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Betty74
Affezionato
Iscritto il: mercoledì 30 maggio 2007, 23:56 Messaggi: 791 Località: Cuneo
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sicurezza del cross linking
_________________ Betty74 CHERATOCONO
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domenica 18 dicembre 2011, 11:17 |
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Betty74
Affezionato
Iscritto il: mercoledì 30 maggio 2007, 23:56 Messaggi: 791 Località: Cuneo
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Re: sicurezza del cross linking
E direi che anche le altre pubblicazioni che ho estrapolato da quell’articolo (col traduttore, non badate alla forma..) hanno dei titoli quantomento inquietanti fortuna che la procedeura è esente da complicanze boh, ma voi che dite? Kymionis GD, Portaliou DM, bouzouki DI, Suh LH, Pallikaris AI, Markomanolakis M, Yoo SH: cheratite erpetica con irite dopo reticolazione corneale con riboflavina e raggi ultravioletti A per cheratocono. J cataratta Refract Surg 2007, 33: 1982-1984. Gokhale NS, Vemuganti GK: Diclofenac acuta indotta da sciogliere dopo la reticolazione del collagene corneale per cheratocono. Cornea 2010, 29:. 117-119 Faschinger C, Kleinert R, Wedrich R: [melting corneale in entrambi gli occhi dopo simultanea Cross-linking corneale in un paziente con cheratocono e sindrome di Down] [in tedesco]. . Ophthalmologe 2010, 107: 951-955 Angunawela RI, Arnalich F-Montiel, Allan BD: Peripheral infiltrati sterili corneali e di fusione dopo reticolazione del collagene per cheratocono. J cataratta Refract Surg 2009, 35: 606-607. Raiskup F, Hoyer A, Spoerl E: Permanente haze corneale dopo riboflavina-UVA-indotta cross-linking nel cheratocono. Refract J Surg 2009, 25:. S824-S828
_________________ Betty74 CHERATOCONO
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domenica 18 dicembre 2011, 11:31 |
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cinzia
Socio AMC
Iscritto il: domenica 11 marzo 2007, 15:37 Messaggi: 1757 Località: MILANO
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Re: sicurezza del cross linking
... impressionante ! ... eppure nel consenso informato alla voce 'complicanze' scrivono che non ci sono effetti collaterali .... ... mi piacerebbe leggere le esperienze di chi ha fatto il trattamento , ma noto che sono pochi quelli che tornano nel forum per condividere il 'post-cross-linking'
_________________ ''La voce dei malati è spesso un sussurro. La voce dei malati rari è quasi silenzio. Insieme possiamo farci ascoltare: entra nel GdL !'' Cinzia Di Nicola
http://www.youtube.com/watch?v=Wct1OE1Yl5M
CHERATOCONO
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domenica 18 dicembre 2011, 14:54 |
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Betty74
Affezionato
Iscritto il: mercoledì 30 maggio 2007, 23:56 Messaggi: 791 Località: Cuneo
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Re: sicurezza del cross linking
ah..allora anche a te ha fatto impressione! quando l'ho vista mi son detta "mah..è pur vero che nessuna pratica chirurgica è esente da complicanze.." però qui non si tratta di effetti collaterali trascurabili o di lieve entità quel tizio del melting corneale avrà dovuto fare un trapianto quindi, insomma, io credo che i pazienti dovrebbero almeno essere messi al corrente del fatto che il trattamento non sottosta alla regola "male che vada resti come prima.." (molto in voga per descrivere gli effetti del cross linking) perchè, a quanto pare, i rischi di uscire con le cornee fuse ci sono eccome bah, che quadro deprimente..
_________________ Betty74 CHERATOCONO
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domenica 18 dicembre 2011, 18:48 |
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marcatonio64
Affezionato
Iscritto il: mercoledì 24 marzo 2010, 16:57 Messaggi: 454 Località: Bitonto (BA)
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Re: sicurezza del cross linking
Nel mio caso che ho cercato fortemente il Transepiteliale gli effetti negativi (come i positivi) sono fortemente limitati, in quanto l'epitelio offre una barriera naturale.
Il CXL Trans Epiteliale si è dimostrato pienamente efficace nel rallentare l’evoluzione del cheratocono, migliorando in modo statisticamente significativo l’evoluzione della malattia. Grazie al trattamento trans epiteliale e all’assenza di effetti collaterali, il CXL TE permette il trattamento di cheratoconi con spessore corneale inferiore a 400 micron, pazienti sotto i 12 anni e ”complicati” (es. Trisomia 21), soggetti con più di 35 anni o con un K medio superiore a 55. A differenza del CXL tradizionale, grazie alla conservazione dell’epitelio, il CXL TE garantisce una miglior compliance del paziente con assenza di dolore post-trattamento e senza peggioramento del visus ne haze post operatorio. In conclusione il CXL TE è un nuovo tipo di trattamento che agisce sul terzo anteriore della cornea e che grazie all’assenza di effetti collaterali e alla facilità di esecuzione si affianca al trattamento di CXL tradizionale che, viceversa, agisce nel terzo posteriore della cornea.
