Lanas questo argomento è interessante: in un altro thread, rimasto - mi sembra - senza risposta avevo segnalato che parlando con un oculista (non il MIO oculista) mi aveva consigliato l'utilizzo delle nuove lac "customizzate" o "a geometria invertita": praticamente, a differenza delle consuete lac rigide costruite secondo la topografia della cornea, queste sull'apice del cono - ossia il punto più debole - invertono la loro curvatura creando un certo margine rispetto al tessuto corneale che pertanto non soffrirebbe più (o counque meno di prima) degli sfregamenti dovuti al fisiologico movimento della lac sulla superficie corneale.
Se fosse vero, il problema cui tu accenni - e che mi è stato esposto negli stessi termini che hai riportato - diminuirebbe notevolmente. Francamente non saprei se le lac che porto sono già "invertite", comunque domani ne parlo con il contattologo e vi comunico la risposta. Poi gli chiederei anche questo, che mi sembra direttamente attinente:
"visto i "pericoli" di una lac rigida che sollecita molto la cornea, non sarebbe preferibile una "semirigida" (ossia nucleo rigido e contorno morbido: già provate senza gradazione e comodissime!) per trovare un giusto compromesso tra miglioramento visivo e stress della cornea?"
Aggiungo questo link:
L’EVOLUZIONE APPLICATIVA DELLE LENTI A CONTATTO RGP: DALLE LAC SU MISURA TRADIZIONALI, ALLE LAC "CUSTOM-MADE" (un articolo senza pubblicità: che fico!
) . Francamente non mi sembra che aggiunga molto a quanto già sappiamo, ma la sua lettura può essere utile.
Ciao.