Re: consiglio su cross-linking e cause
Ciao, ben arrivato tra noi, comprendo la tua ansia per la diagnosi inaspettata e per il trattamento che si prospetta, ma come ti è già stato detto il cross-linking non comporta particolari rischi.
Ti consiglio di visitare la sezione dedicata al Cross-linking di questo sito che contiene molte informazioni a riguardo:
http://www.associazionecheratocono.it/? ... ss-linking I raggi UVA combinati con la soluzione di riboflavina sono la chiave per l'efficacia del trattamento: la reazione di fotopolimerizzazione induce una sorta di "invecchiamento" del tessuto corneale, il quale si irrigidisce contrastando la tendenza di sfiancamento a cui sarebbe altrimenti soggetto.
La parte della cornea che risulta maggiormente a rischio è lo strato più profondo, detto endoteliale, composto da un patrimonio di cellule geneticamente stabilito dalla nascita, eppure è stato dimostrato che in cornee di spessore superiore ai 400 micron il 97% dei raggi UVA è assorbito prima di giungervi, se i criteri di sicurezza vengono rispettati non vi è alcun rischio per l'endotelio.
Effetti collaterali a breve-medio termine si sono rivelati rari e curabili, più frequente (oltre all'edema corneale, sempre presente in seguito alla disepitelizzazione) è la formazione di haze, ovvero di un'aderenza opaca che può infastidire la visione, viene riscontrata perlopiù in pazienti che non rientrano perfettamente nei criteri (strie di voigt evidenti, cicatrici ecc...) e che comunque può essere curata. E' possibile che si verifichino infezioni in seguito al trattamento, ma in genere la cura antibiotica fa parte del protocollo standard del post-operatorio.
Solo se il chirurgo ti connficca distrattamente il bisturi nell'occhio
scherzo...
La parte "chirurgica" del trattamento è estremamente semplice e breve
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Finora tutti i casi documentati di cross-linking hanno confermato l'efficacia (almeno nel breve termine del trattamento), esistono casi di cheratoconi ancora stabili che hanno subito il trattamento 10 anni fà, sembra che a Dresda sia stato necessario ripetere il trattamento in alcuni casi di ck giovanile (non ho fonti a riguardo...).
Ancora non si è certi della durata media del trattamento.
Dipende dal tipo di lavoro, comunque se li fai a distanza di qualche mese puoi contare sull'altro mentre recuperi.
Sì, ci sono in Italia, ci sono in questo forum diversi topic che ne riportano indirizzi e recapiti.
L'epitelio corneale è un tessuto dotato di "serbatoio cellulare perpetuo", ovvero è in grado di rigenerarsi se lesionato, viene normalmente tolto nel Cross-linking come negli interventi di chirurgia refrattiva con laser.
Una causa c'è senz'altro, ci sono diverse teorie, ma la verità deve ancora saltar fuori... Ciò che invece è noto è il meccanismo patologico che porta il cheratocono ad evolversi: ovvero la debolezza strutturale dello stroma corneale e su questo possiamo essere certi che il cross-linking intervenga.
CIAO