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CHERATOCONO E LAC http://www.associazionecheratocono.it/forum/viewtopic.php?f=4&t=85 |
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Autore: | lanas [ lunedì 28 febbraio 2005, 17:35 ] |
Oggetto del messaggio: | CHERATOCONO E LAC |
Ciao, in un forum dello IAPB dove risponde un oculista ho posto la seguente domanda Gentile Dott, avrei alcune domande sul cheratocono 1) alcuni autori sostengono che (al contrario di quanto dice la maggioranza dei medici) l'uso delle LAC (lenti a contatto) nel cheratocono non fa altro che sfiancare e peggiorare lo stato della cornea. Infatti il malato di KC puo testimoniare il fastidio e il dolore che prova spesso nel tenere le lenti. E' facile immaginare che l'apice del cono sfregando tutti i giorni contro la lente produca una riduzione dello spessore della cornea e un peggioramento della situazione. La cosa è anche corroborata dal fatto che, quasi tutti i portatori di LAC dopo molto anni gradualmente vedono il loro KC peggiorare e la pachimetria ridursi. Che ne pensa ? e la risposta è stata : A proposito del cheratocono e delle LAC BISOGNA DIRE CHE NON in tutti i casi l'uso delle lenti a contatto risulta indicato e di conseguenza terapeutico. DIPENDE MOLTO DALLO STADIO del cheratocono e dalla risposta che ogni singolo caso presenta; cosi' come esistono casi in cui l'evoluzione della patologia si blocca autonomamente. ciao lanas |
Autore: | Ospite [ martedì 1 marzo 2005, 10:54 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Lanas questo argomento è interessante: in un altro thread, rimasto - mi sembra - senza risposta avevo segnalato che parlando con un oculista (non il MIO oculista) mi aveva consigliato l'utilizzo delle nuove lac "customizzate" o "a geometria invertita": praticamente, a differenza delle consuete lac rigide costruite secondo la topografia della cornea, queste sull'apice del cono - ossia il punto più debole - invertono la loro curvatura creando un certo margine rispetto al tessuto corneale che pertanto non soffrirebbe più (o counque meno di prima) degli sfregamenti dovuti al fisiologico movimento della lac sulla superficie corneale. Se fosse vero, il problema cui tu accenni - e che mi è stato esposto negli stessi termini che hai riportato - diminuirebbe notevolmente. Francamente non saprei se le lac che porto sono già "invertite", comunque domani ne parlo con il contattologo e vi comunico la risposta. Poi gli chiederei anche questo, che mi sembra direttamente attinente: "visto i "pericoli" di una lac rigida che sollecita molto la cornea, non sarebbe preferibile una "semirigida" (ossia nucleo rigido e contorno morbido: già provate senza gradazione e comodissime!) per trovare un giusto compromesso tra miglioramento visivo e stress della cornea?" Aggiungo questo link:L’EVOLUZIONE APPLICATIVA DELLE LENTI A CONTATTO RGP: DALLE LAC SU MISURA TRADIZIONALI, ALLE LAC "CUSTOM-MADE" (un articolo senza pubblicità: che fico! ) . Francamente non mi sembra che aggiunga molto a quanto già sappiamo, ma la sua lettura può essere utile. Ciao. |
Autore: | Pa36 [ martedì 1 marzo 2005, 11:34 ] |
Oggetto del messaggio: | |
io ho sentito parlare molto bene del piggyback ovvero morbida sotto rigida sopra vorrei provarla sul destro k62 dove tollero male la lente, ne sapete qualcosa? per le composite ho chiesto al contattologo mi ha detto che il problema è che si rompono molto facilmente nel punto di attacco dei due materiali quindi i costi sono elevatissimi esistono le softperm sul mercato italiano. |
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