ragazzi, propongo questo nuovo topic come raccoglitore costantemente aggiornato di tutte le notizie che riusciamo a trovare e raccogliamo sull cross-linking in Italia e nel Mondo.
lanci di agenzia (come quello che segue su cui ho messo le mani, del San Carlo), notizie di congressi, &c.
che cosa ne dite ?
intanto inizio con un'Ansa!:
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| Cita: 2008-02-15 19:54 MEDICINA: A ROMA NUOVA TECNICA BLOCCA DEGENERAZIONE CORNEA ROMA (ANSA) - ROMA, 15 FEB - E' arrivata anche a Roma una nuova tecnica che permette di bloccare il cheratocono, una patologia che consiste in una degenerazione della cornea, prima di dover ricorrere al trapianto. Ad eseguire in convenzione l'intervento di Cross-Linking corneale (Ccl) è l' Ospedale San Carlo -IDI - di Roma, il primo nel Lazio ed uno dei primi a livello nazionale. L'intervento di cross linking consiste nell'impregnare la cornea di una soluzione a base di vitamina B2 e destrano, irradiandola poi per 30 minuti con raggi Uv. Questo provoca una reazione fotochimica che fa in modo che i legami all'interno della cornea si rafforzino. La tecnica non guarisce dalla malattia, ma ne arresta la progressione. "Questa procedura è in sperimentazione da circa dieci anni - spiega Claudio de Cadilhac, uno dei medici che effettua l'operazione - e non ha praticamente effetti collaterali. Inoltre può essere ripetuta se necessario, e non preclude il ricorso al trapianto se necessario". Il cheratocono è la principale causa di trapianto di cornea non dovuto a traumi o infezioni. Colpisce in età giovanile e può essere progressiva fino alla perdita della vista. La malattia consiste in una progressiva estroflessione della cornea dovuta all'indebolimento del tessuto fino ad assumere una forma irregolare a cono anziché sferica. "La sua incidenza si pensava essere di uno su duemila persone - conferma l'esperto - ma con i nuovi strumenti elettronici, che permettono di fare una vera e propria topografia dell'occhio, si é visto che colpisce in realtà uno su 700 pazienti, anche se in non tutti i casi è progressiva. La tecnica, anche se messa a punto in Germania, ha avuto un forte impulso da parte degli italiani, e anche la soluzione e lo strumento utilizzati sono prodotti da noi". (ANSA). | |
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