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| lux900 ha scritto: Mi sono sottoposto oggi, per la prima volta, ad una visita presso un Centro Ospedaliero in quanto affetto da cheratocono. E' stata un'esperienza nuova per me poichè, prima di oggi, mi ero limitato alle periodiche ed ordinarie visite presso lo studio privato del mio oculista. Ritenevo che, per un malato di cheratocono, la visita ospedaliera dovesse sostituire in tutto e per tutto quella privatistica. E invece no. Dopo una serie infinita di accertamenti strumentali (il cui esito non mi è stato comunicato) mi è stato infine risposto che per la prescrizione delle lenti correttive dovevo rivolgermi al mio oculista. Altresì, non sono stato sottoposto ad alcuna misurazione della mia capacità visiva con le lac (per questo, dovrò ugualmente rivolgermi al mio oculista). A cosa serve, mi chiedo allora, ottenere l'esenzione dal ticket per malattia rara se poi per determinate cose (le più banali) ci tocca comunque pagare un oculista privato? Mi sembra totalmente insensato. Qualcuno ha avuto esperienze diverse dalla mia oppure in tutti gli Ospedali pubblici funziona così? | |
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Ciao Lux,
a mio avviso lascia perdere la prescrizione delle lenti dell'oculista, vai direttamente da un optometrista competente (se cerchi sul forum troverai molte informazioni utili) che ti fa il check up completo, e inizi a provare lentine nuove. Per quanto riguarda l'esenzione (cod. RF0280) è importante, in quanto, nelle strutture pubbliche non paghi topografia e pachimetria.