Cari colleghi conici,
è da circa un anno che sono innamorata di un mio collega di lavoro.
O, almeno, penso di esserlo.
Perchè non provo per lui una grande attrazione sessuale.
Poi, caratterialmente siamo completamente diversi e non mi riesce proprio di dialogare con lui.
Anzi, in sua presenza, mi sento a disagio e divento ancora più imbranata e timida del solito.
Però, vorrei stargli sempre accanto, gioisco ogni volta che mi rivolge la parola e quando non c'è non vedo l'ora che ritorni.
Insomma, sto male in sua presenza e sto male in sua assenza.
A volte penso che per guarire, dovrei allontanarmi per sempre da lui ma ho il terrore di questa eventualità.
Mi suggeriscono "chiodo scaccia chiodo" ma quando parlo con altri ragazzi, ho in mente sempre lui.
Ma che razza di Amore è questo che mi è capitato?!?

Ma non c'è nessuno che mi può dare uno straccio di consiglio?!?

E mi rivolgo in particolare ai "vecchi conici".

Forse mi sto confondendo e il mio sentimento verso questa persona non è Amore ma semplice affetto o desiderio di un amico.

Devo cambiare il mio approccio mentale: non vedere in lui l'uomo della mia vita (ipotesi del tutto irrealistica) ma solo un nuovo amico da conquistare.
Vi terrò aggiornati.

P.s.: grazie per i preziosi e tempestivi consigli

Mi dispiace non poterti essere d'aiuto

Ma che consigli potrebbe mai darti sul tema dell'amore non corrisposto una vecchia conica come me, che sta organizzando il suo matrimonio

Da vecchia conica a vecchia conica, proprio perchè ti stai per sposare e sei nella fase di innamoramento acuto, sei la persona più indicata per spiegarmi l'Amore.

Come sei riuscita a capire che quello è l'uomo con il quale vuoi condividere il resto della tua vita?

E per quale strana coincidenza lui ha capito che vuole condividere il resto della sua vita con te?

E nello scrivere questa frase, provo un po' d'invidia per te e un po' mi viene da piangere perchè io quell'uomo non l'ho ancora trovato.

“Come sei riuscita a capire che quello è l'uomo con il quale vuoi condividere il resto della tua vita?”

Onestamente non mi sono mai posta la domanda, lo sapevo e basta.
E credo che per lui valga lo stesso discorso.

Io credo che si ci mettiamo lì a farci la domanda, è lui l’uomo della mia vita, forse, quella non è la persona giusta.
Non so dirti quando ho scoperto di essere innamorata di lui, è una cosa che è nata piano piano, ma poi un giorno ti rendi conto che non vuoi e non puoi più fare a meno di quella persona.
Una notte mentre ti addormenti accanto a lui, capisci che quello è l’unico posto al mondo dove vorresti essere, e che non sei mai stata così sicura, serena, e protetta.

Ora siamo nel turbine dei preparativi, ieri abbiamo scelto le musiche per la chiesa, e devo dirti che una lacrimuccia è venuta giù.
E sai cosa ho pensato?
Che in quel momento non sarei potuta esser stata più felice kc o meno.
Anzi forse grazie al Kc e a tutte le sofferenze che mi sono lasciata alle spalle, posso godere ancora di più delle gioie che la vita mi sta regalando.

Bello quello che hai scritto. Mi viene in mente quella canzone che fa:

https://www.youtube.com/watch?v=dNW_RlTWYyA




non mettiamolo, però, sempre in mezzo 'sto cheratocono e soprattutto non attribuiamogli troppi meriti che qualcuno si potrebbe arrabbiare...

Ciao vecchia conica e tanti auguri per la tua prossima nuova vita

Va sempre peggio.
Ieri ho visto un vecchio film con Ugo Tognazzi e Catherine Spaak intitolato "La voglia matta". Si racconta di un uomo di mezza età che si prende un'infatuazione per una giovane donna e si illude fino alla fine di esserne ricambiato. Poi, quando lei se ne va, pensa di essere stato lui a lasciarla anche se non è così.
E quando penso alle illusioni che mi faccio ogni volta che i ns. sguardi si incrociano, ecc., ecc., (rinvio ai miei precedenti post) mi rivedo nel personaggio interpretato da Tognazzi che si può riassumere con un aggettivo: patetico.
Riuscirò mai a guarire?!?
Questa me la dedico:
http://www.youtube.com/watch?v=JAJEkDIp01w

P.s.: e se non volete che si scriva di questi argomenti, censuratemi. Oppure, ancora meglio, cancellatemi.

Ho deciso che se voglio ricominciare a vivere mi devo allontanare da lui. Non so ancora come fare perchè è un mio collega di lavoro e non posso, ovviamente, licenziarmi.
Ma qualcosa, per il nuovo anno, mi devo inventare.
Possibili opzioni:
1) cambiare reparto (ma rischierei comunque, di tanto in tanto, di incontrarlo e la ferita si riaprirebbe);
2) cambiare città e sede di lavoro.
Come dice quella canzone, Let her go...
https://www.youtube.com/watch?v=q7jYnDdyBFo

Mia cara Luna mi chiedo come tu faccia ad amare un uomo che tu in effetti non conosci.
Si è vero è un tuo collega e lo vedi ogni giorno, ma questo non vuol dire conoscere una persona.

Tu ami l’idea che ti sei fatta di lui, non ami lui.
Tu non sai come è lui in un rapporto a due, non sai se è geloso, possessivo, se non crede alla monogamia, insomma se non sai queste cose di lui, in rapporto a te, come fai ad amarlo??
Non metto in dubbio che tu possa avere un’infatuazione per questa persona ma amare è un'altra cosa.
Infatuarsi di una persona, e riversare su di lui le nostre aspettative di un rapporto perfetto, non ti permette di avere il cuore e la mente aperti per una persona reale che è effettivamente interessata a te.

Grazie Lory, sei davvero una cara persona.

Aggiornamento: sono guarita/o.