Ma daaaiiiiiii!! Se mi dici che non vuoi farti operare perchè la tieni come ultima soluzione è un discorso ma che tu abbia paura mi sembra assurdo. Guarda pa che ti addormentano, non ti accorgi di nulla E poi in genere ti opera un chirurgo non la vicina di casa

te lo porto io pa e poi lo porto anche con me in ferie in Thailandia....
sai per il decorso post operatorio. puoi venire a ritirarlo inizi febbraio
2006 trapiantato e abbronzato

Ragazzi, devo dire che forse capisco pa e vi racconto il perchè, io da circa 30 anni sono Volontario della Croce Rossa e quando intervengo, specialmente sugli incidenti stradali, mi sono sempre premurato di cercare di tranquilizzare il paziente spiegandogli , spesso minimizzando, quello che facevo. Purtroppo il 14 novembre 2004 ho avuto un brutto inceidente stradale e quando i nostri amici ci hanno soccorso (eravamo in colonna con una 50 di mezzi CRi e oltre 200 Volontari) quando di hammo chiesto cosa avevo e mi hanno toccato le spalle mi è venuto una fifa micidiale perchè pensavo di avere qualcosa di grave. invece fortunatamente, a parte qualche ammaccatura, nessuno di noi (eravano in cinque) ha avuto danni.

Il succo del discorso è questo finchè tocca agli altri va bene, ma quando tocca a noi abbiamo veramente bisogno di essere forti, oppure avere lo spirito di Barbara.

no giuseppe il succo di questo discorso è che sono un cagasotto!!!

come sarebbe a dire in genere barbara?
esiste la possibilità che mi operi la mia vicina di casa?

Se è un chirurgo.. perchè no??

PA ma tu pensi che ci sia qualcuno che quando finisce sotto i ferri non abbia paura?
Scherzii a parte speriamo di trovare soluzioni diverse,però se dovesse succedere affidiamoci nelle mani del signore (che guidi la mano del chirurgo), e nella nostra buona stella.
Nonostante la nostra disastrata sanità abbiamo ancora dei buoni medici.

Le differenze più significative tra cheratoplastica perforante e cheratoplastica lamellare sono: 1) che nella lamellare i rischi di rigetto sono molto minori, e dopo un certo numero di anni ci si può ritenere (quasi) al sicuro da questo rischio 2) è (quasi) sicuro che il lembo innestato durerà per tutta la vita dell'operato, e comunque le garanzie di durata illimitata sono molto ampie; questi due vantaggi sono essenzialmente dovuti al fatto che viene lasciato in sede l'endotelio originale, strato fondamentale per la trasparenza della cornea ( c'è una perdita di cellule endoteliali nella cornea per il trapianto, cellule che non sono in grado di rigenerarsi, legata alle manovre dello stesso, e soprattutto alle eventuali reazioni immunitarie, per questo la durata di una cornea trapiantata con trapianto perforante può non essere illimitata, anche se bisogna dire che vengono sempre scelte e selezionate le cornee migliori, cioè quelle con un ottimo patrimonio endoteliale), e l'endotelio è inoltre la parte di cornea maggiormente implicata nel rigetto, per questo nelle lamellari il rischio è quasi inesistente.

Io sono fortunata, a me viene paura 10 minuti prima di procedere quindi non passo grandi notti insonni. Però "butto l'occhio" ... se dovesse capitare che in sala operatoria trovo la vicina di casa (che non fa il chirurgo) scappo (prima che mi leghino altrimenti è troppo tardi)

è chiaro, che anche se fondalmente sono veramente un fifone,
se in futuro dovessi per forza di cose ricorrere al trapianto ,troverò il coraggio per farlo.
magari ricorrendo a qualche miracolosa goccina di tranquilante.

Stamattina durante una normale visita post-operatoria il medico mi ha controllato la vista nell'occhio sinistro (quello operato nel 1992) perchè gli ho detto che la differenza fra i due occhi era troppa e chiedevo se esisteva una sistema per contrastare questa cosa fastidiosa visto che da quando sono stata operata all'occhio destro, se mi metto la lente nel sinistro, non vedo più niente e sto meglio senza.

Ebbene signori, udite udite, vedevo 10/10 senza correzione le letterine erano solo leggermente sdoppiate

Ora io non so a cosa debbo questa specie di miracolo perchè il mio occhio sinistro è arrivato al massimo (e solo negli ultimi 2 anni) a 7/8 decimi con tanto di lente a contatto (anche a occhio nudo ci vedevo più o meno uguale, la situazione era solo più nitida). Sono super agitata per l'emozione, è tutto il giorno che non penso ad altro, però la prossima volta me lo faccio controllare ancora perchè siccome l'ambulatorio era diverso non vorrei che la distanza fra il tabellone e la sedia fosse ridotta rispetto alle volte precedenti; oppure ho pensato che in questi giorni ho usato praticamente solo quell'occhio lì e magari si è allenato una volta era il mio occhio debole e come tale lo trattavo, facevo fare tutto al destro… adesso invece fa tutto lui perché il destro è fuori uso!

La prossima volta, per sicurezza, chiederò di fare un'altra prova e se è vero che ci vedo 10/10 sarà il "miglioramento della morte" perchè la cornea sta per scadere uffa...

I miracoli per oggi sono finiti qui. La prova con l'occhio destro è stata disastrosa. Sono riuscita a vedere le dita del medico che, a mezzo metro dal mio naso, mi ha mostrato 2 dita e mi ha chiesto quante erano . poi me ne ha mostrate tre e poi si è allontanato un po' e me ne ha mostrate 4 (ho visto anche quelle ).
La prova tabellone però non è stata superata, neanche parzialmente, non sono riuscita a leggere nessuna lettera nè a occhio nudo nè con nessuna delle 10 lenti che mi ha provato
Solo qunado mi ha messo la lente scura con il foro centrale ho visto chiaramente che la prima in alto era una E grande come un appartamento! Anzi con quella lente lì ho letto anche le righe sottostanti (a 4/10 però mi sono fermata)

quando anche l'altro occhio sarà guarito completamente e avrà
raggiunto il massimo del visus diventerai il portabandiere della
sezione trapiantati, a meno che non ti espelliamo dal forum perchè ci vedi troppo bene brutta cosa l'invidia
come va invece la fotofobia???????????

Grazie per gli aggiornamenti continui Barbara.
Mi raccomando.. non demordere!

Quanto agli optotypes, devi tenere conto di vari fattori:

1) è richiesta una certa luminosità dell'ambiente che quasi mai gli oculisti rispettano

2) ovviamente la distanza dovrebbe essere sempre la stessa per ogni tabellone. Le distanze sono diverse a seconda dei tabelloni.

3) esistono vari optotypes. Quelli con i cerchi bucati, le E, i numeri, le lettere, Snellen, LogMar, ecc...
Ognuno ha una simbologia e una metodologia

Esistono degli studi a proposito che mettono a confronto i risultati.
Ad es. un 4/10 di uno a quanto equivale usando l'altro tabellone.

Cmq.. numeri a parte.. come sempre IN BOCCA AL LUPO!

ma cosa sono gli optotypes?

ottotipi i tabelloni degli oculisti dove leggi le lettere

Sono i tabelloni luminosi che usano gli oculisti (quelli con le lettere, i numeri, i cerchi ecc.)