FORUM Associazione A.M.C. - Leggi argomento - informazioni sulla cheratotomia curva (o astigmatica)

 




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informazioni sulla cheratotomia curva (o astigmatica) 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 19:45
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Messaggio informazioni sulla cheratotomia curva (o astigmatica)
Salve a tutti sono "nuovo", sono un medico che stavolta sta dall'altra parte della barricata, quella dei malati; noto con piacere e commozione che su questo forum c'è una grande varietà di situazioni umane e storie personali che nessun trattato di medicina potrà mai riprodurre.
Premesso che nella pratica professionale mi occupo di tutt'altro devo riconoscere che siete molto, ma molto ben informati, quindi vi confesso che al di là delle fredde indicazioni schematiche che si trovano sui libri o delle talvolta sbrigative indicazioni a questo o a quell'intervento poste dai vari specialisti ai quali ci rivolgiamo, tengo in grande considerazione le varie esperienze raccontate su questo forum.
Venendo al dunque vi sarei molto grato se qualcuno di voi potesse riferirmi quello che sa, in termini di esperienza diretta o indiretta, sulla CHERATOTOMIA CURVA, procedura che mi è stata proposta per correggere il mio astigmatismo post trapianto (eseguito 2001) in OS (8 diot.).
Premetto che con occhiale corretto a 6 diot. ci vedo 6/10 in OS mentre in OD (cheratocono finora stabile) ci vedo con occhiale 9/10 (con lente da 3 diot.).
Il mio dilemma è: fare la cheratotomia o accontentermi della situazione attuale (sempre che l'astigmatismo non peggiori) seguendo nel tempo l'evoluzione della cosa.
Vi ringrazio in anticipo per le vostre informazioni e suggerimenti.


sabato 6 maggio 2006, 20:02
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Iscritto il: venerdì 28 gennaio 2005, 14:18
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Salve.
L'astigmatismo post operatorio è piuttosto comune. Il problema si pone quando questo sia elevato e non completamente correggibile con occhiali. Questo mi pare il suo caso.
Se Lei riesce a tollerare una correzione di -6 diottrie e se la differenza di acuità visiva tra i due occhi non le crea difficoltà, le consiglio di mantere la situazione attuale.
Se, viceversa, il differente visus le crea problemi divente logico pensare ad un intervento correzione, sia pure parziale, dell'astigmatismo.
Le possibilità di correzione di tale difetto sono rappresentate, principalmente, dalla cheratotonia curva, dal laser ad eccimeri ( PRK) e dalla resezione cuneiforme.
I suoi medici oculisti dovrebbero consigliarle quale sia, eventualmente, la tecnica migliore nel suo caso.
Resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Marco Abbondanza

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dr. Marco Abbondanza


domenica 7 maggio 2006, 18:58
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Iscritto il: giovedì 20 gennaio 2005, 12:36
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Buonasera, mi scusi dottor abbondanza, posso farle una domanda? Un astigmatismo come quello che qui viene descritto può anche essere corretto in modo totale o quasi con più di un intervento refrattivo, ammesso che le circostanze permettano?
La ringrazio e spero in una sua risposta.


domenica 7 maggio 2006, 19:30
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Iscritto il: venerdì 28 gennaio 2005, 14:18
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Salve.
La risposta è: dipende!
Mi spiego. Se un astigmatismo di questa entità è dovuto ad una cheratoplastica oppure ad altre ragioni.
Se la cheratoplastica ha prodotto tale problema è necessario controllare se la cicatrice è regolare oppure se questa non presenta margini non perfettamente allineati.
In ogno caso, di solito, astigmatismi di 8 diottrie difficilmente posso essere corretti totalmente. Però, la regolarizzazione del profilo corneale consente, oltre alla ovvia diminuzione della quantità di astigmatismo, amche una regolarizzazione di esso. Il risultato finale sarà una capacità visiva maggiore e più confortevole.
Resto a vostra disposizione.
Marco Abbondanza

