LAC SU CORNEE TRAPIANTATE
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marta
Sostenitore AMC
Iscritto il: martedì 23 agosto 2005, 19:01 Messaggi: 3764 Località: Genova
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A parte i commenti sulla simpatia dell'ottico , che dire??? Solo che la sofferenza lac deve essere ripagata da una visione migliore, altrimenti....io mi sottopongo al calvario di questa doppia lac solo perchè mi consente di sopravvivere altrimenti è davvero dura.....e non ne varrebbe la pena!
Nel tuo caso poi ancora meno...certo che se ci si guadagna allora la metterei anche io...non ho cmque un brutto ricordo delle lac (quelle singole però.... ) e non avrei particolari difficoltà a metterle ma senza provare dolore!!!!
Facci sapere il decorso della sperimentazione così comincio a farmi un'idea!!!!!!!
_________________ Marta
Siamo tutti angeli con un'ala soltanto...solamente abbracciandoci riusciremo a volare!
TRAPIANTO PERFORANTE OS: 22-12-2005 TRAPIANTO PERFORANTE OD: 06-02-2009
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lunedì 19 febbraio 2007, 16:35 |
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Very19
Affezionato
Iscritto il: mercoledì 14 dicembre 2005, 19:56 Messaggi: 578
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Buonasera, davvero interessante questa conversazione, anche perchè l'oggetto di questo discorso per me è un punto fondamentale...
Posso chiederti una cosa Barbara? Hai mai chiesto il motivo del no che ti dicono se parli loro di un intervento PRK, e, in gerale, di laser refrattivo? E' perchè secondo loro è rischioso? Sapendo che un intervento laser in questi casi in linea di massima è possibilissimo, quale sarebbe il motivo o i motivi di questo no...?
Io spero proprio che quando toccherà a me fare il laser non troverò un medico che faccia tanto il difficile...
Io sono pronta a pagare qualunque somma, ma io voglio arrivare a quel risultato, comunque non mi arrenderò mai finkè non troverò qualcuno ke mi opererà col laser, perchè di correzioni ottiche ne ho veramente fin sopra i capelli e anke oltre...
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lunedì 19 febbraio 2007, 19:13 |
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barbara
Socio AMC
Iscritto il: domenica 27 marzo 2005, 1:57 Messaggi: 1259 Località: Reggio Emilia
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Bhe Very non mi impediscono niente, loro si limitano a darmi dei consigli poi probabilmente messi alle strette non mi opererebbero ma se mi rivolgessi ad una struttrua privata vedrai che lo troverei qualcuno disposto ad operarmi
Però se mi dicono che ci sono dei rischi, visto che a loro non viene in tasca niente è meglio che ci creda, no? Potrei pensare che non sono competenti ma se esistesse una struttura pubblica dove si fanno regolarmente questi interventi anche su casi non gravi come il mio potrei andarci ugualmente. Il problema è che non esiste.
Come puoi notare sono in pochi a fare questi interventi e sono privati. Sono mesi che chiedo dei nomi e ne sono usciti due/tre (Leccisotti di Siena, Genisi di Mestre e forse tal Micheletto). C'è solo nottolaselvaggia che ha fatto l'intervento e vede gli stessi aloni che vedo io intorno ai fari. Al momento non ci sono i presupposti perchè io mi faccia operare.
Tu sei disposta a sborsare qualsiasi cifra, io invece voglio sapere di un sacco di gente che ha risolto il problema dell'astigmatismo in questo modo e poi se diventerà un intervento di routine faccio in tempo a farmelo anche più avanti. Per adesso lascio ai più temerari il gusto di provare, io non sono disponibile per esperimenti sui miei occhi.
E poi tendenzialmente non mi fido dei privati, oltre che medici sono anche dei commercianti e questa cosa, applicata ai miei occhi, mi disturba.
Si trattasse di un intervento estetico potrei capirlo ma qui, se incontro qualche scellerato sulla mia strada, si tratta di giocarmi i risultati raggiunti.
Non ho mai chiesto i motivi (o forse me li hanno detti ma io ho rimosso ) ma in linea di massima la PRK mi hanno sempre detto che non si può fare e i due che me l'hanno proposta erano due oculisti che privatamente fanno quegli interventi; probabilmente me li hanno proposti perchè sapevano fare solo quello ed erano comunque lì per vendere i loro servizi.
Ultima modifica di barbara il martedì 20 febbraio 2007, 0:16, modificato 1 volta in totale.
