Studi recenti dimostrano invece che nella patogenesi del cheratocono possono essere coinvolti eventi infiammatori e che, in particolare, la degenerazione del tessuto corneale è legata all’espressione di mediatori infiammatori, come citochine e MMP-9 (matrix metalloproteinase 9).
Al di là dell’importanza teorica, legata alla semplice definizione di cheratocono, pensare ad un’eziologia infiammatoria della patologia, che è comunque multifattoriale e coinvolge fattori genetici, potrebbe aprire nuove strade farmacologiche al trattamento
l'ho estrapolato di qui
http://www.assocheratocono.org/public2/ ... iu2011.pdf
nn ho letto tutto..ma questa parte mi pareva interessante
l'ho messo in relazione al fatto che io soffro di un altro disturbo della superficie oculare anch'esso di natura infiammatoria cronica: l'occhio secco..
boh..forse potrebbe esserci del vero..

Interessante, potrebbe essere....

se questa teoria fosse vera sarebbe interessante anche sondare la possibilità di, non dico cura, ma almeno avere un complemento terapeutico agendo sulla catena dell'infiammazione tramite alimentazione:
- ridurre al minimo l'assunzione di cibi contenenti acido arachidonico e precursori nella catena dell'infiammazione
- bilanciare il rapporto tra omega3-omega6, garantendosi un'assunzione regolare di omega3 da varie fonti (vegetali e pesce) e/o integratori
- assumere cibi che contengono acidi grassi precursori di sostanze anti-infiammatorie.

sì, sarebbe interessante capire il ruolo dell'infiammazione nel cheratocono!
speriamo che la ricerca si indirizzi anche in questo senso
in ogni caso, per l'occhio secco mi sono stati prescritti proprio integratori a base di omega (DHA ed EPA in dosaggio complessivo di 1000 mg, che non si trova a livello di integratori, ci vuole un farmaco...non mutuabile e costoso ), perchè (questo è un fatto certo) riducono l'infiammazione a livello di superficie oculare
se regredirà anche il kono, farò un titolone sul forum!!!!
scherzo, ovviamente, forse il ruolo di certe sostanze potrebbe essere di tipo preventivo..chissà...
tra qualche anno magari ne sapremo di più

Grazie Betty , per le tue informazioni interessanti.
Continua sempre a cercare e a notiziarci, a me interesse tutto quello che riguarda il " carissimo KC " .
Un abbraccio.

MASSIMO

Ieri 22 novembre 2011 sono stato all' Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza" di San Giovanni Rotondo (FG) per il controllo semestrale post crosslinking (voglio precisare che il tutto programmato dall'ospedale in Day Surgery ), oltre agli esami di routine ( Esame Fondo Oculare, Topografia corneale, Pachimetria Corneale, Biomicroscopia Corneale del segmento Anteriore , Tonometria Oculare, Test di Schirmer ) mi hanno fatto un prelievo del sangue per il reparto di Genetica dell’IRCCS per lo studio del cheratocono e delle distrofie corneali.
Questo esame potrà confermare se il mio cheratocono e' ereditario o no, e in caso sia ereditario devo portare i mie figli per un prelievo.

Qualcuno ha effettuato questo prelievo????????

Per gli integratori di DHA/EPA 1000mg non sono poi cosi tanti, almeno per la DHA che si trova anche fino a 400mg per capsula, quindi basterebbe prenderne 2. Di EPA ne serve molta meno, visto che viene convertita a partire dalla DHA.
Su questo sito c'è una lista abbastanza aggiornata di integratori di DHA/EPA vegetali (quindi senza ingredienti di origine animale) ordinabili in Italia online. Chi consuma pesce invece può trovare più integratori in farmacia. Attenzione sempre a come vengono conservati, gli acidi grassi sono molto delicati.

Anche io ho iniziato da poco ad assumere uno degli integratori vegetali suddetti, vediamo come va!

Riguardo la nutrizione, mi interesso all'argomento da anni, soprattutto di come l'alimentazione possa curare/migliorare la situazione per molte malattie più o meno comuni. Un po' stupidamente, invece, non mi sono mai informato seriamente sul cheratocono! Quelle poche volte che ho cercato però non ho trovato nulla in letteratura, o comunque siamo ai primordi ed è difficile individuare una linea terapeutica.

Dalla mia piccola esperienza però so con certezza che una cosa la letteratura la dice forte e chiara: food matters! l'alimentazione conta tantissimo, e modificandola si è in grado di curare completamente tantissime malattie/disturbi, e di migliorare la qualità della vita per altre non sempre curabili.
Sono sicuro che aiuti anche la condizione del cheratocono, forse non può curarlo, ma in quanto malattia degenerativa/infiammatoria (o vedremo cos'altro...) risente di ciò che ingurgitiamo. Il corpo ha bisogno di certi elementi per portare avanti i suoi processi di "riparazione", e l'occhio non è escluso: mangiare cibi raffinati e poveri di nutrienti per anni non può aiutare in nessun modo.

Tornando all'infiammazione, per intervenire sulla sua catena con l'alimentazione possiamo riassumere alcune indicazioni:
- eliminare o ridurre i cibi animali, perchè contengono molto acido arachidonico.
- assumere semi di lino per gli omega 3 ALA
- cercare di seguire una dieta a basso contenuto di grassi, preferibile:
- eliminare tutti i grassi animali che non siano pesce
- non esagerare col consumo dei grassi vegetali, anche se buoni per la salute, come noci, frutta secca, oli.
- integratore DHA/EPA, ma anche ottimizzare il rapporto tra omega6/omega3, quindi ridurre i primi il più possibile, seguendo i consigli ai punti sopra ed evitando gli oli vegetali.

Oltre ad agire sull'infiammazione, è importante fornire il corpo di una regolare carica di antiossidanti, quindi:
- assumere tutti i giorni verdure sia cotte che crude, variando.
- consumo regolare dei re degli antiossidanti: crucifere (broccolo, cavolfiori, cavoli rossi/bianchi etc...), legumi, mirtilli, etc...tutto il regno vegetale ha sostanze incredibili.
- se avete una centrifuga, succhi freschi! carote, mele, etc...
- consumare cereali integrali e derivati, e limitare i raffinati, una vera stupidaggine inventata dall'industria (risi bianchi, cereali raffinati e farine bianche).

Queste sono indicazioni che fanno bene comunque, cheratocono o meno

sicuramente sono ottimi consigli: le abitudini alimentari contano
sempre restando in argomento ho letto questo:
si parla anche di kono, e della famosa vitamina D, su cui qualcuno in passato postò delle ricerche..

http://www.thorne.com/altmedrev/.fulltext/13/3/191.pdf