A Londra terapia genica per correggere un disturbo della vista

A Londra, è stato eseguito il primo trattamento al mondo di un disturbo della vista mediante terapia genica. Il paziente al momento riesce a vedere abbastanza bene i contorni di giorno, sebbene la sua vista sia scarsa di notte.
L'intervento è stato eseguito al Moorfields Eye Hospital da un team di scienziati dello University College London Institute of Ophthalmology. Secondo gli scienziati, dovranno trascorrere molti mesi prima di avere un effettivo riscontro dell'efficacia dell'intervento.
Il disordine visivo del paziente a cui è stato praticato l'innovativo intervento è di carattere ereditario. Si tratta di una malattia della vista che degenera con l'età, e che è dovuta a un difetto nel gene RPE65.
Il difetto causa l'inattività di alcune cellule della retina che, normalmente, sono deputate al riconoscimento della luce.
L'intervento è consistito nell'iniezione di copie correttamente funzionanti del gene RPE65 direttamente sulla retina del paziente. La speranza degli scienziati è che questo rimpiazzamento genetico possa far riacquistare alla retina la sua capacità di riconoscere la luce, e migliorare alla fine la vista del paziente.
Al momento ci sono altri 12 giovani pazienti in attesa di testare nell'uomo questa nuova tecnica, che ha richiesto ai ricercatori 15 anni di lavoro e che finora è stata provata solo su modelli animali.
L'intervento, dal punto di vista chirurgico, ha richiesto una precisione estrema. Un solo, piccolo errore e la retina avrebbe infatti potuto lacerarsi.
Secondo Andrew George, esperto di immunologia molecolare dell'Imperial College London, "l'occhio è un ottimo banco di prova per la terapia genica, perché è un organo semplice e i cui progressi possono essere facilmente verificati. La speranza è che, una volta che la terapia si sia affermata per l'occhio, gli scienziati possano passare a organi anche più complessi".

BBC

Buona notizie, questo è l'evolvere delle tecniche e delle conoscenze e credo sia il modo migliore per gli specialisti, di procedere nella ricerca. Altro che agente patogeno.

Notizie davvero incoraggianti!!!!!!!!!!!