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martedì 20 febbraio 2007, 0:11 |
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nottolaselvaggia
Utente attivo
Iscritto il: sabato 23 settembre 2006, 21:18 Messaggi: 87 Località: Roma
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Capisco. Nel mio caso qualche aberrazione e' rimasta nella visione notturna, ma decisamente va meglio cosi' che quando portavo gli occhiali. Non so se le lac mi farebbero vedere meglio (a pupilla aperta un trapianto e' cmq limitato), ma tendo a esser d'accordo con Marta: deve essere una visione davvero nitida per giustificare tutti quei fastidi, e l'aumento del rischio di rigetto...
Ciao
_________________ Quasi nani gigantum humeris insidentes
Ultima modifica di nottolaselvaggia il martedì 20 febbraio 2007, 0:19, modificato 1 volta in totale.
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martedì 20 febbraio 2007, 0:14 |
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barbara
Socio AMC
Iscritto il: domenica 27 marzo 2005, 1:57 Messaggi: 1259 Località: Reggio Emilia
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Io non avrò nessun tipo di fastidio perchè se le LAC saranno fastidiose le lascerò dove sono adesso, cioè dall'ottico
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martedì 20 febbraio 2007, 0:18 |
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nottolaselvaggia
Utente attivo
Iscritto il: sabato 23 settembre 2006, 21:18 Messaggi: 87 Località: Roma
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No, onestamente i miei non li definirei aloni, ma un po' di coma sulle sorgenti puntiformi. Gli aloni li vedevo prima (in abbondanza).
Se per "pubblico" intendi "rimborsato dal ssn" allora gli oculisti che menzioni sono "privati" come dici. Ma si puo' fare l'intervento cmq in una struttura pubblica, con le garanzie del caso (io l'ho fatto).
_________________ Quasi nani gigantum humeris insidentes
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martedì 20 febbraio 2007, 0:32 |
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barbara
Socio AMC
Iscritto il: domenica 27 marzo 2005, 1:57 Messaggi: 1259 Località: Reggio Emilia
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Non volermene ma quando dico che mi fido solo delle strutture pubbliche intendo quelle del Nord - massimo Centro Italia. A Roma avrei delle serie difficoltà a fidarmi soprattutto alla luce di quello che è emerso dall'inchiesta dell'Espresso di qualche settimana fa
Già qui al Nord bisogna stare attenti e poi a volte sembra ugualmente di essere al Cardarelli, non oso pensare cosa succede da Roma in giù
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martedì 20 febbraio 2007, 0:48 |
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nottolaselvaggia
Utente attivo
Iscritto il: sabato 23 settembre 2006, 21:18 Messaggi: 87 Località: Roma
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Non te ne voglio (figurati...) ma credo che non sia questo il punto:
-- se per te e' un problema, e' possibile fare l'intervento in una struttura pubblica anche al nord, mica lo offrono solo da Roma in giu'
-- quello che conta di piu' in un intervento di questo genere e' cmq la mano del chirurgo, e quasi tutti i professionisti "sulla cresta" fanno il doppio lavoro (pubblico/privato). Trattandosi delle stesse persone non ci puo' essere tutta questa differenza di vedute...
_________________ Quasi nani gigantum humeris insidentes
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martedì 20 febbraio 2007, 20:09 |
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barbara
Socio AMC
Iscritto il: domenica 27 marzo 2005, 1:57 Messaggi: 1259 Località: Reggio Emilia
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Non ti so dire, forse non mi sono spiegata bene. Qua da noi o lavorano nel pubblico o lavorano nel privato. Non esiste che uno lavori al mattino all'ospedale e al pomeriggio in un suo studio privato, non si può più da alcuni anni.
Chi lavora nel pubblico può al massimo esercitare la libera professione in regime intramoenia ovvero erogare prestazioni private avvalendosi degli strumenti, degli ambulatori e dei mezzi della struttura pubblica e, accordando il compenso con la Direzione Sanitaria, rilasciano regolare fattura al paziente/cliente. Secondo me va da sè, anche se non ne sono sicurissima, che gli interventi effettuati sono gli stessi. In ospedale in ogni caso, nessuno mi fa del pressing per fare degli interventi.
Al massimo se ci vai "privatamente" ti favoriscono con i tempi (il solito "se paghi c'è posto domani, se vai con il SSN c'è posto fra un anno e mezzo") non credo che esistano interventi che fanno in libera professione fuori dall'orario di lavoro che non vengono fatti in orario di lavoro con il SSN. E se ci sono mi devono poi anche spiegare il perchè So che alle prestazioni con questa formula ricorrono coloro che vogliono scegliersi il medico e/o coloro che sono coperti da assicurazioni private.
