Cita: Al termine di tale intervento mini incisionale (l’unico in grado di generare il “ricompattamento” del tessuto corneale e quindi di riaumentare lo spessore corneale ridottosi a causa della malattia), si esegue una metodica di Cross Linking, denominata dal Prof. Lombardi, “Cross Linking Asimmetrico Selettivo e Profondo” (C.L.A.S.). “Tale metodica – ci spiega il Prof. Lombardi – perfeziona il Cross Linking tradizionale nei seguenti punti: 1) non viene asportato l’epitelio (e ciò evita quei dolori e la scarsa visibilità che dura quasi 10 - 15 giorni), dando quindi un immediato recupero funzionale in 48 ore; 2) garantisce “non solo” 240 microns di spessore (secondo il protocollo “classico” dell’Università di Dresda) ma tutto lo spessore corneale del paziente che beneficerà della Vitamina B2 (Riboflavina), capace di “linkare” (ristrutturare con nuovi legami) così tutto lo spessore corneale al 100% e non soltanto al 50%; 3) correggerà cosi la vista, non più solo delle 0,75 diottrie in più ( protocollo classico di Dresda) ma bensì dalle 5 alle 12 diottrie; 4) allargherà, nella maggior parte dei casi, la “zona ottica utile” ben oltre i 3,5 – 4 mm. centrali; 5) ridurrà i tempi di decorso post operatorio dell’80% rispetto a quelli del “Protocollo di Dresda” limitando i fastidi a solo 24-48 ore”. Ma, come si sa, la scienza va sempre avanti e con essa gli studi del Professor Lombardi che ha recentemente introdotto nella sua metodica anche la “Stimolazione delle Cellule Staminali” (“S.C.S.”): «Grazie ad alcuni studi effettuati in due cliniche tedesche ho potuto verificare che attraverso un cocktail di farmaci è possibile favorire la Ricrescita delle cellule staminali che vanno a ricostruire il tessuto corneale danneggiato, così come altri tessuti oculari e del resto del corpo. Ho così potuto ideare una “Metodica Priva di Effetti Collaterali Negativi” che ad oggi offre i suoi risultati positivi fino all’ 80% dei casi trattati. Occorre solo una valutazione preventiva, caso per caso, per capire se l'utilizzo di questa “stimolazione delle cellule staminali” possa |