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Autore |
Messaggio |
giopluk
Nuovo iscritto
Iscritto il: mercoledì 22 marzo 2006, 12:56 Messaggi: 10
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KC e Polizia di Stato
Ciao a tutti.
Sono un poliziotto e recentemente, ad una visita medica interna, ho dichiarato al medico dell'amministrazione che sono affetto da kc.
Sono stato decisamente ingenuo, ma ero tranquillo perchè con le lac riesco ad avere un ottimo visus, anche di notte, fortunatamente.
Subito dopo mi è venuto il dubbio di aver fatto una sciocchezza, e di stare rischiando grosso, anche leggendo le esperienze di qualche altro utente di questo forum.
Qualcuno di voi si è trovato in situazioni simili?
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venerdì 15 giugno 2007, 18:06 |
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io
Utente attivo
Iscritto il: sabato 2 giugno 2007, 0:31 Messaggi: 22
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Per l'esercito sono sicuro che il cheratocono è causa automatica di inidoneità, di qualsiasi gravità esso sia..
Per la polizia può anche darsi che le regole siano diverse, visto che dipendete dall'interno e non dalla difesa.
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sabato 16 giugno 2007, 16:49 |
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Spartaco
Utente attivo
Iscritto il: sabato 24 marzo 2007, 16:44 Messaggi: 39
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Ciao giopluk.
Capisco i tuoi timori perchè io sono nella polizia municipale, ho scoperto il KC poco dopo essere entrato nel corpo ed aver fatto già la visita di idoneità. Ovviamente non ho ancora detto niente a nessuno, d'altronde non ho problemi a lavoro nemmeno con gli occhiali, anche perchè la malattia ce l'ho solo a un occhio ed è ancora (spero!) al primo stadio.
Capirai facilmente che per noi la vista buona è importantissima, ma d'altronde nemmeno noi siamo militari, anzi siamo addirittura semplici dipendenti comunali, e quando siamo stati selezionati e assunti non ho letto da nessuna parte di particolari prescrizioni, in pratica basta che ci vedi bene, poi se con gli occhiali o senza non importa.
Non so cosa dovesse capitare se il problema un giorno dovesse uscire fuori, ma stai sicuro che mi appiglierei a qualsiasi cavillo legale, anche perchè penso sinceramente di essere in grado di fare bene il mio lavoro senza problema alcuno.
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domenica 17 giugno 2007, 13:09 |
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giopluk
Nuovo iscritto
Iscritto il: mercoledì 22 marzo 2006, 12:56 Messaggi: 10
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Grazie per le risposte, ragazzi, ma cercavo qualcuno che fosse a conoscenza di esperienze del genere proprio nella Polizia di Stato, perchè credo che una differenza nelle diverse normative, se pur di lieve entità, può fare la differenza tra restare al lavoro, essere trasferiti ai ruoli civili o perdere il lavoro.
Grazie cmq per le risposte... vi terrò aggiornati sugli sviluppi!
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domenica 17 giugno 2007, 21:07 |
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cor662004
Iscritto il: domenica 8 luglio 2007, 17:07 Messaggi: 1
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ciao sono un agente di polizia penitenziaria pultroppo io sono stato costretto a farlo sapere alla mia amministrazione perche circa tre anni fa mi sono assentato per 3 mesi
ora ancora sono in attesa di essere chiamato all'ospedale militare ti faro sapere in seguito
_________________ la paura fa brutti scherzi
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domenica 8 luglio 2007, 17:36 |
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giopluk
Nuovo iscritto
Iscritto il: mercoledì 22 marzo 2006, 12:56 Messaggi: 10
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Ciao, cor66
prima di tutto, in bocca al lupo... immagino il tuo stato d'animo. Teniamoci in contatto, se vuoi anche via mail.
Io mi sto informando anche tramite un sindacato, vediamo cosa viene fuori. Ti faccio sapere.
Ancora in bocca al lupo!
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domenica 8 luglio 2007, 23:09 |
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Spartaco
Utente attivo
Iscritto il: sabato 24 marzo 2007, 16:44 Messaggi: 39
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giopluk fammi capire una cosa: ma per la 626 che tipo di visita oculistica ti hanno fatto? se tu non avessi detto nulla, il medico se ne sarebbe accorto?
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lunedì 9 luglio 2007, 0:21 |
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giopluk
Nuovo iscritto
Iscritto il: mercoledì 22 marzo 2006, 12:56 Messaggi: 10
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Non lo so, Spartaco...
la visita non era niente di particolare, in realtà: lettura della classica tabella per il visus e un esame con una macchina (non so come si chiami... quella in cui dentro, di solito, vedi una casetta in fondo ad un sentiero, per capirci).
Sono solo stato così fesso da dichiararlo io stesso durante il colloquio, purtroppo!
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martedì 10 luglio 2007, 7:23 |
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raffaele7726
Utente attivo
Iscritto il: venerdì 7 ottobre 2005, 15:05 Messaggi: 32
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per quanto ne possa sapere gli appartenenti alla P.d.S. sono subordinati all'idoneità al servizio incondizionata, quindi con il cheratocono conclamato è altamente improbabile che tu sia confermato in piena efficenza operativa.
Non so quanti anni di servizio hai ma è probabile che le possibili situazioni che ti si presenteranno saranno due:
1. l'idoneità parziale al servizio: in questo caso almeno dal punto di vista economico nn dovresti avere problemi, le ore di servizio al giorno diventerebbero quattro invece che le attuali sei (da un certo punto di vista è anche conveniente);
2. l'inidoneità nn dipendente da causa di servizio: è la situazione decisamente peggiore, dipende a questo punto dagli anni CONTRIBUTIVI che hai maturato (meno di 16 e ti mandano a casa senza neanche una pensione, sei semplicemente licenziato). Dovesse verificarsi (nn te lo auguro con tutto il cuore) puoi provare a fare domanda per il transito in un'amministrazione civile, ma anche lì nn è semplice. Il transito è subordinato ad una graduatoria e i posti nn sono illimitati, insomma inizierebbe un nuovo calvario, senza contare la convivenza con questa malattia infame.
E' brutto dirlo ma in casi come questi bisogna mentire spudoratamente, insomma se lo capiscono da soli ... pazienza ... se no... nisba ...
L'errore più grande che un appartenente alle FF.PP. o a Forze Armate in genere può fare è andarsene in convalescenza per curarsi il cheratocono.
E' come suicidarsi, curatevi ma senza mettere a conoscenza l'Amministrazione, assolutamente e con ogni mezzo!
Tutto ciò comporta che bisogna sin dalla diagnosi premunirsi, nn conseguire specializzazioni o partecipare a concorsi interni che prevedano visite oculistiche, se bisogna effettuare accertamenti o sottoporsi a terapie, interventi, ecc ..., farlo sempre durante il periodo di ferie e in strutture private.
Insomma occhio che non vede (quello dell'Amministrazione) cuore che nn duole.
Di solito visite meno accurate (es. rinnovo della patente militare) e spesso di routine raramente portano alla scoperta della malattia e di un intervento correttivo, cmq in ogni caso negare. In uno Stato che nn tutela e che se ne frega sopravvivere è la parola d'ordine.
In bocca al lupo e tieni duro.
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giovedì 30 agosto 2007, 15:26 |
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