Eseguito al CTO il primo trapianto di cornea nel Sulcis
Eseguito al CTO il primo trapianto di cornea nel Sulcis IglesienteQuesta mattina, presso la sala operatoria del reparto di Oculistica del CTO di Iglesias, è stato eseguito con successo il primo trapianto di cornea. Si tratta del primo intervento di questo tipo mai eseguito nel Sulcis-Iglesiente. Il paziente, anziano, era affetto da uno scompenso corneale che rischiava la perforazione. La procedura è stata possibile grazie alla convenzione e agli accordi stretti dalla ASL di Carbonia con la Banca delle Cornee del Veneto. Il Direttore Generale Maurizio Calamida si è complimentato con il chirurgo oculista che ha eseguito l’intervento, il Dr. Sergio Manuel Solarino: «Da oggi la nostra Azienda Sanitaria è in grado di offrire ai cittadini un nuovo, importante servizio per il quale fino ad ora erano costretti a rivolgersi ad altre ASL. È un passo in avanti per superare l’isolamento del territorio ed evitare ai pazienti viaggi lunghi e costosi. Grazie all’esperienza del Dr. Solarino – prosegue Calamida – un’operazione delicata come il trapianto di cornea diventerà una prassi consolidata anche in questa provincia. Credo che sia un fatto di cui essere orgogliosi, e che dimostra la qualità dei nostri specialisti e l’ottima organizzazione delle strutture ospedaliere». Anche il Direttore Sanitario Franco Trincas, nel congratularsi per l’esito dell’intervento, ha sottolineato che «negli ultimi mesi l’attività del reparto ha avuto un incremento notevole. Le operazioni di cataratta sono addirittura quintuplicate e sono stati eseguiti diversi interventi per patologia vitreo-retinica. I progressi fatti dal reparto lo stanno facendo diventare in breve tempo un centro d’eccellenza a livello regionale». Il Dr. Solarino collabora da anni con la Banca delle Cornee del Veneto, una struttura italiana che rappresenta la più importante banca delle cornee d’Europa. «Questo è solo il primo intervento che apre la strada a un’interessante e utilissima serie di attività chirurgiche che seguiranno in questo ambito», ha spiegato il chirurgo. «Si potranno infatti eseguire trapianti di tipo perforante, lamellare e di endotelio, questi ultimi già praticati da me da alcuni anni e in quantità rilevanti, e che permettono la sola sostituzione di uno strato lamellare malato con il rispetto delle strutture corneali integre».
L’intervento è avvenuto con il supporto degli anestesisti e ha visto la collaborazione di tutto il personale medico e infermieristico del reparto e della sala operatoria dell’Oculistica,che con passione e dedizione rende possibile, oltre alla chirurgia di routine, anche questa chirurgia più impegnativa e importante.
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