Gent.mo Sig Alberto,

Le invio i dati sul cross-linking alla Rugani.

Mi perdoni l’esposizione poco scientifica dei dati, ma abbiamo in mente di pubblicarli solo quando i numeri e il follow-up saranno più consistenti. Questi sono quindi dati preliminari sui quali non è ancora stata condotta un’analisi statistica conclusiva.

Il cross-linking è iniziato 15 mesi fa, prima solo a livello privato, ora anche a convenzionato SSN.

I nostri risultati sono apprezzabili ma non esaltanti, in linea con quello che sento dire dagli altri.

I pazienti riportano generalmente una sensazione di visione migliore, anche quando i dati strumentali sembrano del tutto invariati. Bisogna allora considerare 2 alternative: a) la qualità visiva migliora ma la topografia no; b) la speranza di migliorare genera un effetto placebo.

Tutto questo potrebbe solo essere chiarito da uno studio ‘double-masked’, in cui né il paziente né l’osservatore sanno che trattamento è stato eseguito (vero cross-linking o cross-linking simulato). Per i farmaci si fa un confronto nuovo farmaco/placebo o nuovo farmaco/ vecchio farmaco. Uno studio del genere non è mai stato eseguito per il cross-linking. Richiederebbe molti casi e soprattutto molti anni; per ora ci si fida dell’effetto misurabile ottenuto in molti pazienti.

La mia idea personale è che su alcuni pazienti (15-20%?) ci sia veramente un effetto rapido importante, su un 30% un piccolo vantaggio, sui restanti non un reale miglioramento, ma forse a lungo termine avranno almeno una stabilizzazione. Le allego la sequenza topografica di un mio caso recente (1 pre-op, 2 e 3 post-op) in cui si apprezza un appiattimento del cono di 4-5 diottrie (zona blu nella mappa differenziale in basso a sin.) dopo 1 mese.

Sono stati trattati 72 occhi di 58 pazienti, tutti secondo il protocollo del comitato della Sezione Cornea della Soc. Oftalmologica Tedesca, comprendente il prof. Seiler (v. allegato). Il nostro iniziale strumento era quello originale di Pesckhe, ora abbiamo lo strumento CSO Vega e usiamo il collirio Ricrolin SOOFT (come credo tutti in Italia).

Abbiamo un follow-up di 6 mesi o più per 43 occhi. I dati seguenti si riferiscono solo a quelli al controllo a 6 mesi (non consideriamo quindi le iniziali riduzioni visive nelle fasi di riepitelizzazione, haze, ecc.)

Il visus corretto con occhiali è invariato in 27 occhi, migliorato in 14 occhi, peggiorato in 2 occhi (di solo 1/10 però). Il miglioramento medio del visus corretto è 1.5 decimi.

La topografia corneale è invariata 32 occhi, migliorata (riduzione della curvatura massima) in 8 occhi, peggiorata in 3 occhi.(ma in questi occhi non è peggiorato né il visus né l’astigmatismo). Il miglioramento medio della curvatura è 1,3 diottrie.

Molti cordiali saluti
Antonio Leccisotti