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Stadizione clinica del cheratocono 
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Iscritto il: lunedì 31 gennaio 2005, 13:28
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Messaggio Stadizione clinica del cheratocono
dal sito di Manganotti

Nel 2002 il Prof. Umberto Merlin ha proposto la seguente stadiazione del cheratocono. A mio parere essa è la più pratica dal piano clinico e più corretta su quello funzionale rispetto alla vecchia classificazione di Amsler.

Stadio Sub-Clinico
Mire: regolari
Visus:10/10 (naturali o corretti)
Raggio Medio: uguale o lievemente inferiore a quello dell’occhio adelfo
Pachimetria: normale o lievemente inferiore
Cheratoscopia: ectasia fuori dalla zona ottica

I ° grado

Mire: lievemente deformate
Asse oftalmometrico: obliquo

Raggio Medio: diminuito (in confronto all’altro occhio o a valore precedente)
Visus con occhiali: ridotto
Visus con LAC rigide: ottimo
Topografia: ectasia che interessa la zona ottica

II° grado

Mire: deformate
Raggio Medio: molto diminuito
Asse oftalmometrico: obliquo
Visus con occhiali: molto ridotto
Visus con LAC rigide: buono
Cheratoscopia: ectasia nella zona ottica
Cornea: trasparente/Strie di Vogt, lievemente ectasica
Pachimetria: 0,4-0,45 mm.

III° Grado

Mire: molto deformate
Raggio Medio: molto diminuito
Asse oftalmometrico: obliquo
Visus con occhiali: < 1/10
Visus con LAC rigide: discreto
Cheratoscopia: ectasia ampia decentrata
Cornea: Strie di Vogt, ectasia evidente, opacità stromali
Pachimetria: 0,35-0,40 mm.

IV° Grado

Mire: non determinabili
Raggio Medio: non valutabile
Visus con occhiali: < 1/20
Visus con LAC rigide: ridotto
Cheratoscopia: ectasia subtotale e alterata
Cornea: fibrosi apicale, ectasia ben evidente, opacità stromali
Pachimetria: 0,30-0,35 mm.

Cheratocono cicatriziale

Sono cheratoconi di qualsiasi stadio con cicatrici apicali (fibrosi apicale) nello stroma anche profondo.

sono successivi:

· ad idrope

· ad ulcere settiche (batteriche o virali)

· a lesioni meccaniche prodotte da LAC applicate piatte

· a cattiva igiene del portatore.

Anche in base alla morfologia e alla localizzazione riferendosi all’apice corneale, possiamo descrivere

Classificazione in base alla forma e alla localizzazione dell’ectasia.

CLASSIFICAZIONE MORFOLOGICA:

q ROTONDO

q OVALE

q TOTALE (Cheratoglobo)
SULLA DISTANZA DELL’APICE DAL CENTRO CORNEALE:

q CENTRALE

q PARACENTRALE

q PERIFERICO

q PARALIMBARE (Distrofia Pellucida)

per darci un idea delle nostre condizioni
io mi trovo os ck secondo stadio iniziale spessore cornea 470 visus
con occhiali ridotto, ectasia nella zona ottica, gli altri dati (Mire,Raggio Medio, Asse oftalmometrico) li devo comprendere e valutare.

voi come vi trovate con questa tabella?????????


venerdì 8 aprile 2005, 23:37
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