Cari ragazzi oggi mentre pranzavo ho visto a Medicina 33 ,un servizio sul CROSS LINKING
e da buon pluritrapiantato la cosa mi ha incuriosito molto.
L'intervista era registrata nello studio del dott. ABBONDANZA ,
il quale spiegava che il C.L. non è un intervento chirurgico
ma un trattamento e che infatti se un paziente viene visitato a posteriori non se ne riscontra traccia di tale trattamento.
Ha spiegato sommariamente che serve per " bloccare " l'evoluzione del cheratocono ed evitare il trapianto di cornea.
A questo punto sempre nello studio si è visto un paziente disteso su un lettino a 30 cm dal muro dove a media altezza c'erano attaccati una ventina di quadretti di attestati vari e intorno scrivania sedie e quant'altro ci può essere in un comune studio oculistico,
e il dott. Abbondanza eseguiva il " trattamento" del CROSS LINKING .

Ora la mia domanda è :

anche se trattasi di semplicissimo " trattamento"
ma un minimo di stanza sterile,
minimo di indumenti protettivi per igiene ecc.ecc
ecco anche voi che vi siete sottoposti a questo " TRATTAMENTO "
è avvenuto anche a voi nel " RETROBOTTEGA "

vorreste raccontarvi per informare chi ancora deve sottoporsi

in certi studi in cui poi l'onorario è anche di un certo importo
mi sarebbe gradita anche una risposta del dott. Abbondanza stesso che ringrazio anticipatamente.

MASSIMO

bravo massimo, queste son le cose che devono venire fuori..perchè quel servizio ha preso in pieno la questione
e allora, ti dico cosa mi ha spiegato Rama all'ultima visita:
uno dei motivi per cui si spinge così tanto per il transepiteliale (sulla cui efficacia restano parecchi dubbi) è proprio il fatto che non c'è più nessun intervento manuale del chirurgo (nemmeno la "semplice" rimozione dell'epitelio), per cui non si parla più di chirurgia, ma di "trattamento"
Rama mi ha detto testualmente: "non è più considerato un intervento, così glielo possono fare anche dal parrucchiere e lei poi a chi dice grazie se qualcosa va storto" (e sappiamo bene che può succedere...)
insomma, si tende a far vedere il cross come qualcosa di banale e privo di complicazioni: FALSO non è così, resta una cosa delicata, da fare con TUTTI i crismi, da gente seria, competente e SOLO QUANDO E' NECESSARIO
è un problema di business, come sempre
Rama conosce bene il suo mondo a quanto pare...
i chirurghi seri sanno che si risponde di quel che si fa ad un paziente, non cercano di far passare per "trattamento" una operazione che in qualche caso può dare complicazioni anche serie

Ecco il servizio!

http://www.tg2.rai.it/dl/RaiTV/programm ... 2.html#p=0