Diverso è il discorso delle cliniche private dove chi ha scelto di stare, non lavora nella struttura pubblica. Quelli propongono interventi risolutivi a go go, forse sono all'avanguardia ma io non posso fare a meno di pensare che abbiano anche bisogno di fare "cassetto".
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martedì 20 febbraio 2007, 23:51 |
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Very19
Affezionato
Iscritto il: mercoledì 14 dicembre 2005, 19:56 Messaggi: 578
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Grazie 1000 Barbara della tua spiegazione, cmq hai proprio ragione a valutare bene i rischi, se è per questo li valuto ank io, xkè ank io casomai aspetto che le tecniche migliorino e si perfezionino, dopotutto il mio sogno è si togliere l'occhiale, ma non mi interessa molto quando questo avverrà...mi basta che prima o poi nella mia vita questo avvenga!!
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mercoledì 21 febbraio 2007, 0:41 |
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barbara
Socio AMC
Iscritto il: domenica 27 marzo 2005, 1:57 Messaggi: 1259 Località: Reggio Emilia
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Oggi ho fatto un'altra prova LAC ed è andata molto meglio, le LAC non erano graduate secondo i parametri che servirebbero a me quindi mi è venuto un forte mal di testa però le ho tenute entrambe per 40 minuti e nell'attesa ho fatto un giro per la città e ho fatto anche un po' di spesa. Sentivo la presenza delle LAC e sbattevo le palpebre più spesso del normale però non ho avuto sofferenze di nessun genere (in caso contrario non sarei mai riuscita a concentrarmi sulla spesa ).
Secondo il contattologo la LAC di prova per l'occhio sinistro, che l'altra volta con una lente diversa mi aveva fatto morire , l'abbiamo trovata; per il destro me ne ordina una (sempre di prova) perchè non va ancora bene. Tutta roba di cui io non mi accorgo perchè per me, se solo avessero avuto la giusta gradazione, andavano già bene quelle di oggi visto che non avevo fastidi dal punto di vista tecnico.
Ci torno mercoledì prossimo per una nuova prova
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mercoledì 21 febbraio 2007, 23:36 |
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nottolaselvaggia
Utente attivo
Iscritto il: sabato 23 settembre 2006, 21:18 Messaggi: 87 Località: Roma
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Sono curioso di sapere dove vivi... Forse all'estero ?
Per la legge italiana i dirigenti medici ospedalieri hanno ancora diritto alla libera professione. Fino al 2004 dovevano scegliere se diventare esclusivisti (la famosa riforma Bindi), e quindi esercitare attivita' privata solo in regime di intramoenia, oppure prendere meno in busta paga ed esercitare la libera professione extramuraria a loro piacimento (al di fuori dell'orario di lavoro, si intende..).
Dal 2004 il parlamento ha cancellato l'esclusivita' della scelta (che era irrevocabile), difatti azzerando la riforma Bindi, e chi vuole lavora anche nel privato anche se ha optato per il regime di tempo pieno (gli ex esclusivisti), con l'obbligo di scegliere di anno in anno. Inoltre ha introdotto la curiosa intromoenia allargata, ovvero all'esterno dell'ospedale, in studi privati e cliniche, che i decreti Bersani e la Turco vorrebbero cancellare, riportando l'esclusivita'... ma non mi risulta che ci siano ancora riusciti...
Per quel che so degli oculisti (impressioni personali), pochi si lasciano scappare il boccone appetitoso della libera professione... Qui a Roma- ladrona, certo, ma anche -a quel che ho visto- nel ricco nordest.
Ciao, Paolo
_________________ Quasi nani gigantum humeris insidentes
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venerdì 23 febbraio 2007, 2:18 |
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barbara
Socio AMC
Iscritto il: domenica 27 marzo 2005, 1:57 Messaggi: 1259 Località: Reggio Emilia
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Vivo a Reggio Emilia. Non so, ho visto che qua è così, forse è così per trascinamento ma sono sicura che gli oculisti che lavorano in ospedale non lavorano all'esterno. Ricevono TUTTI anche a pagamento (e se vuoi uno in particolare è l'unico modo per farsi visitare proprio da quello) ma in ospedale e comunque dopo le 17.00.
Se vai con il SSN non sai chi ti capita, ma comunque uno di loro (quello che è in turno).
P.S. Una volta, tanti tanti anni fa, era come dici tu
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venerdì 23 febbraio 2007, 14:31 |
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marta
Sostenitore AMC
Iscritto il: martedì 23 agosto 2005, 19:01 Messaggi: 3764 Località: Genova
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Benissimo Barbara...e speriamo che sia la volta buona!!!!
_________________ Marta
Siamo tutti angeli con un'ala soltanto...solamente abbracciandoci riusciremo a volare!
