè aspè aspè...quotiamo Maria innanzitutto.....

Mettiamo subito i puntini sulle "i" altrimenti si confondono le cose......

la miopia solitamente viene classificata e catalogata in tre distinte categorie:
miopia fisiologica.....in cui il difetto è lieve e nn si riscontrano grosse variazioni del segmento posteriore.
miopia intermedia.... il difetto è leggermente + alto ma sempre con modeste alterazioni del fondo.
miopia patologica..... quì si registra un difetto alto con annesse alterazioni retiniche.

Solo il terzo caso ha come associazione delle patologie che possono portare a conseguenze serie ma nella pratica quotidiana del mio lavoro ( e vi assicuro ke di miopi ne vedo veramente tanti ) spesso incontro miopi anche abbastanza elevati che hanno un fondo, una macula e pochissima escavazione del nervo ottico.

Io sono miope di due diottrie e mezzo e nn sono affetto da nessuna patologia

su cosa basi questo programma?
Hai un link "ufficiale" magari?
Grazie

ovvio alludevo alla miopia elevata e patologica...