Sono due milioni i portatori di lenti a contatto, ma tanti di questi, soprattutto tra i giovani, rischiano di perdere la vista. Lo hanno sottolineato gli specialisti convenuti a Roma per il convegno della Società Italiana Trapianto di Cornea (S.i.tra.c). Le lacerazioni della cornea e le infezioni, che spesso portano alla perdita della vista e alla necessità di sottoporsi a trapianto, sono infatti in aumento. «Ogni giorno un italiano perde la vista a causa del cattivo o errato uso delle lenti a contatto - spiega
Emilio Balestrazzi, presidente della Sitrac - e questi danni irreversibili riguardano per lo più i ragazzini».
LE CAUSE - Le cause sono da ricondurre soprattutto alla mancanza di igiene, all'uso improprio delle lenti morbide, soprattutto quelle mensili o settimanali, e allo scambio di lenti, pratica diffusa tra i giovani che usano quelle cosmetiche non più come un presidio sanitario, ma seguendo la moda del momento. In tanti si rivolgono al Pronto Soccorso o agli oculisti, ma spesso troppo tardi visto che le lenti a contatto in commercio sono ben tollerate dall'occhio e difficilmente mettono in allarme i portatori. Inoltre, le infezioni hanno un esordio subdolo e sono difficili da diagnosticare e da trattare. A questa situazione seguono ricoveri e degenze anche lunghe. Quando è necessario il trapianto, poi, il decorso post-operatorio nei casi di infezione è complicato, dato l'alto rischio di rigetti e la compromissione della situazione immunitaria. Tra coloro che utilizzano le lenti a contatto, l'85% fa uso di quelle morbide, dalle giornaliere alle mensili. Fino a 30 portatori su 100mila subiscono, però, degenerazioni gravi della cornea e la gran parte di questi, donne con un'età media intorno ai 30 anni, usano proprio lenti morbide mensili. Le persone più a rischio, comunque, sono coloro che usano le lenti a contatto senza controllo o in assenza di un difetto da correggere. Secondo
Severino Fruscella, Direttore sanitario del Centro di Microchirurgia oculare di Roma, «le regole fondamentali da seguire sono semplici», un decalogo scritto che gli specialisti si preoccupano sempre di dare ai portatori: usare liquidi adatti e non scaduti, cambiare il contenitore per conservarle ogni 3-6 mesi, non scambiarsi mai le lenti cosmetiche e non dormirci, toglierle al primo fastidio e ricordarsi che fumo, alcol e droghe alterano la percezione del dolore e del fastidio delle lenti. Ecco le regole
IL DECALOGO
1) Controllare sempre scrupolosamente la data di scadenza e il tempo di uso corretto di lenti e liquidi per il loro lavaggio e conservazione
2) Cambiare ogni 3-6 mesi il contenitore delle lenti
3) Lavare e asciugare bene sempre le mani prima di mettere e togliere le lenti
4) Non conservare le lenti in una soluzione salina, ma utilizzare sempre i liquidi indicati
5) Non utilizzare mai la saliva e/o l'acqua corrente, fonti di infezioni e parassiti
6) Sciacquare e pulire spesso anche il porta-lenti utilizzando soltanto gli appositi liquidi
7) Non scambiarsi mai le lenti «cosmetiche» per evitare contagio e trasmissione di infezioni
Non dormirci mai 9) Levare immediatamente le lenti al primo sintomo di fastidio e di lacrimazione, portando sempre con sè un paio di occhiali di scorta
10) Fumo, alcol e consumo di droghe (specie cocaina e crack) provocano danni a livello cellulare e alterano la percezione del dolore e del fastidio delle lenti
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