fedo
Utente attivo
Iscritto il: sabato 9 febbraio 2008, 16:49 Messaggi: 23
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I miei "pellegrinaggi" sanitari
Ciao a tutti, ho deciso solo oggi di raccontare la mia esperienza sul forum, ma vi leggo, oramai, da tempo. Ho 25 anni, ho scoperto di avere il cheratocono nel 2004 con un banale controllo della mia miopia alla asl; all'inizio ho un po' trascurato il problema, dal momento che con lenti morbide e occhiali tutto sommato riuscivo a cavarmela. Le prime visite specialistiche le ho effettuate all'Humanitas di Rozzano, dove, dopo un paio di controlli semestrali mi proposero di effettuare la sperimentazione del cross linking su un solo occhio e mi misero in lista. Nel frattempo il mio cono era peggiorato e mi dovetti rivolgere ad un contattologo ( il quale ho notato essere molto famoso nel forum) per le mie prime semirigide. A distanza di circa 10 mesi dalla mia messa in lista mi contatta l'Humanitas, dicendomi che la sperimentazione era finita, ma che era possibile accedere privatamente ( e a costi assurdi tra visite e intervento) al trattamento su entrambi sugli occhi; un po' insospettito e dubbioso sia sul carattere privato, sia sulla trasformazione della sperimentazione su un occhio in attuazione su entrambi, mi rivolgo al S.Carlo Nancy di Roma dove avevo appreso che il trattamento era totalmente convenzionato. Prenotato l'appuntamento e un comodo ed economico ryanair a/r in giornata mi reco a Roma dove mi visita una dott.ssa la quale, dopo avermi fatto la mappa di rito, mi mette in lista promettendomi che mi avrebbero contatto da lì a un paio di mesi per l'intervento, preceduto da ulteriori controlli per qualche dubbio emerso. Quattro mesi e svariate chiamate dopo capisco che a Roma sarebbe andata per le lunghe ( mi contattarono poi dopo circa 6 mesi), ma scopro da questo forum che il cross linking sarebbe stato possibile effettuarlo in convenzione a Milano, la mia città, e praticamente dietro casa mia, alla clinica dell'ospedale militare di Baggio. Contatto subito il simpatico e cordiale dott. Marino che, però, dopo un paio di visite con i suoi colleghi mi sconsiglia l'intervento perchè i miei occhi sono poco sotto il limite dei parametri stabiliti. Pazienza, mi metto l'anima in pace e decido di prenotare, a distanza di qualche mese, una visita al S. Raffaele, reputato da molti uno dei migliori centri per la cura del cheratocono. La prima visita, nonostante i circa 120 euro d'esborso, conferma quest'ipotesi: molto accurata e professionale e la loro opinione confermava la non opportunità del trattamento di cross linking sui miei occhi ( tra l'altro si professavano dubbiosi in genere sul trattamento). Torno, dunque, dopo i canonici 6 mesi per un controllo, e, come per magia, cambia tutto. La visita diventa sbrigativa e poco accurata ( 15 min. d'orologio per 90 euro circa) e, nonostante qualche dubbio sul mio spessore corneale, vengo invitato a fare un check-up per il cross linking che, d'incanto( misteri del business sanitario ), è comparso, ovviamente scoprirò poi a pagamento, anche nell'ospedale di via olgettina; nonostante molti dubbi accetto e vengo contattato a settembre dell'anno scorso e mi viene spiegato che, vista la mia situazione, sarei dovuto rimanere 1 mese senza lenti a contatto prima di questo fantomatico check-up che mi sarebbe stato fatto per la modica cifra di 250 euro. Decido di declinare “l'offerta speciale”, con un certo voltastomaco per il marketing sanitario, per vari motivi ed arrivo all'ultima tappa, per ora, del mio pellegrinaggio, il S.Matteo di Pavia. Le prime due visite che ho effettuato in quest'ospedale, tra l'altro totalmente gratuite per l'esenzione, sono state molto accurate ( ad esempio la prova del visus viene fatta sia con che senza lenti, oltre a 4 esami specifici sui macchinari) e mi hanno confermato che il mio cheratocono è per ora stabile e mi hanno sconsigliato, sui miei occhi, sia il cross linking, che un eventuale trapianto. Ad oggi, dunque, in attesa di eventuali sviluppi, continuo a vedere abbastanza bene con le mie lenti semirigide, nonostante i numerosi fastidi che danno, ed invoco la buona sorte quando esco o faccio qualsiasi cosa con gli occhiali... Mi scuso per chi ha retto la lettura fino a qua: mi rendo conto solo ora che sembra più un reportage che un post su un forum!
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