Autore |
Messaggio |
tarquini
Utente attivo
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 1:44 Messaggi: 47 Località: perugia
|
operati con la tecnica cross-linking
volevo sapere se c' e' qualcuno in questo forum che si e' sottoposto alla tecnica del cross-linking? io faro' una visita a siena e ne volevo sapere di piu' ,dato che secondo me e' la soluzione migliore per il cheratocono.spero nella risposta di qualcuno
_________________ antil
|
sabato 26 novembre 2005, 17:32 |
|
|
scaistar
Site Admin
Iscritto il: lunedì 3 gennaio 2005, 15:06 Messaggi: 2109 Località: Napoli
|
errato.
E' soltanto una NUOVA PROMETTENTE OPZIONE per noi cheratoconici.
E soprattutto solo per una PARTE DI NOI (giovani, kc iniziale, in evoluzione, intolleranti LAC, spessore buono...)
|
sabato 26 novembre 2005, 21:39 |
|
|
tarquini
Utente attivo
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 1:44 Messaggi: 47 Località: perugia
|
secondo me e per quanto ne sappia e' una delle migliori tecniche, che in germania si usa da anni,per lo spesssore hai ragione,pero' dicono gli esperti che si puo' usare per cheratoconi fino al 3° stadio.Inoltre anche in italia la fase di sperimentazione e' finita e da gennaio si dice che inizieranno a fare questa tecnica molti ospedali pubblici
_________________ antil
|
lunedì 28 novembre 2005, 12:59 |
|
|
Pa36
Site Admin
Iscritto il: martedì 25 gennaio 2005, 17:04 Messaggi: 2164
|
si tarquini, il problema, è che questa tecnica tende a stabilizzare l'evoluzione del ck, quindi ha ragione di esistere solo nei ck ancora concretamente evolutivi.
|
lunedì 28 novembre 2005, 15:48 |
|
|
tarquini
Utente attivo
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 1:44 Messaggi: 47 Località: perugia
|
salve a tutti e mi scuso se insisto su questo argomento.Ma possibile che nn esiste una persona che si e' sottoposta a questa tecnica del cross-linking?
la mia e' una curiosita' che penso dovrebbe interessare a molti.
fatevi sentire
_________________ antil
|
giovedì 1 dicembre 2005, 16:16 |
|
|
mammadipaziente
Utente anziano
Iscritto il: giovedì 16 giugno 2005, 14:29 Messaggi: 388
|
Ciao Tarquini,
sarà difficile che trovi sul sito qualcuno che ha fatto il crosslinking in Italia perchè fino ad oggi saranno una 20 ina di persone.
Mio figlio è attualmente in lista d'attesa a Siena ..e speriamo ci chiamino presto.
Pero' guarda che il corsslinking nn è un'operazione ma qualcosa di totalmente differente.
_________________ roberta
|
giovedì 1 dicembre 2005, 16:36 |
|
|
tarquini
Utente attivo
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 1:44 Messaggi: 47 Località: perugia
|
scusa mamma di paziente, ma posso sapere quali sono i parametri per poter fare questa tecnica?esempio spessore corneale ,visus ecc. dato che io nn ci sto capendo piu' niente;e quali se ve li hanno detti i rischi e i tempi di recupero?
_________________ antil
|
sabato 3 dicembre 2005, 12:20 |
|
|
scaistar
Site Admin
Iscritto il: lunedì 3 gennaio 2005, 15:06 Messaggi: 2109 Località: Napoli
|
Apro una nuova discussione in questo FORUM.
Penso che possa servire a tutti
|
sabato 3 dicembre 2005, 13:02 |
|
|
cherattopiamoci
Utente anziano
Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2005, 1:02 Messaggi: 193 Località: San Donato Milanese (Milano)
|
_________________ Daniele - Cheratoconico dal 1997
|
sabato 3 dicembre 2005, 16:45 |
|
|
Pa36
Site Admin
Iscritto il: martedì 25 gennaio 2005, 17:04 Messaggi: 2164
|
si fa una valutazione in base a diversi parametri che tengono in cosuderazione più fattori:
età ,evoluzione negli anni,tipo di cheratocono, spessore centrale e periferico, etc etc .... resta il fatto che nel momento che un ck si muove puoi sempre diventare un candidato al trattamento.
|
sabato 3 dicembre 2005, 17:24 |
|
|
scaistar
Site Admin
Iscritto il: lunedì 3 gennaio 2005, 15:06 Messaggi: 2109 Località: Napoli
|
I controlli per un malato di cheratocono vanno fatti periodicamente
e poi... io mi accorgo delle leggere differenze nel visus settimana per settimana.
