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cross-linking a Como & Saronno (Varese), ma solo a pagam
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Autore:  Kavi Tattva [ giovedì 19 luglio 2007, 22:19 ]
Oggetto del messaggio:  cross-linking a Como & Saronno (Varese), ma solo a pagam

ormai si sta diffondendo a macchia d'olio.

ecco altri due centri, per chi della zona fosse interessato


Cita:
Nuova terapia parachirurgica del cheratocono anche a Como e Varese

Pubblicata Lunedì, 11 Giugno 2007

Nelle scorse settimane sono stati eseguiti, a Como e a Saronno, i primi interventi di cross-linking, un’innovativa terapia per il cheratocono.
La metodica è stata introdotta in Italia per la prima volta presso il Dipartimento di Scienze Oftalmologiche e Neurochirurgiche dell'Università di Siena con il progetto Siena Eye Cross 2004, premiato dalla Società Oftalmologia Italiana come Migliore ricerca italiana dell’anno 2004 in Oftalmologia.

Ora, questa terapia è approdata finalmente anche nelle province di Como e Varese, dove è stata eseguita per la prima volta dall’equipe del professor Giuseppe Perone (responsabile dell’Unità Funzionale di Oculistica dell’Istituto Clinico Villa Aprica di Como), presso le due strutture private di cui è responsabile in Como e Saronno (VA).
<Il> spiega il professor Perone. <Permette>

Il cheratocono, che rappresenta la maggiore causa di trapianto di cornea in Italia e in Europa e la seconda negli USA, è una malattia degenerativa non infiammatoria della cornea, dalla lunga ma inesorabile evoluzione, che porta gradualmente allo sfaldamento e all’assottigliamento della cornea stessa che assume la forma di cono. Compare generalmente attorno ai 12 - 15 anni, solitamente in entrambi gli occhi,
<Fino> prosegue il professore.

La tecnica di cross-linking consiste nell’instillare sulla superficie della cornea la riboflavina o vitamina B2, una sostanza fotosensibile, cioè che reagisce alla luce. Si procede irradiando la sostanza con raggi ultravioletti: questo determina un avvicinamento delle fibre di collagene degli strati superficiali della cornea, con conseguente aumento della rigidità corneale e della resistenza alla deformazione.
<Il> conclude l’esperto.

La terapia viene eseguita a livello ambulatoriale, presso strutture idonee per tecnologia e infrastrutture nella tutela della salute del paziente, in anestesia topica, cioè con la semplice instillazione di collirio anesetico. Oltre ai centri di Como e Saronno, diretti dal Professor Perone, altre strutture in tutta Italia (a Siena e a Rozzano (Milano), per citarne alcuni) propongono questa innovativa tecnica.

http://varese.net/Articolo2632.html

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