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dr. Marco Abbondanza


domenica 7 maggio 2006, 19:44
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Iscritto il: giovedì 20 gennaio 2005, 12:36
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Buongiorno dottore, la ringrazio molto per la sua risposta, vorrei chiederle: se la cicatrice appunto non dovesse essere regolare o con margini non perfettamente allineati si può fare qualcosa per risolvere un problema di questo tipo? Cioè si può sistemare la cosa?
Inoltre ho sentito che per trattare astigmatismi così elevati si potrebbe valutare prima appunto la chirurgia incisionale, e poi, a distanza, una correzione con il laser, magari con la tecnica dei cilindri crociati, adatta apputo alla correzione degli astigmatismi molto forti...può essere davvero cosi? La ringrazio ancora moltissimo per la sua disponibilità.


lunedì 8 maggio 2006, 10:27
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 19:45
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Chiedo Al Gent.mo Dr Abbondanza:
Come ho già specificato in precedenza sarei tentato a lasciare la situazione così com'è e seguire l'evoluzione con topografie ravvicinate nel tempo.
Ma se optassi subito per la cheratotomia curva, questa potrebbe arrestare o quantomeno mantenere stabile per un certo numero di anni l'evoluzione dell'astigmatismo (considerato che ho 50 anni e vorrei tirare con un visus accettabile almeno fino alla pensione)?
Infine, alla luce ci vedo discretamente è col buio che cominciano i guai ; il mio oculista mi ha detto che ho una pupilla che si dilata molto, troppo al buio (forse perchè ho gli occhi chiari, azzurri?). E se usassi dei miotici (pilocarpina)? Ci potrebbero essere effetti collaterali?


martedì 9 maggio 2006, 13:36
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Iscritto il: venerdì 28 gennaio 2005, 14:18
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Salve.
Provo a dare una risposta che, credo, sarà utile sia Franalex che a Basileus.
L'astigmatismo elevato, se dovuto ad una cicatrice non perfetta, può essere migliorato sia mediante la chirurgia incisionale sia mediante la resezione cuneiforme.
Queste sono due metodiche utili proprio in casi astigmatismo elevato post trapianto.
La incisionale va ad incidere il tessuto cicatriziale ( anche se molte discussioni sono state fatte sul dove incidere! dentro il lembo trapiantato, sull'anello di tessuto dell'ospite , o sull'anello di tessuto cicatriziale).
Tale incisione allenta la tensione della cicatrice e, di conseguenza, riduce considerevolmente, l'astigmatismo.
La resezione cuneiforme consiste nella rimozione di un cuneo di tessuto corneale sull'asse che si vuole appiattire.
Entrambe sono valide nella riduzione sostanziale dell'astigmatismo anche se non possono essere così precise da eliminarlo.
La scelta tra le due opzioni viene effettuata basandoci sulla topografia e sull'esame al microscopio ottico.
Fatemi sapere se avete bisogno di altri chiarimenti.
Marco Abbondanza

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dr. Marco Abbondanza


martedì 9 maggio 2006, 19:18
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Iscritto il: giovedì 20 gennaio 2005, 12:36
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La ringrazio molto dottore per la sua disponibilità e i suoi chiarimenti utilissimi per tutti, vorrei anche sapere se posso:
1) E' possibile cercare di evitare, in qualche maniera, che si verfichi una cattiva cicatrizzazione col conseguente forte astigmatismo?
2) E' possibile cercare di correggere completamente o quasi l'astigmatismo con più di un intervento, con più ritocchi delle tecniche che lei ha descritto? (cioè se con un solo intervento la situazione migliora, con un altro, se è possibile, dovrebbe migliorare ancora di più...)
3) E' possibile che con i progressi delle tecniche mediche, ne possano arrivare di così precise ed efficaci da essere in grado appunto di correggere completamente difetti di questo tipo?
La ringrazio ancora.
Buonasera.


martedì 9 maggio 2006, 19:57
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La ringrazio Dr Abbondanza, ma la cosa che mi preme di più oltre alla riduzione dell'astigmatismo (anche se è impossibile eliminarlo è già un successo poter usare una lente più "leggera") con la tecnica incisionale è la DURATA. Cosa può dire in merito? I risultati generalmente si mantengono abbastanza stabili nel tempo, o poco dopo bisogna reintervenire?

Grazie per la Sua cortese disponibilità


mercoledì 10 maggio 2006, 18:59
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