TRAPIANTO PERFORANTE OS: 22-12-2005 TRAPIANTO PERFORANTE OD: 06-02-2009
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sabato 24 febbraio 2007, 18:14 |
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rebus
Utente anziano
Iscritto il: martedì 29 novembre 2005, 0:55 Messaggi: 124
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Re: LAC SU CORNEE TRAPIANTATE
| | | | barbara ha scritto: Ciao a tutti! Oggi sono andata a fare la prima prova LAC dopo il trapianto. Per chi non lo sapesse ho fatto il trapianto nell'occhio sinistro nel lontano 1992 e nell'occhio destro nel 2005. Da un paio di mesi, dopo la rimozione dei punti dall'occhio destro, correggo con gli occhiali, tutto sommato vedo bene ma l'astigmatismo residuo non mi permette una visione nitida in tutte le situazioni e di notte vedo i fari delle auto ancora un po' sfocati. Sono fondamentalmente convinta che le LAC mi abbiano portata dritto al trapianto quindi ci ho pensato molto prima di tornare a provare. Se ce la farò vedrò di non abusarne e comunque alternerò con gli occhiali (a differenza di prima che non li avevo neanche perchè tanto non correggevano i miei difetti visivi ) Non sono esattamente nuova a questo tipo di esperienza (LAC su cornea trapiantata) perchè ho già portato la LAC sull'occhio sinistro per un paio d'anni prima di essere operata all'occhio destro. Quando sono stata operata al destro ho smesso perchè la differenza fra occhio con LAC e senza era minima e la differenza fra i due occhi troppo elevata (non so se mi sono spiegata...) ESITO DELLA PROVA: Occhio destro - ultimo operato (giugno 2005) - la prova è andata benissimo, la LAC appoggiava bene, o meglio la tolleravo bene io (sono stata 20 minuti in sala d'aspetto a chiacchierare con una signora che aveva fatto due trapianti come me ) perchè abbiamo poi scoperto, alla prova fluorescina, che in realtà non appoggiava benissimo quindi occorre provarne altre. La lente non era graduata, oggi si tattava solo di trovare quella che appoggiava bene, alla gradazione penseremo nelle prossime prove Occhio sinistro - primo operato (novembre 1992) - un disastro! Non me lo sarei mai aspettata, da quest'occhio pensavo di ottenere i risultati migliori anche perchè aveva già provato l'esperienza della LAC e mai più mi aspettavo che mi avrebbe creato problemi in tal senso. Le mie preoccupazioni erano tutte per il destro e invece.... credevo (e credo ) di morire! Ho pianto per tutti i 20 minuti della prova e anche per la mezzora successiva e adesso l'occhio mi fa ancora male Spero non si siano create delle ulcere, vedremo i prossimi giorni. Una cosa è certa: abbiamo stabilito che quella LAC non fa al caso mio, non me ne ha provate altre perchè avevo sofferto troppo e ha capito (detto da lui ) che se avessi avuto un bastone lo avrei picchiato . Mentre piangevo disperatamente in sala d'aspetto (sensazione di granello di sabbia nell'occhio... anzi di pugno di sabbia lanciato in faccia ) il mio pensiero è andato a tutti quelli del forum di cui ho letto più volte che si sforzano nel tenere quelle cose negli occhi perchè dicono loro che si devono abituare. Io se non trovo le LAC che calzano come un guanto (o almeno come calzava la LAC destra stasera...) pianto lì tutto non esiste che io soffra come ho sofferto stasera. Sembravo all'ultimo stadio del cheratocono in una giornata di sole intenso, quindici giorni pirma del trapianto Che brutta sensazione La seconda prova è fissata per mercoledì prossimo. Vi farò sapere | | | | |
Ciao anche io sto facendo le prove per LAC sulle mie cornee trapiantate. sono quasi alla disperazione perchè è da ottobre che ci provo...o meglio ho dovuto cambiare ottico perchè quello da cui sono andato per prima si scocciava, in quanto ritiene che dovrei "accontentarmi" degli occhiali, e lui non voleva perdere tempo per il mio caso difficile (- 7 di astigmatismo) ora da quest'altro ottico va meglio ma i tempi di attesa sono lunghi. oggi ho fatto un'altra prova, non ho avuto risultati disastrosi come hai descritto tu, ho solo una sensazione di "Pesantezza" all'OS....non ci capisco nulla non so se devo abituarmi oppure è normale che si avverta una sensazione di corpo estraneo e quindi sono io che sono troppo esigente..bah...che ne pensi?
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martedì 6 marzo 2007, 23:23 |
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