Guardate un po' cosa ho trovato a proposito della clinica Humanitas di Milano:

http://www.refractiveonline.it/pages/co ... ampa05.htm

Sarebbe interessante sapere se si si stanno davvero attrezzando per applicare il metodo C3R e se lo faranno all'interno di una sperimantazione come a Siena o al di fuori.

Comunque già il fatto che da un po' si parla della riboflavina praticamente in ogni convegno mi pare molto buono.

Ci sono dei piccoli dubbi che ancora mi rimangono.
Innanzitutto in America, da fonte sicura, la tecnica veniva testata solo su cheratoconi avanzati. Mi piacerebbe capire come si è arrivati alla conclusione che si deve applicare solo per casi iniziali.

Inoltre.. dall'amico Americano che l'ha fatto ormai da tempo... mi ricordo di aver capito che il trattamento era doloroso. Qui invece si scrive che non lo è.

Aspettiamo il racconto di qualcuno che ci si è sottoposto...

Cmq l'importante.. è che se ne cominci a parlare

Il discorso è che in base ai dati rilevati fino ad ora la tecnica funziona su tutti gli stadi del cono nel senso che ne blocca l'evoluzione.

Ovviamente quindi se uno interviene ai primissimi sintomi si può bloccare l'ecstasia sul nascere quindi di fatto impedire che il ck si manifesti.

Inoltre pare che su alcuni pazienti oltre al "blocco" del cono si sia avuto anche un lieve miglioramento della curvatura corneale, è ovvio che su un cono al 3/4 stadio questo non faccia una gran differenza, ma su un cono al primo si dovrebbe riuscire a ripristinare una cornea quasi normale.

Ovviamente questa è una mia interpretazione, ma mi pare logica, comunque i tedeschi suggeriscono di attuare la tecnica "as soon as possible" e visto che l'hanno inventata loro credo ci sia da fidarsi.

Anche a Siena e con forza "Farla il prima possibile!".....