Buonasera a tutti!
Qualcuno sa se è possibile per il coniuge della persona affetta da cheratocono richiedere i 3 giorni di permesso al mese previsti dalla L.104? Grazie!

Se non erro, il permesso di 3 giorni retributi viene concesso solo in caso di handicap grave, il che significa che oltre ad una condizione fisica deficitaria, si sommano anche condizioni psichiche, piscologiche, ambientali che aggravano ancor più la già difficile condizione del malato.

Rispondendo alla tua domanda, tuttavia, se all'affetto da cheratocono sono stati concessi i benefici della L.104, il coniuge (e mi sembra che i parenti sino al 4°grado in linea retta) può beneficiare dei 3 giorni (o 6 mezze giornate) di permesso retributi (cosa importante).

Aggiungo inoltre che per informazioni, assistenza per la presentazione della domanda e, in alcuni casi, anche visita medico legale, le puoi trovare presso qualsiasi Patronato, tipo le Acli.

Ciao ...
anche io ho capito che per usufruire dei premessi serve lo stato di "gravità" oltre allo stato di "handicap" ;solo per lo stato di handicap senza gravità mi pare che di importante ci sia solo il comma 5 dell'articolo 33 che recita :

Il genitore o il familiare lavoratore, con rapporto di lavoro pubblico o privato, che assista con continuità un parente o un affine entro il terzo grado handicappato ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede

Insomma o ti avvicinano al posto di lavoro e/o nn possono spostarti

Non so se la bassa percentuale di invalidità associata al cheratocono sia sufficiente per ottenere il riconoscimento dell'handicap. So che le due cose nn vanno strettamente di pari passo (invalidità ed handicap) ... pero' penso siano fortemente legate.

Un saluto

Grazie moltissimo a Lucio e Purplemike per le loro cortesi risposte.
Tuttavia continuo ad avere pareri contrastanti in merito alla questione. Altre persone sostengono che non ci siano gli estremi per poter beneficiare (sempre da parte del coniuge) dei permessi ex legge 104/92 poichè, nel caso del cheratocono, mancano i requisiti di continuità ed esclusività dell'assistenza. Voi che ne pensate?
Aggiungo un ulteriore fattore. Purtroppo per motivi di lavoro, viviamo ad 800 Km di distanza (!!) e alla malattia si sommano certamente i disagi psichici e piscologici che questa situazione di lontanaza comporta. A vostro avviso questa situazione legittimerebbe e rafforzerebbe in qualche modo la richiesta di un trasferimento lavorativo per "ricongiungimento familiare" anche se l'Azienda per cui lavoro è privata? Grazie!

Secondo me , per i permessi, senza la gravità non se ne puo usufruire.

Per il trasferimento Invece , una volta che hai la certificazione di handicap, potrebbe essere possibile.

Da come la interpreto io handicap + gravità sono da associare ai permessi mentre per il trasferimento mi sembra sufficiente lo stato di handicap ... e se sei a 800 km nn é poco.

ti lascio un link dove porre la domanda :

http://www.provincia.torino.it/cid/html/contattaci.htm

il cid che trovi nel link sta per centro informazioni disabilità

Se ho tempo lo faccio io stesso e ti posto la risposta è una cosa che interessa chiarire anche a me.

Ciao