Se arrivi al trapianto senza accorgertene... sei anche un pò CO*****YOTE
Cmq.. se il tuo KC è stabile da anni, non ti accetteranno per il trattamento.
Almeno ora è così.
In futuro potrebbe essere che il CCL da risultati ottimali in ogni stadio, ed avendo la disponibilità di macchinari in ogni ospedale si potrà fare a TUTTI indistintamente. (è una mia ipotesi)
|
sabato 3 dicembre 2005, 17:31 |
|
|
tarquini
Utente attivo
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 1:44 Messaggi: 47 Località: perugia
|
scusa ma adesso e' possibile fare il cross-linking presso una clinica privata cosi' come la tecnica ark?,ecc.io ho saputo che a milano ce un oculista che lavora all 'humanitas il quale fa privatamente il cross-linking.e' vero? :
_________________ antil
|
domenica 4 dicembre 2005, 16:29 |
|
|
scaistar
Site Admin
Iscritto il: lunedì 3 gennaio 2005, 15:06 Messaggi: 2109 Località: Napoli
|
Che io sappia. Al momento in Italia la fanno solo a Siena.
Il resto.. è tutta pubblicità.
A breve partiranno gli altri centri che vedi in questa Sezione.
Per i privati.. non so quando cominceranno.
in Svizzera e in Germania è già possibile sborsare soldi e "abbronzarsi"..
Caso "strano".. l'America non spinge molto su questa tecnica, e in Francia addirittura non è ancora sperimentata.
_________________ “Live Together, Die Alone”
|
domenica 4 dicembre 2005, 19:45 |
|
|
antonio_1
Socio AMC
Iscritto il: mercoledì 7 dicembre 2005, 23:59 Messaggi: 44 Località: Brindisi
|
Re: operati con la tecnica cross-linking
Ciao tarquini
Ti riporto ciò che ho letto sul sito: http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=3141
Ti dico solo che io ho appuntamento x mio figlio, che ha appena 18 anni e che da due anni fa parte della vostra famiglia, domenica con un medico di siena che fa questa terapia, Ti farò sapere successivamente cosa mi ha detto.
" [u][b]L'ospedale di Siena e lHumanitas sono i primi centri italiani a curare il cheratocono con una nuova tecnica messa a punto in Germania: la terapia di cross-linking corneale, basata sullutilizzo di un laser a raggi ultravioletti, che permette di arrestare levoluzione del cheratocono evitando il trapianto. Il cross-linking corneale è assolutamente indolore e viene effettuato in day-hospital - spiega Vinciguerra, che insieme a Pietro Rosetta sta applicando questa tecnica - Sulla superficie della cornea viene instillata una sostanza fotosensibile che, illuminata dai raggi Uv, genera lavvicinamento delle lamelle corneali (gli strati che compongono la superficie della cornea) solo dove necessario, senza danneggiare le cellule circostanti della retina. Gli effetti del trattamento hanno una durata di 4-5 anni, dopodiché può essere necessario ripetere lintervento. Si tratta di un grande passo in avanti della medicina italiana - prosegue lesperto - che oggi può mettere a disposizione di molti giovani pazienti che rischiano la cecità una tipologia di cura efficace e non invasiva."[/b][/u]
_________________ Antonio_1
|
giovedì 8 dicembre 2005, 15:21 |
|
|
tarquini
Utente attivo
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 1:44 Messaggi: 47 Località: perugia
|
io comunque ho letto che a milano il dott.Vinciguerrra pratica questa tecnica privatamente;nn so se e' una cosa vera al 100% ;io mercoledi' prossimo vado a siena a fare una visita al policlinico santa maria selle scotte spero di ricevere delle buone informazioni sia per me che per tutti voi.comunque antonio grazie se mi fai sapere cio che ti viene detto.io ho 22 anni da 3 anni ho il ck.
_________________ antil
|
giovedì 8 dicembre 2005, 17:43 |
|
|