_________________ Marcantonio Cheratocono
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lunedì 19 dicembre 2011, 12:19 |
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Betty74
Affezionato
Iscritto il: mercoledì 30 maggio 2007, 23:56 Messaggi: 791 Località: Cuneo
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Re: sicurezza del cross linking
si, marcantonio, ti ringrazio per la precisazione... sono cose che ho letto in varie pubblicazioni perchè ho cercato un po' di info proprio sul TE però gli effetti di cui sopra non sono "complicanze" (tipo haze transitori, difficoltà varie legate al ripristino del preoperatorio), sono DISASTRI sono proprio effetti di cui non si conosce l'origine in particolare il caso di cui ho messo il link i medici, nelle conclusioni, sono perplessi proprio perchè non hanno saputo individuare un nesso di causa-effetto che abbia generato quella conseguenza se leggi bene è stata, per esempio, individuata una sorta di risposta anafilattica alla riboflavina che ha determinato proprio in un caso di trisomia provocando uno "scioglimento" della struttura corneale oppure una conseguenza impreviste legata all'uso di un farmaco che viene somminastrata nel post operatorio ma nel caso che ho linkato io la situazione è pure peggiore, perchè NON SANNO i motivi di quel risultato (hanno escluso ipotesi come quelle che ho riportato sopra...) non credo, ahimè, che nemmeno il TE sia esente da rischi in questo senso, perchè i problemi non attengono alla rimozione dell'epitelio (che so, infezioni o difficoltà di riepitelizzazione, etc..) ma proprio allo stroma corneale che, suppongo, venga interessato dall'intervento esattamente come il CXL tradizionale altrimenti non si capisce a cosa potrebbe servire...se non tocca la struttura del collagene e quindi, lo dico con grande rammarico (perchè ci ho fatto più di un pensiero...) non credo si possa dire che è una tecnica esente da rischi
_________________ Betty74 CHERATOCONO
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lunedì 19 dicembre 2011, 13:38 |
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marcatonio64
Affezionato
Iscritto il: mercoledì 24 marzo 2010, 16:57 Messaggi: 454 Località: Bitonto (BA)
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Re: sicurezza del cross linking
Si si avevo inteso quello che volevi esporre. In effetti anche il mio oculista confermava la mia perplessità sugli effetti collaterali in quanto e' 10anni non sono sufficienti per avere dei dati.
_________________ Marcantonio Cheratocono
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lunedì 19 dicembre 2011, 13:49 |
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andrea3
Nuovo iscritto
Iscritto il: sabato 21 ottobre 2017, 13:17 Messaggi: 7
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Re: sicurezza del cross linking
ciao amici, vorrei riportare in auge questo post per vedere se a distanza di tempo si possano avere più notizie riguardo questi effetti collaterali del tutto non rassicuranti, magari può rispondere anche aualche esperto, ciao a tutti, un forte abbraccio
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martedì 19 dicembre 2017, 12:22 |
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andrea3
Nuovo iscritto
Iscritto il: sabato 21 ottobre 2017, 13:17 Messaggi: 7
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...scusate se ripropongo questo post. qualcuno che ha approfondito o vorrà approfondire l’evenienza di queste complicanze saprebbe dire quanto gravi siano? Saluti.
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mercoledì 22 agosto 2018, 18:54 |
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Cowlorado
Nuovo iscritto
Iscritto il: lunedì 12 marzo 2018, 22:39 Messaggi: 8
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Re: sicurezza del cross linking
Per quello che ho letto, quando si parla di occhi è tutto un pò soggettivo. Innanzitutto, una delle complicanze, se si opera con la rimozione dell'epitelio, è il rischio infezioni, ma basta pochissimo per evitarlo. Per quanto riguarda l'haze, la sua durata è soggettiva. C'è chi dopo una settimana vedeva limpido e chi dopo 3 mesi aveva ancora una parziale ombratura. In genere i risultati vanno valutati dopo 6 mesi-1 anno. Fondamentale in ogni caso è: usare la metodica standard e farsi le mettere le mani sugli occhi da un medico che ha già fatto un buon numero di questi interventi. Questo perchè la tecnica di per sè è abbastanza semplice, ma occorre che ci sia un rodaggio da parte dell'operatore (e spesso non è così) di almeno un centinaio di queste operazioni. A me piacerebbe che per fare il cross dovrebbe esserci una sorta di albo al quale iscriversi dopo aver fatto un corso di perfezionamento. Questo però dovremmo pretenderlo noi cheratoconici. Io conosco un solo caso in cui il cross è andato abbastanza storto, e quando dico abbastanza storto, significa quasi come se ci fosse stato un danno da lasik...ma da come mi hanno raccontato, il modo in cui hanno fatto il cross in questo caso non è per niente ortodosso.
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sabato 25 agosto 2018, 14:06 |
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